Nel kanto i treni locali negli ultimi 25 anni hanno subito un evoluzione in positivo pazzesca. Oltre a questo i servizi di collegamento bus stazioni treni/attrazioni turistiche sono letteralmente esplosi in senso positivo.
Ma a fronte di tutti i miglioramenti dei servizi, la suica per i turisti è stato il cambiamento più performante.
Ah beh dimenticavo, l altro boost incredibile per i turisti è stato quando hanno implementato i caratteri latini sulle cartine delle metro. Nel primissimo viaggio che feci a Tokyo, perdevi un tempo incalcolabile per capire i nomi che erano tutti in kanji.
siccome il Ramen mi ha parecchio inbarzottito ma il giappone rimane abbastana fuori mano per dire “ho voglia di ramen vado a farci un salto” , esiste una ricetta che non richieda 2 giorni di preparazione, 25 ingredienti ma si riassuma al massimo in qualche ora e magari con un numero di ingredienti “ristretto” ?
Io ci metto quasi una settimana a fare un cintan decente
E la metà degli ingredienti li trovo in un negozietto in centro a Padova che si chiama “Cina Africa shop” nel quale molte mie conoscenze non ci metterebbero neppure piede
Ho provato istantanei anche dal Giappone ma stiamo parlando di due cose diverse per quanto mi riguarda
Ma che non ci sia paragone ne sono ben consapevole eh. Mi pare anche logica come cosa, altrimenti perchè seguire una ricetta da N passaggi e 2 giorni di preparazione?
Però come sostituto istantaneo averne qualcuno può far comodo, peccato che quelli in vendita nei principali supermercati italiani siano indecenti
Ci sono un sacco di metodi veloci per migliorare il brodo degli istantanei.
Tipo aggiungere un cucchiaino di salsa di soia o salsa di pesce al piatto prima di versare il brodo. Oppure qualche spezia quando vai a bollire il brodo, cose così.
Però é come dire voglio mangiare la fiorentina e ti fai l’hamburger del supermercato al sangue
E più di un anno che io non faccio del brodo ma quando lo faccio ne cucino tipo 6 litri e lo congelo. Se resto senza vado direttamente al Maramen a Padova
Nelle settimane successive al rientro dal Giappone qualche tentativo di perfezionamento partendo dal ramen pronto lo tentai, con scarsi risultati.
Ai tempi ero in piena crisi d’astinenza, non nego che un paio di volte ho portato la moglie a Roma (2h di auto) con la scusa dell’archeologia per finire la giornata a mangiare ramen
Seguire la ricetta “originale” non c’ho mai creduto fino in fondo, anche se mi sono ripromesso di provarci prima o poi