il giorno della vergogna




Stessa cosa di chi sfrutta l'ignoranza dei giovani per spacciarle come opera del PCI. Senz'altro coda di paglia, dovuta penso alla delusione di vedere simili comportamenti bestiali da parte dei partigiani di Tito, che d'altro canto diedero una mano enorme agli alleati in quel teatro, a prezzo di enormi perdite e sofferenze.

Per collettivo intendo i comportamenti generalizzati della repubblichina e delle sue milizie, che penso solo un fascista convinto potrebbe giustificare.
Per individuale intendo vicende sia di efferati boia a cui non può andare che disprezzo e riprovazione, sia di combattenti che si siano (potuti) attenere ad un minimo di regole di un combattere onorevole. Questi ultimi meritano senz'altro di essere onorati.


Sinonimo di fante. Per dirne uno, visto che la specialità delle brigate nere era per lo più nelle azioni di fanteria.



menomale pace fatta a me questo bastava.


direi che l'oggetto del dibattito degli anni scorsi sia stato l'atteggiamento degli storici al PCI collegati, e non condotte dei comunisti italiani di allora

anche se, a naso e adesso che mi ci fai pensare, non mi sentirei di escludere aprioristicamente che qualche partigiano rosso possa averci occasionalmente messo lo zampino. in fondo...

...non era loro uso e costume vendere o denunciare ai nazisti i partigiani cattolici?

è un po' come le famose lettere di Togliatti, sai com'è... hai presente? quelle venute fuori post-perestroika, in cui invitava il tuo omonimo a fare strage degli alpini allora prigionieri in Russia?


Certo, e le SA erano un'associazione culturale e poi c'era anche la milizia delle marmotte svizzere che confezionavano la cioccolata.

Ricordati sempre che ci sono stati varie fasi del fascismo (come del nazismo) e che prima di diventare forza di governo ed ordine erano nella mischia (politica e non ) come gli altri, più degli altri. E la storia non si fa scartando quello che non ci fa comodo. Senò io mi dimentico delle purghe staliniane e proclamo che baffone è uno dei leader più illuminati del secolo, dato che ha portato lo stato più arretrato di Europa al rango di superpotenza mondiale in 30 anni scarsi.



A me sembra che alla fine l'esito della guerra che doveva essere il punto più alto, la meta finale, la catarsi sia del fascismo sia del nazismo abbia dato storicamente torto ad entrambi (ed in particolare al fascismo, i nazisti erano a un pelo dal farcela).

Poi è chiaro che sono mie considerazioni, lo so che nel tuo stato ideale si potrebbero ripetere solo le considerazioni del MinCulPop, ma grazie al cielo noi abbiamo una cosa che si chiama Costituzione Repubblicana (e anche la legge Scelba ).
eh si. abbiamo tradito le gloriose armate tedesche, le stesse che se la prendevano con donne e bambini, le stesse leali e coraggiose armate che ad el alamein tanto per dirne una si ritirarono senza dir nulla lasciando accerchiare i nostri... eh si..
la grande virtù alemanna (© brancaleone)


Non è questione di aver tradito le "gloriose armate tedesche"...ma il fatto di aver TRADITO.e sopratutto il modo come abbiamo tradito.
Che stare con i tedeschi fosse sbagliato, non ci piove.
Che ci si doveva staccare e riconoscere l'errore , non si discute.
MA lo si sarebbe dovuto fare con onore.
Onore che spesso noi italiani ci ricordiamo di avere solo quando una donna ci tradisce.
E guardate che l'onore è molto importante.è dalla notte dei tempi che l'Uomo cura il concetto di onore.
Ogni popolo ha il suo onore, dai pellerossa ai giapponesi, passando per i russi ed i vichinghi... e di fatto, in campo militare e diplomatico , l'onore è la cosa più importante.
Ed è anche certo, che parlare a posteriori sia molto più facile che non farlo a priori...ma credo che il nostro " amato Re " ed il suo staff, avrebbero , prima dovuto avvertire i nostri alleati germanici e giapponesi...e solo a quel punto, dopo la risposta della diplomazia tedesca e giapponese , alle nostre intenzioni di ritirarci dall'asse e quindi dalla guerra....forse, ci avrebbero anche risparmiato, concedencoci l'onore delle armi...sempre che , non ci fossimo subito alleati con USA e inglesi per combatterli...questo è stato il tradimento.
E se i tedeschi ci avessero attaccato per rappresaglia lo stesso....a quel punto si che si doveva e poteva chiedere soccorso agli alleati Usa...certi che non ce lo avrebbero negato.
Ma si sa...l'onore non è mai stata virtù in casa savoia...hanno preferito un comportamento vigliacco...mettendo un anziano generale -Badoglio_- per guadagnare tempo, intanto che loro si imbarcavano tranquilli a brindisi.
Mi stavo giusto chiedendo...se in 2000 anni di storia, si sia mai visto il proprio sovrano...fuggire lasciando la propria nazione allo sbando...
non llo ha fatto uno ZAR di fronte ai bolscevichi...non lo ha fatto hirohito...non lo ha fatto montezuma...etc etc...fino andando indietro ai tempi di vercingetorige.
Noi siamo una vergogna.
ci sono nazioni
fabry forse non ti ricordi come sono andate le cose, ma c'è stata l'occupazione e la rappresaglia tedesca.
Anche da questo è scattata la resistenza...
est modus in rebus... e noi partivamo con l'aggravante di essere la macchietta dei "giri di valzer" nel conflitto precedente.

macchietta che in fondo siamo rimasti anche dopo. vedi i bizantinismi cacasotto con il terrorismo islamico negli anni '70-'80...

mah.



In effetti la storiografia ufficiale ha piuttosto minimizzato nel dopoguerra certi fatti, ma sono ormai molti anni che non ne esiste più alcun motivo.

Alcuni rossi italiani ci avranno senzaltro messo lo zampino, fanatici ce ne sono sempre stati ovunque. Molti di quelli che si fidarono degli Yugoslavi e li appoggiarono fecero comunque una brutta fine, uccisi o costretti ad una vita di miseria e oppressione in quanto italiani.

Se alludi ai fatti di Porzus, la storia non era così semplicistica. A parte che li fucilarono, c'era un clima di terribile sospetto che lacerava le varie formazioni, dopo che i "cattolici" avevano condotto trattative con il nemico e c'era stata la coincidenza di un agguato nazista che decimò un gruppo di "rossi".
Nessuno si sentiva di fidarsi ed era facilissimo essere accusati di essere spie.

Non ho mai letto quelle lettere di Togliatti, se esistono e se sono vere, ma ritengo che un antifascista piuttosto disincantato come lui non potesse non augurarsi la distruzione delle truppe dell'asse inviate ad invadere l'URSS. In Italia ci si doveva augurare che gli alleati continuassero a bombardare le città con migliaia di morti per accelerare la capitolazione dell'italia, mentre in Russia ci si sarebbe dovuto augurare lunga vita alle truppe nazifasciste?



Visto che lo citi ad esempio saprai anche quanto ignominiosa fu per lui la fine della guerra.
Consegnatosi personalmente agli americani dopo trattativa segreta e fuggito in jeep con due ufficiali alleati per paura di essere preso dai partigiani e giustamente fucilato.
Ciò abbandonando i suoi soldati al loro tragico destino.

Se vuoi un esempio di coerenza ti cito Idreno Utimpergher, comandante di una brigata nera toscana, il quale raggiunse Mussolini e ne condivise la sorte fino alla fucilazione a Dongo insieme a Pavolini, Barracu e gli altri gerarchi di Salò.
Non solo. Quando ricevette l'ordine di raggiungere Milano dal Piemonte e di fucilare tutti i prigionieri prima di partire, lui non lo fece, li liberò e si avviò verso un destino che sapeva già segnato.

Quello fu un vero uomo. Borghese un vigliacco.
però. come faceva giustamente notare Mieli ieri sera...è triste che in italia, si sia volutamente dimenticati di tutti quegli ufficiali, che dopo l'8 settembre scelsero , con onore, di combattere i tedeschi non consegnando a loro le armi.


io credo , domus ,nel mio piccolo che queste siano tutti errori e piene di mancanze .
con la parola italia in quegli anni si identifica due concetti diversi anche se complementari , la monarchia e il fascismo .
io credo che la maggior parte degli italiani di allora , ricordiamo contadini poco istruiti , erano fedeli al re .
dato che il re accettava il fascismo e mussolini , gli italiani accettaronbo il fascismo e mussolini .
dire " l'italia è saltata sul carro del vincitore " è una schifezza .
l'italia stava perdendo la guerra . era stata invasa . il popolo non avrebbe combattuto per mussolini . l'esercito , pur se erioco , non aveva possibilita di contrastare gli alleati .
perche conitnuare a combattere ?
percdhe sprecare vite umane ?
perche dire è salita sul carro del vincitore ?
perche dire schiacalli ?
AVEVAMO PERSO !!
le parole che tu riporti sono macigni , ma scritti in quegli anni . dove i cattivi erano quelli dietro la barricata , cioe noi .
io credo che per un generale alleato l'unico italiano buono era un italiano morto .
ma in italia c'erano i fascisti e c'erano gli italiani . in bel casino .

purtoppo il re , non ebbe il coraggio di prendere una decisione .
neanche una decisione sbagliata .
è per questo che non si riesce a inchidarlo al suo destino .

tuttavia dare del codardo a badoglio non ci riesco .
il suo messaggio diceva "difendetevi da aventuali aggressori "
se gli alleati non avrebbero attaccato , chi li avrebbe attaccati ?
è colpevole tuttavia di non aver saputo organizzare l'evento .
di non aver saputo tramare dietro le quinte quando la resa fu proclamata.

è per questo che l'italia ha perso l'onore , anche venne fatta la cosa giusta .


Togliatti , per caso quello quel capo del PCI Palmiro Togliatti che diramò il celebre, spregevole invito a mezzo stampa: "Lavoratori triestini! Il vostro dovere è accogliere le truppe di Tito come liberatrici e di collaborare con esse nel modo più stretto" e che sostenne a piè sospinto l'incorporazione di Trieste nell'area di influenza sovietica nonché la linea di confine proposta dalla Jugoslavia (che regalava tutto il territorio molto oltre l'isonzo)????


Del resto il motto italiota è "Viva la Francia, viva la Spagna, purché se magna".


Forse potevano essere celebrati di più, ma è falso che li si siano voluti dimenticare.
Io è da quando sono piccolo che sento parlare dei fatti di Cefalonia, del combattimenti di Porta S. Paolo e degli internati in Germania.
Quale fosse il motivo di dimenticarli, poi...
Tanti componenti delle brigate partigiane furono ex soldati, e non necessariamente monarchici.
E' disinformato chi lo vuole essere.


Mancava al dibattito un po' di qualunquismo.
Un grazie per averci illuminati...


Io le ricordo abbastanza bene, a suo tempo vennero pubblicate un po' ovunque (e con grande risalto, inevitabilmente) e di contestazioni sulla loro veridicità ce ne furono pochine. credo fossero addirittura scritte di suo pugno, ma su questo la mia memoria potrebbe fare cilecca.

per il resto, vedi, avresti anche ragione... peccato che si riferisse agli alpini PRIGIONIERI e non a forze militari combattenti. e, se ben ricordo, ad armistizio già bello che concluso... simpatico, no?

la logica era che quelle truppe, peraltro le migliori del nostro esercito, ritornate in Italia avrebbero potuto tornare utili ai movimenti monarchici o conservatori, mentre morti avrebbero contribuito al rancore nazionale verso il passato regime.

da u punto di vista machiavellico sarà anche rispettabile, ma da italiano posso dire che poche cose mi hanno fatto più schifo di questa?


Un piccolissimo riassunto :

Su questi scacchieri non c'è invero ombra di "ordine mediterraneo", ma piuttosto di "disordine italiano".
Disordine nelle direttive politiche, militari, amministrative, difficoltà nell'accordarsi con i comandi tedeschi, nel seguirne o evitarne le direttive.
Impotenza nel fronteggiare le complesse realtà politiche ed etniche nei Balcani, sgomento nell'affrontare la guerra partigiana jugoslava.
Dei numerosi aspetti due meritano dì essere segnalati.
Le occupazioni italiane furono diverse da quelle tedesche, ma non per questo il nostro esercito non si macchiò di gravi crimini.
Basti pensare alla circolare "3C" che il Generale Mario Roatta destinava all'esercito occupante in Croazia contro la guerra partigiana: rappresaglie, fucilazioni, distruzioni, deportazioni, c'è tutto quello che sappiamo, e che in parte ebbe seguito.
L'Italia non ha riflettuto su questo, non ebbe del resto la sua Norimberga, perché i suoi crimini di guerra furono coperti, anche alla Commissione a ciò preposta all'Onu, dagli stessi alleati, benché a giusto titolo insistessero su di essi gli jugoslavi e gli etiopi…"

Speriamo che questo libro ci salverà dalla quotidiana ipocrisia con cui i fascisti e revisionisti della storia ci bombardano quotidianamente sulle stragi commesse dai comunisti di Tito, da esecrare come ogni violenza, senza accennare mai ai crimini commessi prima da noi, quando abbiamo invaso, a scopo di ingiustificata conquista, i territori della Jugoslavia e quando abbiamo risposto alla loro giusta resistenza bruciando villaggi, fucilando civili, deportando i prigionieri, in obbedienza alla circolare fascista "3C" del generale Roatta.


Qui trovate il resto poi se volete altri links ditelo.

Informatevi , come vi dissi gia' tempo fa , sul Generale Roatta e sul Maresciallo Graziani ,tra i piu' ricercati e impuniti criminali di guerra della storia italiana , vedrete che belle cose hanno fatto i fascisti all'epoca.


Fra i termini "sterminio" ed "internamento" c'è una bella differenza. In slovenia,allora italia, vennero internati poco più di 20000 guerriglieri che si opponevano con le armi al governo italiano. Questi non erano altro che prigioni e non campi di concentramento sullo stile nazista e te lo dico perchè anche qui da me in Alto adige che ne sono (ci rinchiudenvano i pan germanisti tirolesi) e la storia è del tutto simile.
Stando ai dati certi sinora raccolti perirono in queste prigioni su 21.671 internati (picco massimo di presenze raggiunto il 29 dicembre 1942) 2424 morirono, la maggior parte dei quali – ben 1435 – sulla isola di Arbe, dove ci fu una violenta epidemia di morbillo.

Non so te, ma per me il significato di sterminio presuppone ben altro e, comunque sia, la polemica sulla circolare 3c è chiusa da anni.
Addirittra molti storici di sx hanno smontato le ricostruzioni, riportate anche dall'autore che hai postato, secondo cui con quest acircolare mussolini autorizzava "pulizie etniche"....

In Istria e Dalmazia solo gli ustascia fecero quel che fecero e l'ingerenza italiana non ci fu, anche perchè è noto fra Pavelic e Mussolini non c'era chissà che simpatia ed il primo aveva mira non gradite al secondo.