Fusione fredda: a Bologna ci sono riusciti?



paura di cosa? Con la fusione fredda?



H ? la domanda è seria?


quando è in funzione emette radiazioni gamma (da quello che dicono)


Vero, che poi non siano state osservate, oltre al fondo, vabbè. Ma la mia domanda era più per dire: chi impedisce di aprirlo per vedere cosa c'è una volta spento. Tanto non è che gli "investitori" son tutti scemi e comprano una scatola chiusa.
Quando la questione riguarda la produzione/conversione/efficienza di energia si fa presto a storcere il naso e a non fidarsi perchè, direi da sempre, si vendono bufale in questo settore.
E navigando un po' in internet si becca un sacco di "free energy" etc.

La credibilità di chi ci lavora a questo punto è fondamentale e se a Focardi è rimasto qualcosa, Rossi non ne ha più di certo.

Il dipartimento di fisica di Bologna ha comunque, da quanto ne so, accettato di studiare l'apparato per conto di Rossi con un contratto che, immagino, impedirà di pubblicare dettagli sensibili. La domanda è perchè lui abbia bisogno dell'Università, visto che basterebbero i fatti.
molte delle tua domande le condivido.
c'e' da dire che la cautela possa essere dovuta al fatto che ancora non hanno il brevetto europeo.
inoltre, se tutto fosse vero al 100%, avrebbero fra le mani il dispositivo della nuova rivoluzione energetica, diciamo che potrebbe rompere di molto i coglioni a piu di una persona, inducendoli quindi a muoversi ulteriormente con estrema cautela.


Si è seria dato il fatto che i nuclei di Nichel e protoni possano fondersi nelle condizioni in cui hanno svolto l'esperimento è contraddetta dai dati pubblicati dalla IAEA.

Per il 58Ni e 62Ni che sono i due isotopi naturali presi in considerazione per l'esperimento, con quei pochi eV di energia dei protoni la sezione d'urto sia con 58Ni che con 62Ni è zero

Per essere utilizzabili devono essere dell'ordine dei 5 MeV.

Non voleva essere una trollata, devono spiegarmi da dove arriva il protone dato che la fusione H - Ni non è possibile a quelle condizioni


Questo è in effetti il motivo per cui la fusione a freddo normalmente si ritiene sia una bufala.
Del resto, l'energia necessaria a superare la barriera potrebbe essere data da altri componenti, che loro chiamano genericamente catalizzatore.
Una struttura nanocristallina potrebbe aiutare a creare situazioni favorevoli per la "fusione".
La domanda in effetti è: in che condizioni sono, loro, là dentro? Mi pare che la risposta manchi ancora...
Questa mattina su Radio24 a 9 in punto è il tema principale, trovate la diretta su http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/diretta.php
sinceramente a me sto professore comincia a stare sui maroni, perche non dice quasi un cazzo.
la curiosità è tanta e spesso gli vengono poste un mare di domande, sopratutto su questo fantomatico catalizzatore o sui finanziatori esteri e non risponse.
ma non è che dice "non posso dirglielo per ora per riserbo" che sarebbe comprensibilissimo ma dice "non lo sò e non me ne frega neppure saperlo"

ma cazzo, come fa uno dei due padri di questa scoperta a risponderti che c'e' un catalizzatore ma non gliene frega un cazzo di sapere cosa è nello specifico sto catalizzatore!!!!!!!


e che catalizzatore




magari
Capo scienziato NASA da credito ad Andrea Rossi

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6994.7



sia titolare che inventore hanno delle tutele... probabilmente ha voluto coinvolgere la moglie. poi se sono in comunione dei beni poco cambia
ma che cazzo di brevetto è??

in un tubo, preferibilmente, anche se non necessariamente, un tubo metallico riempito di polvere di nickel e ascaldato ad alta temperatura, preferibilmente, anche se non necessariamente tra i 150 e i 5000 C.
e poi la pressioni, preferibilmente, anche se non necessariamente, tra i 2 e i 20 BAR...

ma il rigore e la precisione dei brevetti dove cazzo son finiti?
Non si capisce un cazzo. dice che non necessariamente il tubo deve essere di metallo e pieno di polvere di nickel, da 4850° e 18 bar di range... in sostanza è un brevetto per dire "io brevetto sta accozzaglia di tubi, che non so perché ma funziona e quindi non cacate il cazzo"
Forse serve per evitare che un altro tizio rubi l'idea brevettando la stessa cosa con soltanto la temperatura differente o il materiale di cui e' fatto il tubo.
oddio..rispetto ai brevetti della apple che tra poco brevettano anche il rettangolo stondato, è anche troppo rigoroso


no no, per brevettare l'invenzione deve essere nuova e non derivata da altre


i brevetti sono vaghi e generici, ed il "preferibilmente ma non necessariamente" la fa da padrone.
anche perchè se uno ti fa una invenzione simile, e invece di un tubo, usa una scatola, o invece che di metallo lo fa di legno/plastica/vetro tutto il tuo brevetto non vale più nulla.

in sostanza vuol dire che hanno trovato il metodo di farlo con un tubo di metallo, e della roba calda, però se qualcuno lo fa con un metodo diverso il brevetto è sempre loro.
e vai a dimostrare che deriva dal tuo... ma voi avete brevettato un tubo di metallo, noi una scatola di plastica


a me sembra invece una procedura standard.

Brevetti così quello che sai che funziona ma ti tuteli in caso venga utilizzata una variante.

immagina fare il contrario.
Tu brevetti un metodo che ti permette usando un tubo di 21,3mm di diametro, con 53,2 grammi di nickel, scaldato precisamente a 4228,4 °C con iniezione di polvere di nickel a 13,6 bar.

arrivo io e uso la stessa cosa ma il tubo è di 21,25mm di diametro. Lo posso fare e non violo il brevetto.
Stessa cosa se cambio una singola variabile.
A che servirebbe fare un brevetto allora? appena lo rendi pubblico (ed ovviamente lo fai, altrimenti che brevetto è?) si mobilita la schiera dei concorrenti che cercheranno qualcosa di simile ma diverso, in modo da non violarlo. Tanto vale non brevettarlo, allora, perchè altrimenti vuol dire regalarlo.

metti che la massima efficienza tu la abbia con un tot di variabili, o magari non sei certo funzioni fuori da alcuni parametri. un concorrente potrebbe essere interessato a sfruttare il tuo brevetto ma con un' efficienza minore, piuttosto che comprare da te direttamente.

Tu estendi quindi l' ambito di applicazione per tutelarti da usi non previsti inizialmente. Ed è una cosa normale, in questo non sono certo gli italiani a fare i furbi.