l'e quindi é che se iniziano a collegare i vari dati che raccolgono possono sapere che ad es a pincopallo sbarazzino piacciono i dildi rosa, per non parlare delle palle d'oro che ti fai ad avere una base di dati cosi ampia e riguardante praticamente ogni cosa, c'é chi paga un dollaro (cifra a cazzo) per un semplice indirizzo email, figurati cosa può far pagare per una lista contenente milioni di record riguardante ad es le preferenze d'aquisto in modo completamente dettagliato..
Non ne dubito. La mia perplessità è "in che modo questo mi farebbe un soldo di danno?". Certo, personalmente mi auspico facciano di tali statistiche un uso trasparente e che qualcuno vigili sulla legittimità del tutto... Ma non mi spaventa che si raccolgano statistiche sui miei interessi. Troverei più fastidioso che si cercasse di condizionarli.
FInché il problema è "proporranno servizi a misura di esigenze" sarei tentato di dire "ben vengano". I google ads? Bannerini tarati sui miei interessi personali quando navigo, per spingermi a diventare un consumatore? Non mi disturba ci provino, mi dispiace solo dirgli che dal mio canto non sembra funzionare molto. Basti dire che non uso nessuna utility particolare per bloccarli e tuttavia non credo di essermi mai soffermato più di un secondo a leggere anche solo una riga degli stessi. Soprattutto a tutt'oggi non mi è ancora mai capitato di cliccarne uno solo.
Bellissimo progetto, interessantissima la funzionalità di rewind stile time-machine
Alcune cose mi hanno ricordato un po' ubiquity di firefox
Il realtime messaging non è che mi faccia gridare di gioia, visto che quando si parla già in due persone è piuttosto incasinato e non oso immaginare con 3+ persone (incasinattissimo da leggere)
Comunque la possibilità di commentare/editare insieme un documento/progetto è veramente bello e utilissimo per chi fa questo genere di cose.
Il problema principale di cui, secondo me, sarà affetto è l'utenza: già con google talk si è visto che non sono riusciti ad abbracciare un numero tale di persone da sorpassare msn. In questo sarà difficile trovare persone "comuni" che hanno gmail e che sfrutteranno le potenzialità di questo progetto. Io stesso non mando una mail da... boh 2 anni? A parte i rari casi in cui devo scrivere ai professori o aziende, non mi sono mai sognato di mandare una mail ai miei amici: c'è msn e facebook! Quindi una cosa figa che secondo me potrebbero implementare è l'importazione dei vari contatti degli altri social network sulla rubrica di google wave: in questo modo sarebbe ancora più facile l'interazione tra utenti
avere una visione cosi ampia gli permette di non sbagliare un colpo, e in definitiva (se vendono dati a terzi, boh.. la politica di privacy di google é una nuvola dove non si capisce un cazzo) di influenzare i tuoi interessi..
pensa a pubblicità e tutto il marketing che può diventare a "colpo sicuro".. niente piu "esperimenti" di produzione o qualsiasi cosa "di nicchia".. in pratica se sei uno a cui piace quello che piace alla maggioranza della popolazione non ti cambia un cazzo.. altrimenti sarà un appiattimento totale di prodotti in ogni settore dettato dalla maggioranza, perché un conto é "proviamo a buttarlo che le indagini di mercato possono dire che forse funziona" un conto é "non spendiamoci mezza lira che sta cagata interessa il 10% della gente"
visione un po apocalittica ma tecnicamente possibile con i mezzi di google.
Beh ti danno un servizio in cambio, come faceva prima Last.fm. Raccoglieva i gusti musicali del mondo intero e in cambio ti dava la musica, non ci vedo niente di catastrofico.
ANX, ti preoccupi della varieta' di prodotti? I mercati di massa e quelli di nicchia sono sempre esistiti e continueranno ad esistere, non mi pare che ci sia niente di strano.
Il fatto è che mi sembra proprio che invece Google prema in direzione opposta. Per assecondare il tuo esempio, il fatto che fornisca strumenti di questa qualità, gratis, open source e con ampia capacità di diffusione è, tanto per dire, un'enorme agevolazione per sviluppatori indipendenti, team amatoriali che si coordinano solo tramite la rete, ecc. (tutti fenomeni che per esempio io seguo molto da vicino, visto che contrariamente a quanto ipotizzavi raramente sono un grande sostenitore delle tendenze del mass market.. specie quando parliamo di giochi.
Potrei dirti per esempio che seguo per interesse personale diversi progetti semiamatoriali o comunque indipendenti in merito a giochi, modding, ecc... ed una delle prime cose che ho pensato guardando questa presentazione è quanto uno strumento simile potrebbe essere utile a questa gente.
Tra l'altro questa convinzione di molte major per cui la strada più conveniente sia sempre assecondare il mass market nasconde una grave ingenuità: si tratta di un mercato sovraffollato di prodotti che si cannibalizzano a vicenda.
Lasciami fare un esempio con i videogiochi, che sono una delle poche cose che conosco bene. Tutti sono convinti che i titoli action e facili tirino di più, quindi investono somme ingenti nel filone sovraffollandolo di titoli mediocri offuscati da pochi grandi successi. Nel mentre un gruppo di sviluppatori nostalgici di Fallout e Ultima, Iron Tower Studio, progetta un RPG "duro e puro vecchio stile" (Age of Decadence), categoria che praticamente nessuno produce più, e nell'arco di pochi mesi con un investimento irrisorio e un po' di passaparola, questi quattro ragazzi attirano l'attenzione di migliaia e migliaia di appassionati sui forum di mezzo pianeta, che si dicono pronti a supportare ed acquistare non appena sarà disponibile. Un prodotto tecnicamente modesto in cima alla wishlist di migliaia di potenziali clienti, che semplicemente non vengono più "serviti" da nessuno.
