[GianniAndrea] Gli atei sono piu' intelligenti

[QUOTE=ReaZ;12926060]come dice metal
trovarsi all’interno di un sistema predefinito, del quale entri a far parte quando le cose si sono già evolute da secoli, e tutto ciò che ti rimane è imparare da qualcuno, ad un certo punto ti pone davanti ad un bivio: farti domande su tutto o accettare passivamente.

più ti spingi in la con le domande che ti fai, e più puoi arrivare a costruirti una tua migliore filosofia di vita basata sulle tue considerazioni della vita, degli esseri umani, di tutto… secondo me questa è dimostrazione di intelligenza.[/QUOTE]

ma che cosa ti vieta, durante il tuo strutturalmente intelligente percorso di domande, arrivare poi a delle tappe che richiamano aspetti della vita che non si spiegano con numeri, esperimenti, dati?

ok,mi hai risposto con il post precedente a questo, sorry



io sono abbastanza scettico dal punto di vista delle capacità umane di scoprire Dio.
A mio avviso un idraulico può conoscere meglio Dio di un teologo coi controcazzi o di uno scienziato ipermegacazzuto.

Esco dal topic perché non voglio flammare.


In realta' e' la ricchezza del paese ad essere proporzionale al QI

Ma non entriamo in un campo minato che richiederebbe un altro topic, al limite /split


niente. anzi, probabilmente ad un certo punto te le fai delle domande trascendenti.

solo che ricondurre tutto alla religione di default del tuo paese è ridicolo.

ancor più ridicolo farsi plasmare la morale dalla religione (non so spiegare la forza di gravità -> non faccio sesso prima del matrimonio lol).


Sbagli, perché se sei scettico della capacità umana di scoprire Dio allora nessuno conosce Dio. Se sei scettio un idraulico non può conoscere meglio di un teologo, ma al massimo no lo può conoscere quanto un teologo. Non facciamo i populistucoli.

E inoltre se sei scettico dovresti contorcerti ogni minuto nel non sapere cosa vuole. Perché esser scettici è questo ammettere l'inconoscibilità, ammettere che dio potrebbe anche volere il peggio.

E no invece si fa comu Humus che dice che alcune cose sono ovvie perché sono ovvie e altre invece vanno interpretate perché non sta bene quello che c'è scritto.



Del suo concetto tutto quello che possiamo sapere lo sappiamo.
chiuque si ponga delle domande dimostra di essere più intelligente di chi segue una religione con i paraocchi. Però non solo gli atei si pongono le domande, c'è anche chi crea un proprio percorso spirituale verso la ricerca di risposte..
Ma che stronzata
Come si puo collegare la "capacita di calcolo" del cervello alle credenze religiose?
Possiamo affermare al massimo che un ateo abbia vedute piu aperte, che abbia una capacità di ragionamento piu ampia ed allenata, ma poi dipende anche dai campi...



Vabbé qui mi sono fermato... ecco appunto, il "ehi guarda sono ateo e sono figo " dovrebbe rappresentare il comportamento di qualcuno con una capacità di ragionamento superiore?
Non sanno neanche quello che dicono...

Succede il contrario piuttosto. La morale plasma la religione, che è sovrastruttura. Il libro è di chi lo legge, mica di chi lo scrive
Riassumendo: statisticamente le persone analizzate, dichiaratesi liberali E atee (conditio sine qua non ?!) hanno un quoziente intellettivo mediamente maggiore di 6 , 11 punti , rispetto a chi non si dichiara liberale E credente (anche qui conditio sine qua non ??!! ). Ah, da notare che questo vale solo per gli individui maschi. Io sarei curioso di sapere di più, ovvero gli individui col QI basso come si dichiarano: politicamente, quale religione professano. L'agnosticismo non è neanche preso in considerazione. L'articolo mi sa tanto di provocazione, sembra poi che il tizio in questione non sia nuovo alle provocazioni:

ha sostenuto anche che:

poor health of people in some nations is the result, not of poverty, but rather lower IQ.
La scarsa salute di persone in certe nazioni non è dovuta alla povertà ma all basso IQ.

Kanazawa has argued that Asian cultural traditions and/or character inhibit Asian scientific creativity[11] and that "political correctness" is a bigger threat to American evolutionary psychology than religious fundamentalism (questo mi fa fatica tradurlo)

http://en.wikipedia.org/wiki/Satoshi_Kanazawa

[QUOTE=ReaZ;12926127]credere o non credere, di per se non dimostrano o smentiscono l’intelligenza

io personalmente credo in dio, e ci credo tanto anche

ma ho la MIA FEDE, il mio modo di vivere questo mio credere, che non c’entra un cazzo con la chiesa o altro, non c’è nessuno che mi insegna come parlare con il mio dio, che di solito è tramite sonore bestemmie perché mi fa incazzare

sono arrivato a crederci dopo personalissime esperienze, domande, sensazioni, considerazioni scientifiche (si hai letto bene)

e forse anche perchè in qualche modo mi consola (ahhh sono un debole)

ben diverso è arrivare a diventare un fanboy del cristo giusto perché sei un beota incapace di pensare da solo[/QUOTE]

credo di essere su un percorso simile al tuo, e spesso purtroppo ho la netta sensazione che per chi invece non crede spesso questa distinzione non esiste.
non c’è capacità di ascolto vero, mentre leggono quello che scrivi, invece di mettersi in condizione di interpretare correttamente il significato subito pensano a come controbattere per annullarti dialetticamente.
e poi vogliono dimostrare l’intelligenza, la dittatura del QI…
facciamo un bel test a tutti quanti, per vedere chi sta messo meglio, poi, secondo la vostra ferrea logica, facciamo admin quello col QI più alto, i seguenti quattro, di diritto, diventano mod, e così via di seguito fino all’ultima mezza sega.
e tutti zitti, in riga quando quello più intelligente proferisce verbo, in nome dei suoi dimostrati meriti, della sua spiccata personalità poliedrica e magnanima… fareste ridere, se non foste preoccupanti


*

Chissà quanti atei intelligentoni ho incontrato che non sapevano neanche la differenza tra ateismo ed agnosticismo, e qua sul forum pure ce ne sono molti se mi ricordo bene


ma secondo me neanche tanto, non mi sento assolutamente inferiore su apertura mentale o altro, rispetto a qualsiasi altro ateo

c'è da distinguere secondo me tra il credere ad una entità superiore tremite se stessi e il crederci passando tramite una qualsiasi religione, che appunto ti insegna come fare, e sappiamo tutti quanta merda c'è in tutte queste
Ogni discorso generalista che mira alla creazione di identità e stereotipi è PURA spazzatura.

Sostenere che chi crede sia meno intelligente è un discorso equivalente a quello evoluzionista ottocentesco che sosteneva che all'etnia fosse legata una certa cultura e capacità di apprendimento, fino a giustificare lo sfruttamento di quelle etnie africane, considerate appunto inferiori.

"E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?"

Un mio amico mi ha chiesto se sono credente, gli ho risposto di si, lui non lo è, perchè "tutte le persone intelligenti che conosce non sono credenti".
Come può essere intelligente uno che crede che un componente dei Bee Gees possa camminare sulle acque ?

[QUOTE=Iroel;12926195]Sbagli, perché se sei scettico della capacità umana di scoprire Dio allora nessuno conosce Dio. Se sei scettio un idraulico non può conoscere meglio di un teologo, ma al massimo no lo può conoscere quanto un teologo. Non facciamo i populistucoli.

E inoltre se sei scettico dovresti contorcerti ogni minuto nel non sapere cosa vuole. Perché esser scettici è questo ammettere l’inconoscibilità, ammettere che dio potrebbe anche volere il peggio.

E no invece si fa comu Humus che dice che alcune cose sono ovvie perché sono ovvie e altre invece vanno interpretate perché non sta bene quello che c’è scritto.

Del suo concetto tutto quello che possiamo sapere lo sappiamo.[/QUOTE]

definisci scettico
ah, in tutte le sue accezioni, eh, mica solo quella che ti fa comodo



eh ma tu parli di quel libro che se lo facevano a fumetti usciva spawn con la barba
Io, grazie a dio, sono ateo..


qui nessuno sostiene niente, semplicemente è dimostrata in maniera empirica una correlazione tra capacità logiche e ateismo. il problema vero è capire la natura della correlazione.

p.s. : nella parte in grassetto stai generalizzando


ah perchè bisogna essere teologi o filosofi per essere credenti e intelligenti allo stesso tempo ?



Per quel poco che ho parlato di queste cose con personaggi di questo calibro semplicemente proprio la regolarità dei fenomeni fisici e il fatto stesso che la matematica funzioni cosi' meravigliosamente bene per spiegarli è qualcosa che va oltre il razionale, e quindi si spiega solo con un motore di tutto, che non è necessariamente il dio cristiano.
Ma cmq non si definiscono atei.


Che mi serve definirlo in tutte le sue accezioni quando lui la usava solo in una?

Scettico della capacità umana di scoprire Dio: avente dei dubbi a riguardo della capacità umana di scoprire Dio.

Scorpire Dio - conoscere Dio con una ricerca attiva.

Poi ci mette la grazia di mezzo ma quello è barare.



No. Ma quando non ci si occupa di qualcosa è più semplice dire cavolate a cuor leggero. Tipo pensarsi uomini di ragione e credenti.

Così come un fisico brillantissimo può sostenere idee politiche aberranti.