Genova, viadotto a10 crollato.



Siamo ai livelli di dittatura del terzo mondo.
http://www.levantenews.it/index.php/2018/08/15/ponte-morandi-lo-ricostruiremo-in-cinque-mesi-20/

5 mesi per ricostruire il ponte ?

Ma se ci vogliono 5 mesi a rattoppare la A14 che a me sembra una toppetta in confronto


Hai un link al video del crollo?


Emblematico quando dice che era tenuto sotto controllo da un pool tecnico di primo ordine e che ogni indagine sullo stato di decadimento di una struttura ha zone d'ombra. Come dire che hanno i mezzi per le indagini, ma che per ora non sono ancora sufficienti per avere il quadro completo sul deterioramento di una struttura.
Da totale ignorante, io gli credo.
Non sono affatto propenso a pensare che vi sia stata una sottovalutazione del rischio. Bensì, credo che quanto stesse accadendo non abbia dato i classici campanelli di allarme di un cedimento strutturale.
Nessuno, assennato, vorrebbe assumersi la responsabilità che si verifichi un evento simile.

Sì certo hanno parlato di crollo anni fa, ma suppongo fosse un modo per sottolineare il fatto che non fosse un ponte in grado di stare in piedi senza continui interventi di manutenzione.


Se in gioco ci sono decine o centinaia di milioni, non ne sarei così sicuro.

Diciamo che la sua intervista del 2016 è stata presa a pezzi. Ad esempio io ho letto un pezzetto sul sito ingegneri.info dove per l'appunto critica l'incapacità di Morandi di calcolare il deterioramento del calcestruzzo.

Va da se che "tra le righe" è implicito che un pensiero del genere lancia un chiaro messaggio personale "morandi ha sbagliato".

http://www.ingegneri.info/news/infrastrutture-e-trasporti/ponte-morandi-genova-analisi-infrastrutturale/

Ci sono tra l'altro commenti molto interessanti in quell'articolo. Per la maggiore accusano gli stralli in cemento armato.

Per come la vedo io dopo questa giornata di overdose di informazioni tecniche, ci sono elementi in comune che portano grosso modo allo stesso punto ossia che il ponte è nato male e probabilmente la fortuna di morandi fu che all'epoca non c'erano professionisti o enti in grado di mettere il discussione seriamente il suo progetto ed il suo operato.

Personalmente credo che non si può dare la colpa in senso assoluto ad autotrade spa per il crollo in se stesso ma eventualmente e solo se sarà provato, gli si potrà imputare la colpa di non aver preso una decisione importante su una struttura che lei stessa aveva dichiarato necessaria di costante manutenzione e controllo. Una struttura, ricordiamolo, che già dopo pochi anni dalla sua inaugurazione, ha subito importanti lavori di manutenzione....in pratica un cantiere aperto dal 1967 ad oggi.

Alla fine è come ha sempre funzionano l'italia in certi aspetti: "vai, anche oggi è andata bene, speriamo che vada bene anche domani"....e nessuno si prende mai una responsabilità.

http://www.tgcom24.mediaset.it/2018/video/ponte-genova-il-video-del-crollo_3081303.shtml


Boh, qui parliamo di un evento palese, che si manifesta in modo brutale ed ha effetti immediati su chi detiene la responsabilità di vigilare. Fossi stato un tecnico del pool ed avessi avuto avvisaglie del problema, lo avrei fatto chiudere subito o non avrei dormito la notte.

Parlando del vil denaro, come società quotata in borsa non è certo nel tuo interesse che accada qualcosa di simile, giusto? A meno che punti al suicidio...


Il tecnico può dirti che il ponte è in cattivo stato, e che ci sono le basi per doverlo chiudere al traffico, ma come al solito il rapporto tecnico non è definitivo, ci sono zone d'ombra, c'è spazio di manovra.

Tu dirigente cosa fai? Chiudi il ponte fino alla fine dei lavori di manutenzione, perdendo decine se non centinaia di milioni tra pedaggi, cattiva pubblicità e forse penali?
Senza contare che data la fermetura del ponte, i lavori devono essere realizzati in fretta e furia, con costi supplementari di decine di milioni.

Oppure continui come hai sempre fatto, lanci i bandi e i lavori per la manutenzione straordinaria, ma lasci il ponte in servizio, tanto figurati se cade? In fondo questi ingegneri sono sempre pessimisti, ci sono sicuramente dei margini di sicurezza...

Non dico che sia andata così, ma è uno scenario perfettamente plausibile. Per questo penso che sia importante che la procura ottenga al più presto tutta la documentazione attraverso perquisizioni, prima che ci possa essere un inquinamento delle prove, se effettivamente degli errori o delle negligenze sono stati commessi.


Chiaro comportamento da fascistelli


Plausibile sì, ma la responsabilità sarebbe così grande (anche per i possibili effetti economici) da richiedere una forte dose di incoscienza.
Se fossi un cinico imprenditore, mi guarderei comunque da uno scandalo simile.
Ma tu parli col senno di poi.

Non puoi sapere se il rischio di una decisione simile era stimato correttamente, mentre i costi di una chiusura si possono calcolare facilmente.
Consideriamo le condizioni al contorno: e' venuto giu' tutto in un giorno di piogge torrenziali. E' crollato il pilone centrale, che mi pare una roba assurda. Non vi pare probabile che il crollo sia dovuto ad un movimento nel sottosuolo di quel colabrodo che e' Genova?

Il monitoraggio lo facevano magari su calcestruzzo, ma vai a sapere cosa passava sotto...


che fosse struttura fatiscente è abbastanza evidente. dove stia la causa onestamente non lo saprei, conte e dimaio pare invece di si


magic ngi
Comunque:

The Italian government’s foolish reaction to the Genoa bridge collapse only compounds a nation’s tragedy

https://www.independent.co.uk/voices/editorials/the-italian-government-s-foolish-reaction-to-the-genoa-bridge-collapse-only-compounds-a-nation-s-a8492891.html
"the gang of populist"

Mi sembra comunque si dia troppo spazio a questo prof. Brencich, come tutti gli accademici potrebbe (uso il condizionale) avere un minimo di manie di protagonismo e un certo distacco dal mondo reale. Magari ha straragione su tutto ma firmargli subito queste cambiali in bianco mi lascia perplesso.
Le valutazioni preliminari sull'azionariato di Atlantia si preannunciano vivaci, -50%.


Ma infatti io mi riferisco proprio al fatto che non sia stato effettivamente stimato il rischio in modo corretto (per incompetenza o per vere e proprie difficoltà nel determinarlo).

Ovviamente sto speculando eh.

Però certi dubbi se li dovrebbero far venire anche i nostri governanti, invece di partire a testa bassa verso una decisione al momento irrazionale.