Gli effetti della Crysis

Ma che ci sia un fattore esperienza che in alcuni casi manca, ok mi pare logico... ma da qui a squalificare totalmente l-opinione di chiunque non abbia quell'esperienza...

Comunque io per 3 anni ho avuto una ditta, scacco matto!


L'opinione data da uno che non ha provato è come farsi descrivere i colori da un cieco. Lo devo offrire pure a te un panino?


A te se Gianni Morandi ti offre della merda tu ti arrendi all'evidenza e ti convinci che sia buonissima quindi. D'altronde lui, al contrario di te, ha esperienza da vendere in quel campo, e a te invece mancano gli elementi necessari per esprimere un giudizio sensato e logico. E a chiunque dica di non mangiare la merda rispondi: "I fatti su carta possono rivelarsi differenti da quelli nella vita reale, e molte volte logica e argomentazioni vanno a farsi benedire"


Ma io ho provato ho aperto e tenuto in piedi una ditta per 3 anni

Ma comunque dici cagate, da un lato e 'vero che chi ha esperienza diretta, ha probabilmente piu basi per esprimere una opinione piu aderente alla realta, ma questo non significa che qualsiasi altra opinione di chi non ha esperienza diretta sia automaticamente merda, la discriminante e' come viene argomentata.

Cioe pari come i tossici che sminuiscono i pareri dei medici perche parlano di droghe che non han mai assunto mentre loro, i tossici, si!!1111


vorrei evidenziare questa perla

Evidenzia quello che vuoi, trovami un altro parametro di giudizio.



Infatti, il panino era per così per scherzare.

L'esempio che mi hai fatto tu è sbagliato, un medico parla perché ha prove tangibili e sa di cosa parla quando si esprime in campo di droghe, uno che è sempre stato sotto padrone non sa di cosa parla questa è l'abissale differenza.
Secondo il tuo umile giudizio un dipendente non ha diritto di parola


A differenza di molti di voi sono stato entrambe le cose panino


non esiste in assoluto un parametro che possa a priori classificare meritocraticamente chi abbia maggior diritto di parola, quando lo scopo della discriminazione é determinare aprioristicamente l'apporto più valido alla questione.
Si legge l'opinione di tutti e poi si valuta chi dice stronzate. Tu per esempio sei stato imprenditore e mo sei impiegato, secondo il tuo parametro sei titolatissimo eppure dici stronzate come la frase da me quotata


Per me un parametro di merito è il successo che uno ha nel proprio campo o sul lavoro, in molti casi questo successo è rispecchiato dal guadagno che uno ne trae. Quindi dove sta la stronzata ?


mauer abbi pazienza stai dicendo una cagata, galliani é come risultati uno dei migliori dirigenti al mondo, sarà abbastanza per dire che probabilmente lui era capace di fare il fruttivendolo mentre il fruttivendolo non é capace a fare galliani?


oath no, non puoi saperlo a priori. Probabilmente galliani potrebbe essere un buon fruttivendolo, come un fruttivendolo messo nelle stesse identiche condizioni di galliani potrebbe fare altrettanto bene, che cazzo ne sai tu e che cazzo ne sa tofat? Sta a vedree che adesso uno nasce fruttivendolo e l'altro nasce allenatore
Ad ogi modo stai prendendo un enorme granchio, leggiti bene qual'è il punto che tofat vuole dimostrare, che non é l'interscambiabilità delle professionalità bensì una scala senza alcun riferimento oggettivo su quale dovrebbe essere il lavoro migliore.


infatti gnr stava flammando gratuitamente con pjem e sonne, il primo uno studente disoccupato lavativo e il secondo un lavoratore a progetto che prende 1000 euro al mese.

E guarda che fare l'imprenditore con 5 persone a carico non vuol dire per niente sapere cosa è un'azienda e come la si gestisce, capisco che la mentalità degli ultimi 20 anni della piccola media impresa italiana ha portato tanti padroncini a sentirsi cummenda e quindi ad innalzare il loro ego a livelli incommensurabili, ma forse è il caso di iniziare a rivedere gli orizzonti, perchè in italia gestione di un'azienda lo sanno fanno pochissime persone, probabilmente non superano neanche il centinaio.

Tu invece dall'alto di quale scranno parli?


che la realtà non é perfetta come la teoria vorrebbe. Se fosse come dici tu avremmo stipendi meritocratici. Spesso il successo di un imprenditore é solo culo e nulla più, diversamente ci son persone di gran merito (sempre strettamente riferito al punto della questione) che vengon pagati una miseria.

Ti fo un esempio semplicissimo : il trota. Sicuramente pieno di soldi, facilmente potrebbe (forse la ha già) metter su una piccola impresa, però non penso gli affideresti manco la gestione del garage.

Interessante la tua opinione, ma poco veritiera. Oggi ini Italia per dar lavoro a 5 persone partendo da 0 (penso che gnr sia partiro da una realtà nuova e non da una consolidata ma non so la sua storia) è più difficile che mantenerne 20 negli anni 80. Non è fatto di ego e di sentirsi commenda, è sentirsi fieri di qualcosa che si realizza con le proprie mani. Poi ripeto, se riesci a tirare tu fuori 10k al mese (supponendo 5 persone pagate 1200 euro+ tasse), affitto locale di lavoro (che può variare a seconda dell'attività svolta), vita propria e ingrandirti e coprire la gente che non ti paga.. beh figa inizia che sei un mito, io in Italia nel 2012 non sarei sicuro di riuscirci. Io parlo dall'alto di un azienda durata 6 anni che mi ha portato ottimi profitti pur non soddisfatto dal lato lavorativo, continuo con la metà dei profitti da dipendente con extra pagati (taxi/birre), mantenuto per 3 settimane al mese per mangiare /dormire e sono soddisfatto del mio lavoro e molto fiero. Oltre a ciò non mi son mai fatto mancare nulla



Se non ti piace lo stipendio italiano cambia o apriti una partita iva, nessuno ti obbliga a restare o fare il dipendente. Se hai talento vai dove vuoi, guadagni bene e fai strada, purtroppo se hai solo le parole (come molti italiani) resti a casa e mangi il panino.
Prendi Gnr che sfottete tutti, il suo è solo culo? non credo. Si è messo in gioco e sta giocando, magari non avrà 100 dipendenti ma 5 persone al giorno d'oggi non sono facili da tenere e da pagare con regolarità, specialmente se si è appena iniziato. Poi magari fallirà miseramente nel peggiore dei modi, ma lui ha provato ed è riuscito per un tempo non ancora determinato
Quindi se poi gnr lascia a casa 5 dipendenti con mutuo, perché ha gestito a culo l'azienda, si può definire comunque imprenditore?


evidentemente non mi so spiegare bene io, visto che in molti non mi capiscono.

Ho detto che è facile fare un'azienda di 100 dipendenti in italia o nel mondo? Non mi sembra proprio.
Ho semplicemente detto che parlare dall'alto di uno scranno di un'azienda di 5 dipendenti, tutti tra l'altro amici e soci della stessa, non vuol dire parlare da imprenditore, se non forse nell'ambito italiano, dove la piccola impresa viene considerata il non plus ultra della flessibilità, coi risultati capestro che stiamo vedendo sempre più in questi anni.

Poi ognuno può sentirsi quello che vuole, ma sentirsi imprenditore e sputare in faccia alle idee degli altri dall'alto della tua impresa da 5 dipendenti fa alquanto ridere, tutto qua.

Tu ti sei sentito così realizzato dalla tua impresa in italia che sei fuggito in australia a farti mettere i piedi in faccia dalle tue coinquiline oppure ricordo male?


Magari mi sono espresso male, in contesto lavorativo non mi son mai sentito realizzato in italia, per quanto riguarda le coinquiline beh, sempre meglio avere i loro piedi in faccia ed essere soddisfatto, vivendo 3/4/5 settimane distante e ritornando indietro per una. Io non son fuggito, pur se avevo problemi a farmi pagare non mi è mai mancata la liquidità, ammetto che era ben diversa da quando ho iniziato, ma era comunque 2 volte quello che prendo qui


quindi l'opinione del trota é sicuramente superiore alla tua perchè guadagna di più e c'ha l'aziendina? Su questo glissi giustamente
Per il tuo discorso di cui sopra, ci sono due problemini :
1- non tutti possono mollare baracca e burattini per andare all'estero a guadagnare il giusto, il che ci porta al secondo punto
2- il fatto che all'estero si possa guadagnare di più che in italia a parità di skill e competenze non sposta di una virgola il discorso circa la meritocrazia ANZI evidenzia una volta di più come in Italia vi siano grandi ingiustizie nel mondo del lavoro.


Vorrei aggiungere una parole su questa specifica frase perchè imho qua si perde un attimo di vista la realtà.
Spesso il punto per molte famiglie non é GUADAGNAR BENE ma guadagnare abbastanza per vivere dignitosamente.
Quello a cui mi pare tu ed altri che fanno sto discorso siete miopi é il banalissimo fatto che non tutti hanno le stesse ambizioni ma tutti hanno diritto a vivere dignitosamente soprattutto se lavorano!
Anche una persona SENZA talento che faccia onestamente il suo lavoro apportando il suo contributo all'azienda ha diritto ad essere pagato in modo da vivere decorosamente. Questi non ha magari interesse a guidare il ferrarino e non deve pertanto avere come una alternativa alla fame (stipendi da 800€ netti al mese ragazzi andiamo eh, la soglia della povertà cazzo) "aprirsi la partita iva o andare all'estero".