Il fascismo non esiste più. Invece...

Mmh e quindi? Le economie nazionali sono state controllate dalle elite da boh.. i sumeri credo


Quindi non mi si venga a dire che era vantaggioso. Lo era solo per le elite, sempre che riuscissero a cavare un ragno dal buco (ed ad un prezzo assurdo in termini di vite umane), la qual cosa era abbastanza rara.
Guarda che l'industrializzazione del regno unito e' stata una conseguenza del colonialismo nelle indie orientali e, ovviamente, e' un processo spinto dalle elite, come la stragrande maggioranza dei processi storici.

Non parliamo del grandissimo impatto che ha avuto il colonialismo spagnolo del nuovo mondo nell'economia europea.


Tutto molto bello ma ahimè falso.
si ma sticazzi della plebe, avessero tratto dei vantaggi sarebbero diventati classe dirigente, quindi il tuo ragionamento self referencing avrebbe ulteriormente ridotto l'insieme di quelli bravi pur di riaffermarsi, cioe' sostieni un po' quel che cazzo ti pare


Ma allora a sto punto si può anche sostenere che si fa prima a fare i campi di lavoro coi poveracci in loco così risparmi sulle spese di trasporto senza dover andare all'altro capo del mondo. Ecco vedi, anche per il Sonne pensiero le colonie erano inefficienti. Tanto se conta solo ciò che è vantaggioso per le elite anything goes.
Ma che vuol dire inefficiente? Lo scopo della colonizzazione era quello di arricchire una ristrettissima cerchia di persone, il concetto di bene della nazione e' un'invenzione recente
Ma non e' vero, il tuo e' un no true scotsman perche' chiunque abbia beneficiato dal colonialismo e' automaticamente escluso dalla nazione, lasciando perdere che il colonialismo precede il concetto di nazione di millenni. Con i proventi delle colonie, i negri e il cotone ci hanno industrializzato e addobbato mezzo occidente e non lo dico io, lo dice Marx. Senza andare a rispolverare i romani




Va che io contestavo il fatto che ci fosse gente che parlava di fare le colonie come intrinsecamente vantaggioso per la Nazione / un po' per tutti. È quello che mi da fastidio. Perchè allora a quel punto io dico che allora anche i lager erano vantaggiosi per la Nazione, il principio è lo stesso.

Inoltre giusto per puntualizzare si stava parlando del periodo di imperialismo italiano, ovvero da fine 800 in poi.
ma se parli di nazione fichtiana per forza di cose gli imperialismi precedenti non potevano esserne sponsor. gli imperialismi successivi di maggior portata sono stati quello britannico, la nazione ci ha vinto la seconda guerra mondiale, quello americano, su cui si regge la societa dei consumi, poi quali altri? Olanda? francia. E' la societa' borghese quando la borghesia era in ascesa. Ah, dimenticavo l'imperialismo sovietico!
Poi ci sarebbe il belgio ma il re era una bestia


Si ma e' il tuo ragionamento che fa acqua. Tu dici che il colonialismo ha arricchito pochi, e' stata fonte di grandi spese per la nazione e ti fermi a quello, dimenticandoti che il colonialismo ha dato inizio alla Great Divergence, indirettamente e' stata una fonte di grandissimo benessere per i cittadini europei. Del bene comune chissene, i colonizzatori dovevano solo rispondere alla Corona (Inglese, Spagnola, Olandese, quello che e') e floddare il vecchio mondo di merci a basso costo, leccare un po i piedi e sperare di ottenere qualche concessione
Galaahd è la zecca Supersaiyan, non va a dare fuoco alle camionette della polizia mentre si gira una canna ma riesce a intavolare un discorso sul fatto che il colonialismo è un fallimento perchè ha fatto arricchire solo la classe dirigente.
Non fatelo arrabbiare senno gli viene l'aura rossa e comincia a volare impugnando falce e martello .
La cosa interessante è che qualunque discorso sulla pretesa inutilità del colonialismo/imperialismo è probabilmente destinato a cadere nel momento in cui voglia piuttosto sostenersi che il benessere occidentale è dovuto a secoli di sfruttamento del resto del mondo
La verità sta nel mezzo: il colonialismo ha portato benefici a una parte non trascurabile della popolazione delle madrepatrie, ma probabilmente non costituisce la condicio sine qua non di fenomeni come l'industrializzazione dell'Europa nel XIX secolo.
Comunque meno opinions e più paperz


non dare del tu agli altri.
Il colonialismo ha portato anche diversi benefici alle popolazioni locali due esempi sono: lingua e cittadinanza. Mezza africa parla inglese/francese (e l'india parla inglese) solo grazie alla colonizzazione e grazie a questa oggi possono trasferirsi in Francia/UK senza problemi. Ad oggi senza la conoscenza delle lingua avrebbero molti più problemi a trovare lavoro. Tutti gli indiani che lavorano nell'IT sono un esempio.

Un altra vantaggio sottostimato è quello del passaporto. Per esempio, una collega nata nei territori oltremare olandesi ha avuto la fortuna di poter studiare olandese e poi da adulta si è trasferita in Olanda dove ha studiato all'università ed ora lavora come CFO per la branch della società. Non ci fosse stata l'Olanda a colonizzare ora forse sarebbe a raccogliere banane per il bar locale anziché amministrare finanziariamente una società.
Ma va cagare
E allora no, a me non sarebbe dispiaciuto nascere bilingue onestamente anziché faticare per impararle da zero.






e la tratta dei neri? che figata per i neri, adesso nascono col passaporto americano e parlano inglese, anch'io vorrei avere il passaporto usa senza fatica!




https://www.youtube.com/watch?v=qrtlISTQrNU