Per me sterminio significa ,l'uccisione di migliaia di persone , e questa in slovenia c'e' stata eccome , ho sentito personalmente Sloveni intervistati che parlavano delle atrocita' subite ,e spesso gratuitamente.
(e se hai letto l'articolo parla chiaramente, di fucilazione di civili ,villaggi bruciati ecc.)
cmq ti cerco subito i links a cui mi riferisco.
Ecco cosa intendo per sterminio :
1941: l’invasione della Jugoslavia
Il 6 aprile 1941 Hitler e Mussolini invadono la Yugoslavia. C’è una immediata reazione e l’inizio della resistenza jugoslava.
La Slovenia viene smembrata fra Italia (il territorio che diventa provincia di Lubiana) e Germania. Per quanto riguarda la Croazia il 18 maggio Aimone di Savoia, diventa re di Croazia, con il collaborazionista Ante Pavelic come primo ministro.
In Slovenia già dall’ottobre del 1941 il tribunale speciale pronuncia le prime condanne a morte, il mese dopo entra in funzione il tribunale di guerra. La lotta contro i partigiani, che diventano una realtà in continua espansione, si sviluppa nel quadro di una strategia politico-operativa rivolta alla colonizzazione di quei territori. Con l’intervento diretto dei comandi militari italiani la politica della violenza si esercita nelle più svariate forme: iniziano le esecuzioni sommarie sul posto, incendi di paesi, deportazioni di massa, esecuzioni di ostaggi, rappresaglie sulle popolazioni a scopo intimidatorio e punitivo, saccheggiamento dei beni, setacciamento sistematico delle città, rastrellamenti… prende corpo il progetto di deportazione totale della popolazione, con il trasferimento forzato degli abitanti della Slovenia, progetto che i comandi discutono con Mussolini in un incontro a Gorizia il 31 luglio 1942 e che non si realizza solo per l’impossibilità di domare la ribellione e il movimento partigiano. Nel clima di repressione instauratosi con l’occupazione militare nel territorio jugoslavo, per il regime fascista nasce inevitabilmente l’esigenza di creare delle strutture per il concentramento di un gran numero di civili, deportati da quelle regioni.
I campi di concentramento e deportazione italiani furono almeno 31, di cui 26 in Italia, e vi morirono oltre 7.000 persone. Vi furono internati soprattutto sloveni e croati (ma anche "zingari" ed ebrei), famiglie intere, vecchi, donne, bambini.
Cifre piu' precise dello sterminio
E poi in giro nel mondo :
Abissinia
Grecia
E potrei continuare, non dimentichiamoci cosa abbiamo agli altri , in un periodo vergognoso del ns paese.
1941: l’invasione della Jugoslavia
Il 6 aprile 1941 Hitler e Mussolini invadono la Yugoslavia. C’è una immediata reazione e l’inizio della resistenza jugoslava.
La Slovenia viene smembrata fra Italia (il territorio che diventa provincia di Lubiana) e Germania. Per quanto riguarda la Croazia il 18 maggio Aimone di Savoia, diventa re di Croazia, con il collaborazionista Ante Pavelic come primo ministro.
In Slovenia già dall’ottobre del 1941 il tribunale speciale pronuncia le prime condanne a morte, il mese dopo entra in funzione il tribunale di guerra. La lotta contro i partigiani, che diventano una realtà in continua espansione, si sviluppa nel quadro di una strategia politico-operativa rivolta alla colonizzazione di quei territori. Con l’intervento diretto dei comandi militari italiani la politica della violenza si esercita nelle più svariate forme: iniziano le esecuzioni sommarie sul posto, incendi di paesi, deportazioni di massa, esecuzioni di ostaggi, rappresaglie sulle popolazioni a scopo intimidatorio e punitivo, saccheggiamento dei beni, setacciamento sistematico delle città, rastrellamenti… prende corpo il progetto di deportazione totale della popolazione, con il trasferimento forzato degli abitanti della Slovenia, progetto che i comandi discutono con Mussolini in un incontro a Gorizia il 31 luglio 1942 e che non si realizza solo per l’impossibilità di domare la ribellione e il movimento partigiano. Nel clima di repressione instauratosi con l’occupazione militare nel territorio jugoslavo, per il regime fascista nasce inevitabilmente l’esigenza di creare delle strutture per il concentramento di un gran numero di civili, deportati da quelle regioni.
I campi di concentramento e deportazione italiani furono almeno 31, di cui 26 in Italia, e vi morirono oltre 7.000 persone. Vi furono internati soprattutto sloveni e croati (ma anche "zingari" ed ebrei), famiglie intere, vecchi, donne, bambini.
Cifre piu' precise dello sterminio
E poi in giro nel mondo :
Abissinia
Grecia
E potrei continuare, non dimentichiamoci cosa abbiamo agli altri , in un periodo vergognoso del ns paese.
se ben ricordo le famose lettere di togliatti vennero scritte quando lui si trovava alla corte di stalin .
non credo fosse il posto piu sicuro dove si potevano pretendere e imporre al dittatore rosso delle scelte .
saluti .
Se tu ne hai letto sarà vero...
Del resto Togliatti era talmente machiavellico come comunista sovietico da aver lasciato uccidere da Stalin molti compagni italiani senza muovere un dito, e di aver lasciato in carcere un Gramsci malato quando da Mosca in un periodo in cui c'erano ancora rapporti diplomatici e commerciali tra URSS e Italia fascista si sarebbe potuta trattare la sua liberazione.
Talmente machiavellico anche da aver giustamente compreso fin da prima della Liberazione che il posto dell'Italia era con l'Occidente e che il PCI non avrebbe mai preso il potere.
Anche a me non stà molto simpatico anche se lo considero un grande statista.
Chiarificazione sulle lettere di togliatti:
Le lettere scritte da togliatti a Stalin sconsigliavano, o meglio concordavano sul fatto che DOPO la guerra i prigionieri italiani non dovevano tornare dai campi russi, se no avrebbero raccontato e questo non piaceva al pci; la questione delle lettere tornata a galla un anno fa proprio in una trasmissione di vianello (non certo elemento della destra) fu quella di criticare togliatti non solo per non aver fatto niente per i prigionieri italiani ma di aver addirittura appoggiato IN PIENO la tesi...
Quest'argomento se lo ricorda sicuramente anche Pain...
Le lettere scritte da togliatti a Stalin sconsigliavano, o meglio concordavano sul fatto che DOPO la guerra i prigionieri italiani non dovevano tornare dai campi russi, se no avrebbero raccontato e questo non piaceva al pci; la questione delle lettere tornata a galla un anno fa proprio in una trasmissione di vianello (non certo elemento della destra) fu quella di criticare togliatti non solo per non aver fatto niente per i prigionieri italiani ma di aver addirittura appoggiato IN PIENO la tesi...
Quest'argomento se lo ricorda sicuramente anche Pain...
Già, già. Come il campo di Bolzano, teatro delle gesta di Misha Seifert e Otto Sein...
Bilancio delle vittime slovene in 29 mesi di terrore fascista, nei 4.550 Km quadrati di questo territorio:
Ostaggi civili fucilati .............................… n. 1.500
Fucilati sul posto........................................ n. 2.500
Deceduti per sevizie.................................. n. 84
Torturati e arsi vivi……………………… n. 103
Uomini, donne e bambini morti nei campi
di concentramento……………………..… n. 7.000
Totale ………………………………… n. 13.087
Bazzecole, secondo l'amabile esperta di sterminio...
quel che mi chiedo è perchè i neo-fascisti son pronti a giustificare l'entrata in guerra nella seconda guerra con la scusa che la germania stava vincendo (un errore veniale quindi quello di mussolini) mentre invece è stata vergognosa la scelta di campo nella prima.. mah.
fammi capire, prima è il giorno della vergogna e poi vuoi fare le statue alla resistenza?
per quanto riguarda pavelic, mussolini gli offrì protezione e rifugio in Italia, a Bologna, dove il duce gli assicurò denaro e protezione per le sue attività terroristiche, con l'appoggio del capo della polizia segreta Ercole Conti e del Ministro di Polizia Bocchini.
Ma interventi diretti delle truppe italiane nella questione croata non ce ne furono!L'appoggio militare fu dei tedeschi, interessati al controllo della serbia, che infatti finisce sotto il controllo tedesco tramite il governo fantoccio del generale Nedic.
Poi, Aimone non divenne mai re di croazia, anche se di dichiarava tale. Pavelic gli offrì la corona per riconoscenza perchè il suo casato lo aveva protetto negli anni italiani ma egli non giurò mai.
Questo non è revisionismo, è storia. Dire che i crimini e gli stermini di massa di pavelic fossero anche di mussolini non è giusto.
L'intervento italiano, con l'istituzione delle prigioni di cui sopra avvenne unicamente in territorio italiano (Istria e parte della dalmazia), e lì vennero rinchiusi i gruppi militari che miravano all'indipendenza delle zone, dal '18 sotto controllo italiano.
E allora diciamo pure che gli infoibati si buttavano dentro da soli, come hanno detto un paio di ex titini....
Ribadisco, sterminio è l'uccisione in massa di un popolo. Cosa che pavelic fece, gli italiani no. Certo non erano anime immacolate, ma da qui a dire che sterminarono...
Ma perpiacere non dire frescaccie.
Se mezzo mondo è entrato in guerra è perchè un omino con i baffetti e un'inperatore con gli occhi a mandorlal lo stavano per invadere!!!!Diversi paesi dichiaratisi neutrali son stati costretti a scendere in guerra.
E comunque tu che fai tanto il professire vatti a leggere il diario di Galeazzo Ciano!! in particolar modo i passaggi sulla decisione di Mussolini di stringere un'alleanza militare (patto d'acciaio) con la Germania. Da molti Gerarchi fascisti e dallo stesso Mussolini la Guerra era malvista. Mussolino se è entrato in guerra lo fece soprattutto perchè credeva in una imminente vittoria della Germania.
Guarda che una persona è libera di esprimere la propria opinione nella maniera e nel modo che vuole. Anche se è banale o superficiale.
Ma chi cazzo sei tu per dare dell'infantile alla gente!!!!
Tienitele per te certe cose....e soprattutto leggi le tue frescacce che è meglio!!!
Scusa ma è ora di finirla con questa storiella dei Repubblichini morti per l'onore dell'Italia e tante altre belle robette!!!!!
Quella è gente che i civili che nascondevano o aiutavano i partigiani li IMPICCAVA.
Quella è gente che per salvare l'onore dell'Italia si è alleata con le SS macchiandosi moralmente di crimini contro l'umanità!!!(Fosse Ardeatine in testa!!!).
Quella è gente che le parole democrazia e libertà non sapevano che fossero.
ma abbiate almeno l'onestà di ammettere che il fascismo era una buona cosa, così almeno ci si capisce subito, senza dover ricorrere a ipocrisie subbdole!!
Sono veramente disgustato che ancora oggi ci sia gente che tenti in tutti i modi di mistificare e distorcere le vierità storiche!!
Guarda Lamu , che quei links che ti ho postato ,si riferiscono solo a fatti riguardanti gli eccidi compiuti da Italiani , nel caso specifico il responsabile fu il Generale Roatta ,non so che responsabilita' avesse Mussolini nello specifico ,ma quei morti li ha fatti l'esercito fascista.
Comunque a mio modestissimo avviso la casa regnante fece l'unica cosa possibile da fare!!!
Il 25 luglio il governo fascista che aveva appoggiato la Germania era caduto (ho già ricordato di come alti gerarchi fascisti non vedevano di buon grado, già da prima del 40, la guerra !).
Gli alleati premevano da sud in una maniera spaventosa!!
Quindi ditemi voi che cosa doveva fare il re??
Doveva andare anche contro la decisione del gran consiglio fascista del 25 luglio. Perchè badate che subito dopo la destituzione di mussolini alcuni gerarchi tra i quali Ciano provarono a contattare gli alleati per la resa.
Io non capisco di che tradimento parliate.
Si forse Il re avrebbe dovuto comunicare delle direttive, degli ordini ben precisi all'esercito e alla polizia....ma comunque la sostanza non cambia.
QUELLA DELL'ARMISTIZIO con gli alleati era l'unica strada percorribile!!
E badate che non è tradimento neanche il doppiogioco fatto dagli italiani con i tedeschi nei giorni precedenti all'8 settembre. Quello vuol dire prendere tempo. Del resto in guerra lo hanno fatto tutti ...i giapponesi, i tedeschi ecc......
Casomai la casa regnante si dovrebbe vergognare della firma sulle leggi razziali del 38. Quello si che per l'Italia è un giorno vergognoso e nefasto. Si giusto perchè secondo voi gli ebrei nati e vissuti da generazioni in italia non sono italiani; mentre i repubblichini che ammazzavano donne e bambini, quelli invece incarnavano lo spirito dell'Italia che non si arrende!!!!
O meglio ancora la casa regnante si sarebbe dovuta vergognare di aver appogiato il fascismo, facilitandone l'ascesa al potere.
Ehh certo Vittorio del resto aveva paura di questi cagnacci rossi!!!
Neanche fossero stati il diavolo in persona!!
In conclusione mi sembra che questa storia del tradimento sia soltanto una grossa panzanata, messa in piedi da quella gente che in modo molto velato e ipocrita appoggia l'ideologia fascista, senza volerlo dire in modo esplicito e diretto!!!
Il 25 luglio il governo fascista che aveva appoggiato la Germania era caduto (ho già ricordato di come alti gerarchi fascisti non vedevano di buon grado, già da prima del 40, la guerra !).
Gli alleati premevano da sud in una maniera spaventosa!!
Quindi ditemi voi che cosa doveva fare il re??
Doveva andare anche contro la decisione del gran consiglio fascista del 25 luglio. Perchè badate che subito dopo la destituzione di mussolini alcuni gerarchi tra i quali Ciano provarono a contattare gli alleati per la resa.
Io non capisco di che tradimento parliate.
Si forse Il re avrebbe dovuto comunicare delle direttive, degli ordini ben precisi all'esercito e alla polizia....ma comunque la sostanza non cambia.
QUELLA DELL'ARMISTIZIO con gli alleati era l'unica strada percorribile!!
E badate che non è tradimento neanche il doppiogioco fatto dagli italiani con i tedeschi nei giorni precedenti all'8 settembre. Quello vuol dire prendere tempo. Del resto in guerra lo hanno fatto tutti ...i giapponesi, i tedeschi ecc......
Casomai la casa regnante si dovrebbe vergognare della firma sulle leggi razziali del 38. Quello si che per l'Italia è un giorno vergognoso e nefasto. Si giusto perchè secondo voi gli ebrei nati e vissuti da generazioni in italia non sono italiani; mentre i repubblichini che ammazzavano donne e bambini, quelli invece incarnavano lo spirito dell'Italia che non si arrende!!!!
O meglio ancora la casa regnante si sarebbe dovuta vergognare di aver appogiato il fascismo, facilitandone l'ascesa al potere.
Ehh certo Vittorio del resto aveva paura di questi cagnacci rossi!!!
Neanche fossero stati il diavolo in persona!!
In conclusione mi sembra che questa storia del tradimento sia soltanto una grossa panzanata, messa in piedi da quella gente che in modo molto velato e ipocrita appoggia l'ideologia fascista, senza volerlo dire in modo esplicito e diretto!!!
DANKO.........MAHHH

A Roatta si può imputare di aver emanato la circolare 3c, ma non di aver sterminato gli sloveni.
Ci furono rappresaglie e violenze, anche feroci, in quei territori, questo è innegabile. Orrori di guerra che però non devono essere confusi con gli stermini (se dai un'occhiata alla Convenzione istitutiva del Tribunale Penale Internazionale troverai le varie definizioni e una netta distinzione fra le definizioni "azioni di guerra", "crimini di guerra", "sterminio", "eccidio" ecc).
Non è solo una questione semantica, ma sostanziale.
Mi ricordo quando nel 96 scoppiò il putiferio dopo l'articolo di Nicola Tranfaglia sull'unità e dopo la dichiarazione di Stelio Spadaro, segretario del Pds di Trieste, nel quale, fra l'altro, affermava che la sinistra italiana aveva rimosso a lungo la vicenda, ma che doveva fare i conti con la storia.
Storici che hanno detto tutto ed il contrario di tutto, molti intervennero con opposte interpretazioni, sia dei fatti storici, sia del vero o presunto silenzio della sinistra.
Detto questo,chiudo la discussione ricordando che lo stesso"fascistissimo" Nicola Tranfaglia, dissociandosi da quanti cercavano di difendere i massacri dei nazionalisti jugoslavi, mise in risalto quegli storici di sinistra che cercavano di trovare una giustificazione storica agli eccidi degli italiani d'Istria, arrivando anche a stravolgere la presenza italiana in quelle zone, sino ad addebitare ai gerarchi fascisti crimini compiuti da terzi.
Molti, si vede, ragionano ancora così.

Scusa , io non so come la pensino gli altri , ma quando si parla di stermini di questo genere, io vedo solo dei criminali , non dei criminali di destra o di sinistra.
Poco tempo fa,ho visto un interessante trasmissione su rai2 o rai3 ,dove si cercava di capire chi avesse realmente ucciso il duce e dove.
Vennero alla luce un sacco di cose che non sapevo ,cmq in sintesi ,pur essendo io di idee diametralmente opposte , e pur sapendo di quali respondabilita' e atrocita' ,si macchio' il duce ,non ho condiviso per niente il suo omicidio ,chi si abbassa ad uccidere il suo boia , e' come lui.
Su questo siamo d'accordissimo.
Quello che mi premeva sottolineare è che non reputo storicamente corretto addossare colpe ulteriori e non proprie ad altri, magari spinti da una certa storia "romanzata" o comunque adattata alla politica di chi la vuole interpretare in quel modo.
E questo vale per entrambi gli schieramenti.
Tornando it, gli unici stermini di massa in Istria furono quelli ai danni degli italiani, grazie al re che con la sua vigliaccheria privò l'Italia di una benchè minima posizione in sede di trattato di pace.

Ma dico io perchè volete ricordare sempre quello che volete?
Perchè dovete sminuire la storia ad uno strumento politico da usare contro l'altra fazione???
Comunque se la mettiamo così....a me viene anche in mente un certo eccidio: quello DELLE FOSSE ARDEATINE!!!!
E potrei continuare......