[GianniAndrea] Gli atei sono piu' intelligenti



Comunque, giusto per rimarcare che lo specchio sul quale ti stai arrampicando e' ahite in realta' composto di smegma, la definzione di liberali di quell' articolo non centra una sega con quella politica.

Sta gente che crede in dio.


Fammi indovinare, crede in dio pure lei?
sarà da diciottesima volta che provo a scrivere qualcosa qui dentro, e mi fermo perchè tutto quel che mi viene in mente sembra una trollata pura
Tra l'altro, mentre mi cercavo il paper da leggere ho trovato un altro studio datato 2009 che trova lo stesso risultato (intelligence predicts atheism) across 137 stati. Tra l'altro lo studio in parte usa g per misurare l'intelligenza (misura molto migliore di IQ)
oggi ho visto la puntata di south park dove cartman si congela e si sveglia 500 anni dopo nel futuro e c'è la guerra tra LEGA UNITA ATEI vs ALLENZA UNITA ATEI vs ALLEANZA ATEI AGNOSTICI

cmq non dico la mia su questo argomento perchè senno andrebbe a fuoco il thread

rispondo solo a questo



una cosa non provata tende a non esistere...

se tu affermi " esiste l'uomorsomaiale" e io dico di no,nessuno dei due ha prove...xò se fino ad ora nessuno è riuscito a dimostrare l'esistenza dell'uomorsomaiale la ragione tende ad essere di chi nega l'esistenza..o sbaglio?
Benissimo, così io che son ateo ma anche meridionale metto un po' di equilibrio.


Sarà utilissimo per la scienza del marketing, il prossimo macbook lo faranno atheist approved.


credo sia la seconda




Trovo la tua suscettibilità stancante a volte.
La polemica sarebbe inutile se nell'interlocutore l'unica volontà fosse quella di prevalere.
Ma a me questo non interessa, semplicemente non vedo a quali benefici possa condurre venire a compromessi su un punto fondamentale della biologia.
L'evoluzione darwiniana non è un concetto vago: è una proprietà semplice e fondamentale del processo chimico che definiamo "vita".
Definire l'evoluzione vaga è come definire l'entropia vaga (e sono entrambi misurabili).
Bhe, di solito la vita in prospettiva non-riduzionistica si identifica dalla presenza di metabolismo cellulare e DNA replicante. Riferendo l'evoluzione al secondo dei due parametri identificativi, il concetto non è particolarmente vago (anche se piuttosto ampio): il DNA replicante che crea un insieme di sè stesso più metabolismo tale che riesca a diffondersi massimamente in un dato ambiente è più evoluto di un DNA replicante che non riesce a diffondersi in maniera eguale. L'evoluzione è dunque spesso dipendente dal contesto: non è possibile decidere cosa sia più evoluto tra un muschio siberiano ed una palma brasiliana, dati i diversi contesti in cui sopravvivono (si può però dire che l'uomo è più evoluto di entrambi, poichè riesce a sopravvivere in entrambi i contesti).
L'evoluzione non è una proprietà semplice e fondamentale del processo chimico che chiamiamo vita.

Parti semplici e fondamentali sono i costituenti chimici, i processi energetici, l'ATP, il DNA.

L'entropia è misurabile. L'evoluzione non si misura, è un concetto generico che poi operativamente viene interpretato dai biologi (quando studiano appunto l'evoluzione delle specie e non semplicemente la biologia in quanto tale) in diversi modi; che io sappia ci sono molteplici teorie operative che traducono in linguaggio matematico ciò che è l'idea di evoluzione ovvero mutazione stocastica (e dirlo non equivale ad averlo già formalizzato, può essere giustificazione ma non una spiegazione che va fatta operativamente).

A parte questo, rimane il fatto che la biologia è spiegata dalla chimica e non dall'evoluzione. Al massimo è giustificata dall'evoluzione.
Oh gente, l'entropia si misura in Joule/Kelvin, l'evoluzione?

Poi son suscettibile.


L'evoluzione può essere misurata quantitativamente e il metodo per farlo è legato all'avanzamento dell'informatica e della potenza di calcolo.
Purtroppo posso fornirti solo numerosi link su Wiki:

http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_molecular_evolution
http://en.wikipedia.org/wiki/Molecular_phylogenetics
http://en.wikipedia.org/wiki/Molecular_clock
http://en.wikipedia.org/wiki/Computational_phylogenetics

Di più non posso fare: io di 'sta roba capisco davvero poco. Riesco solo ad apprezzarne i risultati.


Ateo e friulano :cool2:


Da quel che ne capisco, in frequenza di cambiamento molecolare.
Quei link sono ciò di cui stavo parlando, ma non si misura l'evoluzione, è come dire si misura il big bang non ha senso.


Puoi usare l'entropia di Shannon


Ma cosa stai misurando lì? Il rate di mutazione no? Il che è diverso

Puoi anche misurare per una specie particolare la quantità di dna intronico su codificante, ed è un diverso aspetto dell'evoluzione
In ogni modo, ripeto: concettualmente non si può dire l'evoluzione spieghi la biologia. L'evoluzione è parte della biologia. E' chiaro che "tutto proviene da lì" in senso fenomenologico ma se parliamo di spiegare il fenomeno "vita" nel suo funzionamento allora la chimica è il primo riferimento operativo.

Come in fisica non diciamo che il big bang spiega perché il mercurio è liquido, non lo spiega manco per niente: lo giustifica.