Gli effetti della Crysis

La facilità con cui ci si proclama imprenditori è direttamente proporzionale all'incapacità di esserlo concretamente.

O qualcosa del genere



Quoto per mantenere questa nel futuro Anche se spero che Sonne mantenga il tono che di solito ha e che quindi lo portera' a non risponderti, svergognandoti in buona misura.
Il "il datore di lavoro ha bisogno del dipendente tanto quanto il dipendente ha bisogno del datore di lavoro" è fuori moda da queste parti?

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E' questo che mi "spaventa", impazzite e vi strappate i capelli perchè leggete che qualcuno è riuscito in ambito lavorativo meglio di voi pur non essendo l'AD di Microsoft.. PENSA TE se dovesse veramente arrivare qualcuno a dire "Ciao, sono un Dirigente/Manager di..." cosa fate? Gli sparate? Recuperate l'indirizzo di casa e gli mandate la Mafia a ucciderlo?

Dovete calmarvi, ve l'ho già spiegato, c'è chi è nato per scaricare le cassette al mercato e chi per qualcosa di più remunerativo/soddisfacente, non per questo dovete prendervela con lui..

Tra l'altro creare qualcosa di proprio e di importante da delle soddisfazioni che non si possono spiegare e chi non le prova non può neanche lontanamente immaginarle, e non posso negare che questo possa portare un eccesso di ego che non vuol dire essere palloni gonfiati, è solo la consapevolezza di essere, quantomeno in ambito professionale, un gradino sopra gli altri.

Vai GnR


ma anche no

sul "gradino sopra gli altri" soprassiedo.


Quindi in ambito lavorativo/professionale Adriano Galliani non è un gradino sopra il fruttarolo del mercato del venerdì?
Mario Balotelli è sopra o sotto Margherita Hack?

Io lavoro in un'azienda agricola, sono sopra o sotto lo spazzino del quartiere?

Ma io a volte mi chiedo... Boh...
gnr è galliani.. ok

ma si può fare un discorso normale ogni tanto?

sono scelte.. punto.. non sono ne meglio ne peggio.. pure io ero in proprio... e sono arrivato al punto che o iniziavo a dar da mangiare alle persone ( )e mi davo proprio al 200% al lavoro e basta, o mollavo e tornavo a fare il dipendente..

ho scelto la seconda.. prendo bene.. mi piace quello che faccio e fatte le mie 8 ore al giorno non mi caca piu il cazzo nessuno.. e questo PER ME vale piu di mettersi in proprio e aver l'aziendina coi biglietti con scritto CEO


Balotelli AMPIAMENTE sotto



Dipende cosa fai


Veramente sei tu quello "non normale" se non riesci a vedere la differenza di successo tra Adriano Galliani e un fruttarolo, o forse la nascondi a te stesso.



Ma infatti qua nessuno le critica, sono scelte e sono entrambe rispettabili e dignitosissime.

Il problema nasce quando tu scegli di fare il dipendente e poi dai addosso a chi è in proprio/soci dicendogli che quelli come lui sono il male assoluto perchè sfruttano la gente.



Ognuno è libero di fare le scelte che vuole, l'unica differenza è che chi ha successo non sventola il bigliettino con scritto CEO ma ti supera in Ferrari
no perchè poi la intesta alla moglie e glie la ciula.. però..



Continuo a non capire il concetto;



In base a quali criteri?



Pianto, innaffio, trapianto, vendo, sposto cose, carico carrelli, scarico camion, semino, a volte faccio ordinaria manutenzione, pulisco. Quest'anno siccome c'era poco da fare nell'ultimo periodo abbiamo fatto anche l'albero di natale.
Ogni tanto cazzeggio anche, se sono particolarmente stanco o mi fa male la schiena ...
Nel mentre, lo spazzino viene a prendere la spazzatura.


E il mercato dovrebbe premiare il contributo relativo. Non è un caso che l imprenditore in teoria guadagni di più in quanto è più difficile, rischioso e quant altro.
Esistono anche casi in cui il contributo del lavoratore è talmente fondamentale e le competenze così rare che riesce ad appropriarsi di gran parte del suo valore aggiunto.
In summa un sistema economico sarà tanto più produttivo quanto la gente riesce a fare quello che sa fare meglio degli altri.


Davvero non riesci a capire la differenza tra Adriano Galliani e un fruttarolo sul piano lavorativo? Ma seriamente?



Sono tantissimi, ma basta il buon senso e un pizzico di onestà.

Tra Balotelli e un fruttarolo? Balotelli per una questione monetaria.
Tra Balotelli e la Hack? La Hack per questioni di intelletto e divulgazione scientifica.



Sicuramente più figo che fare lo spazzino, soprattutto la prima parte è un arte nobile.



E' il mondo che gira
Cosa mi ero perso


io te lo dico amichevolmente : sti post inutili risparmiateli. Fino a prova contraria sei uno dei pochi che qui dentro non ha argomentato un cazzo di niente. Pareri ed opinioni buttati dall'alto di nulla, virate improvvise, schivate, cambio tematiche e qualche trollatina.
Se vuoi discutere ti prego rimani ma cerca di argomentare almeno con l'uso della logica le tue opinioni, altrimenti passano da opinioni a trollatecon tutte le conseguenze del caso.
Bellissimo come GnR sia fissato con Gian Maria Volonté tra le altre cose Come minimo qualche ragazza lo ha pisciato per qualche sinistrello della statale e GnR ne è rimasto marchiato a vita.

Birth of a super villain.



Ma certo che vedo la differenza.
Il problema è che passando dal concetto di "differenza" al concetto di "successo" (e di "importanza") si è obbligati a fare un discorso molto aleatorio; stabilire dei criteri oggettivi con cui misurare il "successo" escludendo l'introito mensile nel sistema economico in cui viviamo è piuttosto difficile.
Anche perchè Balotelli fa sicuramente il suo lavoro meglio della Hack.
Balotelli (decontestualizzo l'esempio precedente) probabilmente ti supera con il Ferrari, la Hack non ti sta(va) dietro con la sua Panda.
Se entriamo in una discussione volta a stabilire "l'importanza di un lavoro" si finisce necessariamente per discuterne l'utilità per la società (ovviamente è assolutamente maggiore l'apporto dato da una Hack, per me, lo premetto che non si sa mai ) che è un terreno minatissimo da cui non si esce perchè spesso il concetto di "utilità" si lega indissolubilmente al concetto di "maggior profitto immediato".






Beh ma cosa c'è di "ignobile" nel portare via la monnezza?
Probabilmente è anche decisamente più "utile" alla società levare la monnezza dalle strade che vendere delle viole.