Global warming (Part 2)

almeno piove dai.

minima 3 massima 13. a febbraio :v

Il record è ancora del 1990, che ha registrato 23,8.

Il mio bonsai di melo ha già aperto tutte le gemme, cosa che di solito faceva a marzo inoltrato.
Sono terrorizzato tornino un paio di giorni di freddo che me lo bruciano…
L’anno scorso ho perso un pino nero e un ginepro itoigawa dio stramaledica il clima

camper prima che la situazione degeneri del tutto e si scappa nel Nord Europa, il problema poi sarà di cosa si campa se anche l’acqua non mancasse.

Non vedo proprio benissimo la reperibilità di gasolio/benzina in un mondo post-apocalittico :asd:

Carrelli della spesa, ve l’ho detto, the road. :asd:

Visto a cosa servono le auto elettriche? CHECKMATE BOOMERS

Piove. Dopo la primavera senza fine una piccola illusione di autunno.

Quando ne parlo con alcuni amici, la risposta abbastanza comune è sempre la stessa: “posso farci qualcosa io? no, e allora cosa serve preoccuparsi? quando ci saranno dei problemi li affronterò”.

:pokerface: non nego che da un certo punto di vista possa capire la loro risposta, ma da un altro punto di vista mi pare un atteggiamento un pò del cazzo…

“Quando ci saranno problemi” come se non ci fossero già :rotflfast:

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Ma esattamente oltre a comportarti come una persona civile, cosa vorresti fare che cambi il destino del mondo? Spoiler, nulla.

Smettere di votare gente di merda che nega che il problema esista potrebbe già essere un buon inizio

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Si ma poi chi distrugge la Fornero?

Ma vedi, è proprio questa attitudine che porta in merda qualsiasi cosa (non parlo solo di GW), è vivere costantemente di inerzia senza decidere mai nulla, senza investire in nulla; vivere così non è vivere ed è costringere gli altri a non poter mai cambiare per migliorare, perchè si contribuisce alla massa critica che mantiene lo status quo.

Tutto qui, “…sono le piccole cose, le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l’oscurità, semplici atti di gentilezza e amore…” (cit.)
Sarà una frase da baci perugina, ma è un concetto cristallino come l’acqua di montagna, se non lo si vuole capire non si fa certo per ignoranza, ma per convenienza e pigrizia.

In una società comportarsi civilmente significa anche impegnarsi e non solo rimanere chiusi nel proprio orticello.

Sì però se l’orticello è in una bella casa fuori città, allora sei a posto

Mi comporto da persona civile e sogno che le cose cambino.
Ma sono pessimista.

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Ma esattamente cosa devi decidere e cosa devi fare, che la maggior parte della gente a malapena sopravvive e può permettersi di pensare solo ad arrivare al giorno dopo?

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