Se uno vuole un gioco con quella complessità, bhe tanto vale ficcarsi in qualche centro gioco educativo e giocare a magic. Si perchè manco scrolls ha la profondità di magic.. forse l'unico che vedo bello completo e soprattutto con parecchie modalità è HEX.
Hearthstone è il classico esempio di gioco semplice ma che piglia, e non c'è di meglio per un gioco di carte, pigliare la gente.
Si ci sono peschini, sia magie che creature, c'è anche una carta che prende x/x in base al numero di carte che hai in mano. Uno si è fatto il mazzo intorno a questa carta, in un turno ha pescato tipo 5 carte ed ha tirato giù un 11 11 Poi i segreti gli ha anche il paladino e il mago.
Bhe poche, non è molto vero. Ci sono peschini neutrali e ci sono meccaniche per ogni classe. Per dire, il lock paghi 2 mana e 2 vita e peschi, è la sua abilità di base. Poi c'è un goblin neutrale che ti fa pescare ogni volta che giochi una magia, altre che ti fanno pescare quando muoiono etc etc.
Scrolls porterà molte delle semplificazioni di Hearhstone, ma almeno apporta al genere una profondità del posizionamento sulla griglia tattica che nessuno vanta. E gran parte della tattica risiede proprio nel suo mix con i tattici.
Hearthstone cosa apporta? Il lore di warcraft. Fine. Hai addirittura un solo hero per classe con tutti i nomi importanti che potrebbero offrire delle alternative.
Quando ho parlato di gestione dei draws mi riferivo a meccaniche stile scrolls, dove scegli se sacrificare per pescare o meno. Ci mancherebbe non c'erano manco peschini, potevano pure lasciare solo DD diretti e vinceva chi ne sparava di più prima.
Comunque boh, io al TCG per un po' ho giocato, non mi è sembrato particolarmente banale. La gestione delle risorse è semplificata (ma neanche troppo, perché sul TCG potevi "sacrificare" una carta in mano e trasformarla in risorsa). Il resto mi pare coerente con quel che ricordo, e se è così è un buon passatempo, chiaramente la cosa va valutata al netto delle meccaniche di esplorazione del gioco.
Chiaro che poi sostanzialmente qualsiasi gioco di carte tenda a ridursi a "quel che hai in mano". E' la componente casuale implicita del genere.
sacrificare una carta per fare risorse è una delle meccaniche più cesse in un gioco di carte. Io mi faccio un 4x di carte per buttarle in mana.. Scelte, scelte di che, sono solo limitazioni che non ti permettono di usare le strategie che hai creato nel mazzo perchè in quel momento hai bisogno di mana.
la parte casuale,bhe, dipende.. in magic ci sono i tutori per dirne una, ovvio che dipende sempre da cosa peschi, ma se hai tante carte per manipolare il mazzo alla fine tutta sta casualità non c'è. Parliamo cmq di un gioco che vive da nmila anni (magic) e altri appena nati, come hearthstone o scrolls.
La guardi dal punto di vista sbagliato. Le scelte, nei giochi, si basano sui limiti. Questo in generale, eh.
La scelta in questo caso è proprio nella necessità di prendere una decisione: aspetto una risorsa oppure sacrifico una potenziale strategia per evitare di incartarmi? Comunque su Hearthstone questo è stato eliminato, quindi stiamo parlando di niente
Yup, sono modi e maniere di limitare un pochino l'influenza del caso, ma non arrivano oltre una certa influenza. Poi Magic da quel punto di vista è un caso estremo perché ha una quantità tale di carte che sono usciti fuori mazzi allucinanti nel corso del tempo. Non so se sia un bene o un male comunque. Probabilmente entrambi
cmq alla lunga i limiti e la mancata varietà si sentono.. Alla fine hai carte neutrali che possono usare tutte le classi, e carte specifiche (secondo me pochine) per ogni classe. Fine. Non puoi studiarti una vera strategia, prendi una classe e le sue carte migliori e poi le neutrali più forti.
