Nel 2016 presi un volo roma/tokyo con la swiss a poco più di 500€ (che bei tempi), con scalo a Zurigo e cambio vettore con soli 40 min. Tutto gestito con vettori di swiss sia la tratta zurigo/roma che zurigo/tokyo.
Mi preoccupai un pò e salendo chiesi quanto margine di attesa c’era per l’eventuale ritardo e l’hostess mi assicurò che il volo intercontinentale avrebbe atteso l’atterraggio del volo charter e che l’eventuale ritardo non sarebbe dipeso da loro ma da aeroporti di roma e che tutti i passeggeri che nel volo charter erano diretti a tokyo, avrebbero avuto tutto il tempo necessario per arrivare al gate di imbargo.
Partimmo praticamente in orario, ed i 40 minuti ci bastarono ed avanzarono abbondantemente perchè il collegamento tra il gate di arrivo e quello di partenza intercontinentale fu velocissimo. Swiss è la migliore compagnia con cui ho volato.
L’aeroporto di zurigo è uno dei più belli che abbia mai visto.
Ma non prendete il caffè o il cappuccino che vi costa 10€.
Eh, incrocio le dita per i bagagli. Almeno sono lufthansa su lufthansa per cui spero la logistica dei bagagli sia ottimizzata in quel senso.
Però, visto che non mi è mai capitato prima, in caso di bagaglio in ritardo come funziona, te lo fanno arrivare direttamente in hotel?
E grazie …mi chiedevo appunto come mai la rotta da italia a giappone faccia ancora la rotta “vecchia” che passa sul mar nero invece che passare anch’essa sull’alaska/groenlandia.
ITA fa solo il diretto no? Magari conviene ancora per Roma rispetto a Francoforte che è più a nord, ma non so. Io feci un ANA-Lufthansa per Bruxelles ed era sempre rotta artica. Ultimamente sto prendendo compagnie cinesi, quindi il problema non si pone.
Comunque stai tranquillo. La rottura di palle in più è che è bello lungo il tragitto, 14+ ore rinchiuso in un aereo sono tante. Io dopo la decina inizio a sbroccare, anche meno se non riesco a dormire.
A me fa ridere quando la gente rimane stupita dello “stile” giapponese. Inteso come mix di moda, architettura, arredamento ecc.
In pratica è come tornare indietro di 30-40 anni.
Domanda: Per vedere tutto quel che c’è da vedere a kyoto di importante, contando anche una giornata intera ad arashiyama, secondo voi 3 giorni e mezzo a Kyoto sono sufficienti o meglio aggiungerne uno?
Stavo anche addocchiando l’area di Koyasan, sembra molto bella ed immersa nella natura, si può fare anche notte in un tempio buddista (anche se preferirei shinto ma non so se accettano ospiti gli shintoisti).
Sapete se ne vale la pena?
Oltre alle mete “classiche” vorremmo assaggiare anche un po’ di giappone rurale e più autentico.
L’idea sarebbe:
4 giorni e mezzo con base a Kyoto
mezza giornata per la zona sud est (kyomizudera per intenderci, che non vidi l’altra volta causa ristrutturazione)
1 giornata zona nord est
1 giornata zona nord (tempio d’oro e limitrofi)
1 giornata Arashiyama
1 giornata Uji in mattinata e Fujimi inari nel pomeriggio.
Ha senso?
A proposito del fujimi inari, io ne feci solo metà percorso causa poco tempo la volta precedente. Arrivare in cima è molto faticoso? E soprattutto, ne vale la pena arrivare in cima? (chiedo a causa di problemi alle ginocchia che non vorrei dessero noie)
Ora mi metto a controllare la logistsica per koyasan.
Bhe si è suggestivo imho io ci sono andato al tramonto che era vuoto in pratica e c’è lo siamo fatti di sera, abbiamo incrociato scendendo anche un cinghiale
…mi chiedevo appunto come mai la rotta da italia a giappone faccia ancora la rotta “vecchia” che passa sul mar nero invece che passare anch’essa sull’alaska/groenlandia.