[GianniAndrea] Gli atei sono piu' intelligenti



se parli della sindone, ripeto, non è Milano.

e cmq non mi riferivo alle reliquie, ma ai fenomeni di demenza di massa

esempio recente


Be', l'ordine è anche un concetto termodinamico, quindi non arbitrario.


Che poi denota pure ignoranza in malo modo, visto che non considera il messaggio Warholiano.


il Mao warholizzato ne sa anche se lui non sarà contento


No.

http://www.amazon.com/Purity-Danger-Analysis-Pollution-Routledge/dp/0415289955/ref=cm_cr_pr_product_top


Sì, l'ordine che l'uomo vede è prerequisito per lo sviluppo della sua stessa consapevolezza, dunque è complicato scindere la vita stessa dell'uomo dalla sua presenza.



La presenza di esseri umani è però contraria (in scala macro) all'ordine (o meglio disordine) termodinamico. Dunque in tal caso, paradossalmente, la nostra presenza scardina l'ordine scientifico. Certo, poi le nuove teorie dei sistemi complessi & autocatalitici riconducono il tutto ai principi Boltzmanniani.




http://en.wikipedia.org/wiki/Thermodynamics


Mi sfugge il passaggio dove si dice che la fisica governa i sistemi sociali.


LS però non si riferiva ai sistemi sociali, volendo fare il Ghedini della situazione


Come no? Parlava di "dare ordine a tutto quanto".

Ora, la mia cucina e' perfetta, ho appena cucinato e pulito. Se fra due minuti entra un aborigeno, secondo te per lui e' ordinata o disordinata?


A me sfugge il passaggio di cosa la fisica non governa...


il significato
Immediato significato in...
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Non è vero che puoi dire quello che vuoi; puoi dire ben poche cose sul piano comune, più che altro lo scarto conoscitivo che è sempre abissale. D'altra parte, la tua posizione risulta speculare alla mia perché giungi ad una metafisica chiusa in cui nulla è interessante o degno di esser ricercato o vissuto pienamente, se non al limite quest'assenza. Tutte le altre ricerche sono costruzioni già scontate all'interno di questa metafisica. Non a caso poi parli di suicidio

Di converso un uomo può sempre scegliere di non restare sul piano comune ed esplicito, dove puoi anche essere aderente al "vero" relativo e a posto con quel tipo di coscienza (un valore che onestamente non trovo condivisibile, perché seppur sia il giudizio su una verità relativa, l'aderenza speciosa se non addirittura l'imposizione di ciò che già è supposto sussistere sono modi di vivere, prima di filosofie, poco coerenti) ma elimini qualsiasi orizzonte di ricerca di fronte alla morte. Poi certo puoi dire "tanto non serve a niente", io ti risponderò: "appunto".


non esiste l'immediato significato

è sempre mediato



Il benessere non è un valore. E' irrilevante. Non devo giustificare la vita, la vita stessa deve essere giustificata. Il pensiero stesso emerge perché qualcosa fa male nella vita, perché qualcosa è fuori posto. Il mio pensiero non deve colmare questa lacuna ma metterla in risalto. Soprattutto non deve cercare di salvare se stesso come fenomeno dell'imperfezione e la pienezza allo stesso tempo. Non deve darsi movimento e pienezza.

Chi ricerca il benessere farebbe bene a far e farsi poche domande dato che qualcuno che lo ingrassi per il natale lo trova di sicuro.



Ma io non rispondo che non serve a niente. Mica sono così grezzo.

Dico che non c'è ricerca oltre a questo piano dell'esplicito.
Quelli che "riflettono" e "ricercano" nella fede, nella speritualità e nel pensiero della morte compiono gesti vuoti che servono solo a liberare dall'angoscia come i compulsivi. Sono preghiere non atti di razionalità.
l'ordine che fa all'uomo ritenere reale la presenza divina è però di natura termodinamica.

Penso ai cristalli per esempio.
O ai cerchi perfetti che una goccia d'acqua provoca all'interno di uno stagno.
Penso a un fiore.


La fisica


Stavo per fare lo stesso esempio.
Prova a regalare una collana di carbone al posto di una di diamanti e vedrai che il significato si adatta alla termodinamica.


Non sono d'accordo.

L'ordine per uno scienziato è dato dalla matematica e l'idea di qualcosa di divino nasce dal fatto che la matematica ha funzionato, fino ad oggi, per spiegare tutto, dall' infinitamente grande all' infinitamente piccolo, non sono la matematica o la fisica che si sono adattati alla realtà per spiegarla, ma è sempre accaduto il contrario, è da li che uno scienziato intuisce l'ordine delle cose, dal fatto stesso che una volta spiegate matematicamente, queste matematicamente si comporteranno sempre cosi', fino a prova contraria.


Domanda: il significato non è di origine linguistica?
Il linguaggio è di origine evolutiva.
L'evoluzione porta con sé un incremento di informazione (aumento di ordine) ed è governata da leggi fisiche.
Dove sbaglio? Da subito?