Io mi ero segnato questo prima di comprare a gennaio da un privato:
FONDAMENTALE
Provenienza immobile → Atto notarile → se è donazione fare attenzione
Conformità urbanistica → licenza edilizia e successive modifiche debitamente PROTOCOLLATE dal comune → particolare attenzione alle facciate, cantine, garage, interrati.
Agibilità/abitabilità → presenza agibilità RILASCIATA dal comune, non è sufficiente la semplice richiesta.
Conformità catastale → planimetria catastale e estratto di mappa → verifica corrispondenza.
IMPORTANTE
Attestato di prestazione energetica;
Dichiarazione di conformità impianti (elettrico, gas, idrico, riscaldamento/clima);
Bollette del gas degli ultimi 2 anni in caso di risc. autonomo;
Rendiconto definitivo condominiale degli ultimi due anni;
Dichiarazione dell’amministratore di condominio su eventuali spese straordinarie deliberate;
Dichiarazione dell’amministratore di condominio su eventuali morosità condòmini e decreti ingiuntivi.
La conformità urbanistica che io sappia è quella più importante.
Puoi avere tutto in regola al catasto (che in pratica serve a pagare le tasse) ma non essere in regola in comune.
Mi ero quindi fatto rilasciare dal proprietario la Relazione di Regolarità Edilizia (RRE).
In Piemonte non è al momento obbligatoria per l’atto ma in Toscana per esempio mi pare che lo sia.
Magari ho un po’ esagerato ma è stato il mio primo acquisto e abbiamo fatto tutto tra privati. L’ansia era piuttosto alta
Per il resto occhio, staccarsi da un impianto condominiale, tra l’altro non a gas, per installare una caldaia a gas, a meno che non ci sia qualche deroga comunale particolare, credo tu non possa farlo.
A quello che so, quando ci sono le donazioni di mezzo, rischiano di saltare fuori poi menate per questioni ereditarie se nei calcoli delle ripartizioni l’immobile ha un peso tale da andare a pregiudicare i diritti degli eredi più prossimi del donatore.
sono documenti che mi sono stati chiesti direttamente dalla banca per il mutuo e dal notaio per l’atto.
Sono quindi cose che vengono controllate da qualcuno .
Se per esempio l’immobile è stato donato la banca non sarà molto propensa a concedere il mutuo.
La conformità urbanistica non la controlla invece nessuno.
Il notaio controlla la provenienza dell’immobile e possibili ipoteche.
Il perito della banca confronta la planimetria catastale con lo stato dell’immobile al momento della perizia.
In pratica puoi essere in regola per il catasto e abusivo per il comune.
Questo è quello che avevo capito cercando su internet prima di acquistare.
corretto comunque in caso di firma del compromesso specificare “salvo buon fine mutuo” in modo che se per qualche motivo non te lo concedono, il contratto non è valido? giusto?
Secondo ciò che leggo in giro devi dire di quanto chiederai il mutuo ed entro quando fornirai risposta (positiva o negativa) o quantomeno prova di aver presentato richiesta d’approvazione obbligando nel frattempo il venditore a collaborare all’ottenimento (fornendo documenti e permettendo controlli della banca).
BTW io sono andato in banca mercoledì.
“quanto guadagni?”
“x”
“hai finanziamenti aperti?”
“si di y”
“ok per un mutuo di quella durata ed importo la rata è di z.
z+y è minore di x/3, ti posso già dire che passeresti, per dirtelo ufficiale mi servono sfilza_di_documenti.
In quel caso ti diamo un foglio, senza nemmeno guardare la casa, in cui garantiamo un mutuo del valore concordato e quel foglio ha valore 6 mesi”
devi metterti da solo un limite perché sennò tieni sospeso potenzialmente per sempre uno (che avendo firmato NON POTRA’ TRATTARE CON ALTRI) finché non si annulla il tuo (sennò deve rimborsarti mi pare il doppio della caparra).
Gli blocchi la vendita (causandogli danno perché lui vuole vendere in quel momento) poi salti fuori 4 anni dopo “eh no sai il mutuo da 3054382 miliardi non me lo hanno approvato”.
rifacimento completo dell’attuale bagno, demolizione massetto rifacimento intonaco a muro e piastrellatura. Nuovi carichi acqua in multistrato e scarichi.
creazione nuovo bagno utilizzando sanitrit
controsoffittatura corriodio
posa pavimentazione sopra l’esistente
realizzazione di impianto elettrico tradizionale (110 punti luce circa con Vimar Plana) comprensivo di scatola di incasso, collegamenti elettrici, tubazioni, luce di emergenza, magneto termico luce e cucina
predisposizione impianto aria condizionata per 4 split
fornitura e posa di nuovi infissi in pvc
assistenza elettrica ed idraulica
rasatura di tutti i muri con stucco a base di gesso
imbiancatura previa mano fissativo
infine si occupano di tutto DURC, documentazione richiesta e tecnico per apertura e chiusura lavori.
Alla modica cifra di 58mila euro + iva, a cui bisogna aggiungere fornitura di piastrelle/pavimento e sanitari.
Ripeto, preventivo di MASSIMA che ora andremo a discutere un pò più nel dettaglio a stretto giro.
