[GianniAndrea] Gli atei sono piu' intelligenti



Non ho buttato in vacca un bel niente. L'articolo della cnn parla di persone che si dichiarano atee E liberali. Ovviamente Mass Rig ha estrapolato solo la parte che gli interessava, o forse l'unica che ha notato con il solito scopo di denigrare i credenti.

Vedi che la mia non era una critica al fatto che non sia liberale, quanto a quello che ho scritto sopra. Le persone con QI più alte si definivano atee E liberali. Visto che voi non siete liberali e date per buono quella buffonata di articolo, non rientrereste neanche voi nel club degli atei intelligentoni. E' più chiaro così?
per non parlare dei processi neurali


Per il costruzionista l'idea di evoluzione è linguisticamente costruita, non puoi intenderla come positiva "reale" ma soltanto come rappresentazione di una regolarità (non data né nota ma solo conosciuta tramite l'invalidazione dei modelli precedenti) del reale


non per voler far parte di un gruppo, ma imho per liberali si intende di idee liberali, nel senso di apertura mentale verso il diverso, verso la libertà individuale e collettiva, non credo che intendesse nel senso di liberismo (immagino)
A parte tutto mi pare di ricordare in altra istanza Mass Rig giustificare il maoismo etc... quindi whatever


eh?
non ho capito una mazza.

Nel senso: allora qualsiasi idea è linguisticamente costruita. E mi sta anche bene.
Non vedo differenza tra l'idea di evoluzione e una qualsiasi idea matematica.


Political,
religious and sexual behaviors may be reflections of intelligence, a new study finds.
tutto per sms:
io credenti in QI>
la mai ragazza

:facepalm:


Sbagli perché il significato si stratifica. Quando entra in gioco crea un altro spazio con altre regole.

Come se su una retta metti una biglia.

Questo è dovuto al fatto che quando entra in gioco comprende multipli fattori che non sono solo di origine biologica (che ne è pur sempre una predisposizione) tipo:

1) Una intersoggettività. Il sistema è reso più complesso dato che servono due intersoggettività-
2) Una dimensione pragmatica che correla le rappresentazioni mentali, i comportamenti ed il mondo.
3) Una dimensione grammaticale olistica. Per esserci significato c'è bisogno che la grammatica sia già data in blocco come sistema di riferimento condiviso in parte.
4) Una dimensione storica. Il significato si sedimenta in una storia linguistica (le etimologie) ma anche in una storia vissuta (diverse persone avranno incontrato diversi usi e si ricorderanno solo alcuni di questi)
5) Una dimensione intertestuale. Il significato di ogni espressione dipenderà sempre dal suo collegamento non solo con diversi usi nella pratica vitale ma anche con diversi usi testuali.

Tutte queste dimensioni prese insieme fanno sì che il significato non sia riducibile alle legge della fisica pur trovando la loro base in esse. Perché senza corpi non si parla. Senza sabbia e bastoncino non si scrive.

Sono stato coinciso e so che non tutto sarà chiaro ma chiedi pure.
Beh le idee matematiche sussistono in una ontologia propria che è tautologica ma assolutamente vera al suo interno. L'evoluzione è un'idea che spiega certi meccanismi biologici. Non è neanche molto raffinata, è solo una linea guida per la biologia. Se avessi detto teorie fisiche delle interazioni fondamentali allora poteva essere un po' diverso il discorso.

Comunque sì, per il costruzionista esiste solo una specie di etere linguistico e basta.


per liberali si intende di sinistra come opposti a conservatori.

Se no salta la correlazione politica ed evoluzione che risiede nel fatto che i liberali sono più aperti all'estraneo che secondo gli studiosi è un comportamento a rischio dal punto di vista evolutivo.


E qua sbagli perché il punto fondamentale che si sta riscontrando ora è la scoperta del reale

Un reale oscuro, non formato, inumano e mostruoso che fa pressione e buca la struttura naturalmente. La resistenza dell'essere all'interpretazione. Non il reale come realtà formata a cui le conoscenze devono adeguarsi.


Non sbaglio, l'ho detto prima "reale solo in quanto invalida i modelli precedenti"


eh ma non è etere linguistico e basta.
Ciò che "esiste" sì, perché se il reale è muto allora non puoi neanche dire esista


C'è la macchia (del difetto che non oscura la visione, come il rumore bianco del televisore che però ignoriamo vedendo comunque l'immagine), l'ogetto innominabile, il significato pieno, l'aura vista di sbieco, la soggettività.

Sono tutte cose che esistono come espressione del reale.
L'esistenza stessa non è un attributo concepito dal soggetto?


Io qui sono di parte, ma secondo me ci sono profonde inesattezze in quello che hai scritto:
Prima di tutto l'evoluzione non spiega alcuni meccanismi biologici: li spiega tutti.
Inoltre non è una "linea guida" stile codice dei pirati, ma è estremamente raffinata ed elegante perché semplicissima nei principi e complessa oltre ogni dire negli sviluppi.
Non è da meno della maggior parte delle teorie fisiche.
ho letto le ultime 2 pagine...sembra che stiate dibattendo se è apparso prima il pollo o l'uovo.


Sempre di Liberalismo si parla! Vai a chiederea a un liberale americano o a un radicale italiano (più o meno il corrispettivo ) cosa ne pensa di pol pot e di mao e vediamo cosa ti risponde