Gli effetti della Crysis

Come vivete voi, dopo salcazzi anni di "crisi" oggigiorno?

La Crysis ha influenzato in qualche modo il vostro modo di essere e vivere oppure chissenefottetantoc'èmammà?

Meh. Pare un tema tanto sconttato, io giro un po mezza Italia, sento risento mi sstracasso i coglioni perchè ogni cliente stai a subirti perchè la crisi quà, la crisi là, e vabbè ci sta ci mancherebbe, ma più vado avanti più in realta, non vedo mai cambiare un cazzo nelle abitudini di nessuno, per lo meno, nelle abitudini delle cerchie che ho, al massimo forse, l'estathè comprato al Lidl.

Io personalmente ho avuto culo, e ho persino incrementato la mole di ciò che faccio, almeno così si tira avanti, ma agorà?
Qualche migliaio di € l'anno per l'IMU, concorsi bloccati all'università, un patromonio bruciato nel motore della mia macchina.

A parte questo e gli estathè di LIDL direi che va tutto bene.
Fai lo strozzino?
tasse senza fine che ti fan pensare se mollare la casa costruita dai nonni e dove sei cresciuto
tasse su quanto riesci a risparmiare che ti fa pensare se valga la pena farlo quando vedi tutti che si fan ferie e altro poi si lamentano di faticare

onestamente sta crisi mi sta facendo girar le palle. è un ottima scusa per tutti per piangersi addosso e battere cassa
A LAVORO: un susseguirsi di clienti che si lamentano delle tasse. Penso che ciò sia comune a tutti gli esercizi, ma in uno studio di commercialisti vi assicuro che ho sviluppato la capacità di leggere nella mente: so sempre cosa diranno i clienti. Hanno ragione, ma io cosa ci posso fare. Conseguenza: un lavorare di merda, tutti che si lamentano, le pratiche di dilazioni e attinenti ai debiti sono all'ordine del giorno ("mi è arrivata questa dall'AE, mi è arrivato questo da Equitalia ecc") e farsi pagare è diventato umiliante. Parcella di 250 €? "Poi ti porto un acconto". Si chiama 5 volte in un mese e se va bene portano 100 €.

Io compro molti meno vestiti, spendo solo in ciò che mi interessa e in maniera molto oculata. Alcune spese le rimando sempre

Ho timore per il mio futuro perchè vedo che quei pochi soldi che avevano avanzato i miei se li sta mangiando lo stato piano piano.
ingegnere laureato nel 2011, trovato lavoro subito, mollato dopo un po' perchè non mi piaceva, trovato nuovo lavoro che faccio attualmente e mi piace. lavoro nel settore del petrolio, quindi la crisi c'è solo nel senso che anzichè guadagnare un fantastilardo (le società per cui lavoro, non io ), ne guadagnano mezzo

i miei genitori dipendenti in azienda nessun problema (l'azienda arranca un po' ma ormai mio padre è prossimo alla pensione, ergo stica).

giusto mia sorella vuol fare l'attrice di teatro e non trova una mazza, ma questo anche prima della crisi

ergo, la crisi è solo una bolla speculativa
Vabbe anche mio padre lavora "nel petrolio" e pur essendo in pensione lo han assunto gia 3 volte come consulente esterno a progetto pagandolo un bel po, puliti in tasca tolte il 50/60% di tasse sui 2.500/3.000 al mese (ha solo il liceo, ma 30 anni di esperienza + e' meticoloso che rasenta la malattia mentale)... e' un settore che va sempre, non a caso ha lavorato per +30 anni nella stesa societa e solo un paio di volte ha rischiato di perdere il posto.

Ma la crisi ce eccome...
anche io da ingegnere non mi lamento, non ho un lavoro ma ben due (una consulenza a progetto e una borsa di studio/ricerca), anche se entrambi sono a tempo determinato (ma sono gggiovane e devo farmi le ossa) e guadagno per i tempi che ci sono parecchio bene

ma tutti i miei amici con il diploma o una laurea in campo umanistico se va bene hanno un 20 ore come cassiere da ikea quindi dire che la crisi non c'è é una cazzata
3 anni fa la ditta in cui lavoravo è fallita e a parte qualche ritardo nei pagamenti io me la sono cavata di lusso.
Posto che in occidente ormai lo schiavismo salariato sia considerato un lusso, ma presumo lo sia vista l'alternativa.
Siccome vado controcorrente ho fatto anni a risparmiare quando le cose andavano bene e ora che vanno male do fondo ai risparmi. Mi son comprato casa.

Per il resto purtroppo non posso scendere nel dettaglio, ma ho modo di vedere le cose da un angoletto con una prospettiva che comprende il settore pubblico, quello privato e i casi personali.
Il pubblico sta con l'acqua alla gola, il privato galleggia a rischio di essere trascinato sotto dal pubblico e per quanto riguarda i casi personali ho incontrato gente che è rimasta senza lavoro che mai avrei pensato.

Ci sono settori che vanno molto bene, ma persino questi fanno piani quinquennali e non osano pensare più in là.
In generale tagliano formazione e sociale, segando le gambe a chi è messo peggio e al futuro.

Una società che si porta dietro una moltitudine di privilegi e che ne scarica il peso sui più giovani.
La crisi non era una questione di se ma di quando.


Se la passavano male prima, se la passano peggio adesso.

Ma vedo volti funerei anche in alcune lauree scientifiche\tecnologiche... guarda i biologi e i biotecnologi per dirne una.


In italia e una crisi nella crisi... c'era la crisi nostrana che avanzava lenta lenta da 15/20 anni... e poi si e aggiunta la crisi globale che ha accelerato quella nostrana, quando quella globale sara passata, al contrario di altre nazioni l'italia non si riprendera, tornera a morire lentamente come prima con l-aggravante degli acciacchi creati dalla crisi globale che rimarranno sul groppone al paese.
Io la sento un bel po'.
Sono dipendente, l'azienda galleggia per fortuna, ma quello che mi potevo permettere anni fa ora me lo scordo.
Compro meno vestiti e di qualità più bassa (ergo, più economici), sto più attento agli sprechi, ho dovuto cambiare auto con una dai costi di gestione inferiori (grazie anche all'aiuto dei genitori), forse dovrò vendere la moto, esco molto di meno la sera e quando lo faccio prendo poco o nulla. Se prima prendevo ad esempio birre medie a gogo ora una birra piccola e basta, stando anche attento a quanto costa.

Insomma lo stile di vita non è cambiato ma solo all'apparenza, "sotto sotto" si è ridotto molto.

Poi non parliamo di vacanze che è meglio.
E fortuna che non pago l'affitto, sennò veramente non so come farei.
bah, ho sempre vissuto come un barbone, sia in tempo di vacche grasse che in quello di vacche magre, quindi non mi persa più di tanto. Sento però molta gente lamentarsi, ma non tutti hanno ragione per farlo. Un esempio è mio padre, in pensione ( pensione da fame scelta da lui stesso per non so quale cazzo di motivo ) che si lamenta per un (ex) IMU che non paga lui, ma io e mio fratello, per gli aumenti delle bollette di luce e acqua che pago io... boh, troppo poco tempo per scrivere altro


Insomma sei positivo per il futuro eh

Io ho cambiato motle piccole cose e soprattutto ho imparato a dire frasi del cazzo a lavoro "E' ora c'è crisi, ma si inizia a vedere qualcosa di meglio"
Vabbe che siamo un popolo lamentoso e' conclamato

poi piu la gente invecchia piu deve lamentarsi di qualcosa, lo stesso mio padre.

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Su certi settori la crisi è speculazione.

Ma su altri purtroppo non lo è.


sono realista... credi che ho detto qualcosa di sbagliato? perche?

penso che il problema è che con la crisi chiudono i cantieri da guardare e criticare
A lavoro lammerda ritardi continui sulla consegna della merce, fornitori che falliscono, clienti che non pagano.

Appena fai saltare un pagamento ad un fornitore perché ha ritardato di due fottuti mesi, chiamano subito piangendo che la banca li ha chiamati e piangono miseria.

A casa, ho appena comprato casa ed è stato un ottimo affare.
Boh sinceramente non conosco il mondo del lavoro prima della crisi, essendomici affacciato definitivamente due anni fa.

La mia famiglia, settore edile, molto colpita.

Al contrario, grazie a Monti, ho aperto società dopo 6 mesi di libera professione.
Aperta la società 50-50 col mio socio e migliore amico, e dopo altri 8 mesi di attività inconcludente e 5k di carta di credito non pagata, tempo consistito nel capire in sintesi come fare il nostro lavoro, siamo arrivati al nostro breakeven di 9k mensil costantii, che in tre persone di cui una io e l'altra la mia morosa non è male.
L'affitto, con la scusa della crisi, l'ho contrattato da 1300 a 820, ed in previsione di tempi peggiori ho ottimizzato ogni spesa di "famiglia" possibile, ogni lavoro manuale tra casa e auto lo porto a termine io (potete vedermi ogni weekend sul cavalcavia bussa mentre smonto e sostituisco pezzi dell'auto, incredibile quanto si risparmi) e rateizzato tutto il rateizzabile. A fine mese il conto è in positivo e visto che ad ogni effetto di legge non possiedo nulla, pago piuttosto poco di tasse.

Cosa mi è costato? Boh, perso di vista molti amici, lavoro da due anni feste incluse dalle 10 alle 10, per fortuna in un lavoro che mi piace.
Almeno al contrario della mandria di stronzi che ho su facebook, non faccio il forcone per poi passare il weekend a devastarmi ed il resto della settimana a piangermi addosso.

Dentro di me spero che questa crisi sia veramente cosi pessima come tutti dicono, perché vuol dire che fin'ora io, il mio migliore amico e la mia morosa ci siamo costruiti qualcosa in modalità godlike e finita la crisi sarà tutto in discesa.