Ho parlato di "impero svedese" e di "colonie in Africa e in America" come di due cose distinte, non ho parlato di un impero coloniale svedese. L'impero svedese era nel nord Europa; parte di questa realtà imperialista però era anche l'espansione coloniale in Africa e in America. La storia della Svezia in quel periodo non è distinta dalla storia del resto del continente: modernizzazione dello stato, espansione territoriale, fondazione di colonie extracontinentali. Solo che nel Settecento gli altri regni del nord e la Russia sconfiggono la Svezia e pongono fine al suo impero, quindi anche l'espansione coloniale della Svezia non può avere un seguito. Ora, questo secondo me è interessante ai fini del discorso di Galaahd, perché appunto la storia della Svezia non è strutturalmente diversa dalla storia di qualsiasi altra potenza europea. Ma errore mio, suppongo: impossibile dimostrare che la Svezia sia stata "bulleggiata", oppure che, se non ha avuto colonie recenti, non è perché non l'ha ordinato il medico, semplicemente perché queste due espressioni non significano un cazzo
Anche a me sembrava una narrazione un po spiccia. Soprattutto se il tema è colonialismo in generale senza le dovute distinzioni tra aree geografiche. È vero che nella maggior parte dei casi il colonialismo non rappresentava una fonte di guadagno diretto (tipo miniere etc) ma è altresi vero che rappresentava il guadagno militare di avere un area geografica di interesse da cui operare direttamente e al contempo forniva una posizione strategica per intercettare e monopolizzare i flussi commerciali. Il guadagno c'era, seppur indiretto.
Ma per me non trollava invece. È semplicemente che accortosi dopo un po di non sapere un cazzo di storia e di non riuscire a reggere una discussione data la sua ignoranza, ha buttato la palla in fallo laterale dicendo "vi ho trollato tutti ehuhuehue "
Tra l'altro avrei le palle di mettere il mio nome per postare, casomai ne sentissi la necessità. Il mio percorso intellettuale prosegue benissimo anche senza le iterazioni con ennegiai. Passo di qui a farmi due risate su come stiate prendendo il crollo del PD
Ma il fatto è che vedete le colonie profittevoli per un unicum che sarebbe la Nazione. Già all'epoca dell'imperialismo tardo ottocentesco c'era gente che aveva capito che i cosiddetti interessi nazionali altro non erano che gli interessi di pochi. Socializzazione dei costi (perchè quelli si ricadono su tutti) e privatizzazione dei profitti.
Io l'ho detto che alcune colonie erano estremamente profittevoli per chi ci lucrava (ovvero pochi mercanti e proprietari terrieri) e gli stati dovevano invece indebitarsi per mantenere e gestire quei territori.
Guardate che non è un caso che le varie Compagnie delle Indie siano andate a gambe all'aria, ed è perché perdevano soldi e quindi furono nazionalizzate. E stiamo parlando dell'India, mica del Sahara. Infatti gran parte delle colonie erano pezzi di terra inutili e improduttivi. Gli inglesi andarono in Afghanistan perchè avevano paura che i Russi invadessero l'India da li, di per se' era un territorio inutile, e così molti altri (la maggior parte). Erano costi assurdi.
In sostanza parlare di colonie profittevoli si o no non ha senso. Bisogna vedere CHI profittava. È sicuramente non erano gli stati.
Detto questo le colonie erano anche uno sfogo per deviare le richieste della classe operaia. "Volete condizioni migliori? Prendetevi sto pezzettino di terra all'altro capo del mondo dove non solo troverete i vecchi capi di sempre ma sarete anche sbranati vivi dalle bestie locali, uccisi dalle malattie e odiati dai locali, però almeno non sarete qui a rompere il cazzo". Un'idea doppiamente di merda dato che indeboliva la classe operaia.
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