Fusione fredda: a Bologna ci sono riusciti?



No beh non sei lontano dalla verità eh; funziona che i futures vanno effettivamente ad influenzare i prezzi del greggio, perchè gli oligopolisti che si trovano a decidere la quantità da produrre devono capire in qualche modo le "aspettative", e dunque il prezzo dei futures è una delle variabili che entra in gioco nel fissare il "prezzo d'equilibrio", diciamo.

Esempio pratico: io banca d'investimento apro un'enorme posizione lunga su una grandissima quantità di futures usando la leva, questa posizione viene soddisfatta da soggetti che non possiedono *materialmente* il greggio. Il prezzo dei futures sale, il prezzo del petrolio sale, senza alcun motivo *reale*.



Mah intanto è sbagliatissimo dire che sia un'operazione finanziaria fine a sè stessa perché possono essere usati per motivi "nobili" nel caso di industrie che richiedono una pianificazione della produzione.
In secondo luogo le conseguenze dirette e reali esistono perché vengono usati come "proxy" per la domanda futura, dunque esiste un ciclo di feedback a volte vizioso tra prezzo di mercato e prezzo dei futures.






Mica solo i petrolieri.Un'invenzione del genere metterebbe in ginocchio ricerca su eolico,geotermico,fotovoltaico,nucleare, renderebbe obsoleti tutti gli impianti a carbone, a gas, idroelettrici.
Batterie manco a parlarne, combustione ad idrogeno men che meno etc etc.
Insomma fosse vera questa scoperta braserebbe via una buona parte della filiera energetica mondiale.
Centinaia di migliaia di persone da reimpiegare, mica pizza e fichi.
In b4 "eh ma nn si puo fermare l'evoluzione!!!" sono pienamente d'accordo con questa valutazione.
l'eolico e il solare non li vedo direttamente minacciati, in quanto con quelle tecnologie si ottiene direttamente energia elettrica, mentre con sta fusione fredda energia termica che quindi deve essere trasformata in energia elettrica.
a uso domestico imho è poco applicabile per la fornitura di elettricità, semmai potrebbe sostituire le caldaie in culo ai libbici e ai russi
Senza contare che sta roba ha comunque bisogno di una fonte di energia secondaria sia per iniziare la reazione che per tenere in vita l'elettrolisi che produce idrogeno (per motivi di sicurezza)
se è vero che il giappone ha chiuso con il nucleare, penso che inzieranno molte ricerche

Renderebbe sicuramente obsoleta qualsiasi fonte non rinnovabile, il cui rimpiazzo inizierebbe a strettissimo giro di vite.
Sulle altre sicuramente frenerebbe l'interesse ma non sono sicuro che metterebbe una pietra tombale, mentre sono praticamente certo che ti stia sbagliando sulle batterie e accumulatori vari di qualsiasi tipo, visto che quello è un tipo di prodotti che risponde ad esigenze specifiche e non verrebbe assolutamente reso obsoleto.


È irrilevante. Una volta che hai le centrali che producono la reazione su vasta scala e trasmettono l'energia attraverso la rete elettrica, non ci sarebbe alcuna differenza dalla situazione attuale.
Non conta nulla se l'energia è originata come termica o elettrica, conta con quale rapporto di efficienza viene prodotta e distribuita, a quali costi.


Anche questo è irrilevante. La stessa cosa del resto si può dire per diversi sistemi usati attualmente.
L'energia iniziale è talmente irrisoria in relazione al prodotto finale da rendere la questione assolutamente marginale.
Anche immaginando un aggeggio del genere in ogni casa o condominio, la parte della "reazione iniziale più elettrolisi" potresti alimentarla facilmente tramite la rete elettrica, attraverso l'energia fornita da centrali che funzionano in base allo stesso principio.
Diventerebbe un sistema che si auto-sostiene.

Questo sempre ipotizzando che non sia una truffa e che sia tutto vero, s'intende.


no, non è irrilevante secondo me.
l'eolico e sopratutto il solare domestico continuerebbero imho ad essere installati come prima, per il semplice fatto che se il cittadino vuole diventare indipendente producendo elettricità non lo può fare con questo apparato, semplicemente perchè non può (o comunque lo vedo poco realizzabile) montare in casa una turbina con scambiatori di calore etc.. per poter trasformare il calore in elettricità.
questa macchina produce calore, al più per uso domestico può sostituire una caldaia.



Grazie


yoshiaki arata dell'università osaka nel 2008, arata phenomena, replicato da uni kobe e una controllata toyota


Innanzitutto non ho dato accezione negativa, e la tua seconda obiezione era ricompresa nel "se non per la proprietà che hanno comunque di avere un prezzo essendo quotati in mercati secondari"
Diciamo che i derivati nell'applicazione pratica perdono completamente la funzione originaria di trasformazione delle risorse e le famose utilità di tempo luogo e stati di natura delle generiche attività finanziarie, questo ciò che intendevo con "fine a se stessa".
Che poi rimane quella funzione fondamentale dei mercati organizzati di price discovery, come ho già detto e scritto e come tu mi hai obbiettato (non avendo letto fino in fondo o avendo frainteso).
comunque la questione, fosse pure vero che è la volta buona, si sposterà tutto sul terreno della battaglia brevettuale.
E anche (soprattutto) da questo aspetto dipenderanno i tempi di implementazione/perfezionamento dell'eventuale tecnologia connessa.

Dipenderà, cioè dalla effettiva distribuzione del contenuto dell'invenzione, così come in concreto rivendicata e descritta, tra parte effettivamente tutelabile tramite privativa industriale (prodotto o procedimento impiegato, dotati dei caratteri dell'attività inventiva, novità, industrialità, etc.) e quello che invece tale non è (e cioè, in questo caso, eventuali aspetti che riguardano la scoperta scientifica tout court).

Sotto questo profilo, il fatto di avere presentato una domanda di brevetto (non so, peraltro, se si tratta di brevetto nazionale o europeo, o ancora internazionale: mutano sensibilmente non solo gli effetti, ma anche l'attività dell'ufficio esaminante per quanto riguarda l'esame preventivo di validità della domanda, il che si traduce nelle possibilità di tenuta rispetto del titolo di fronte a contestazioni della sua validità: CHE NEL CASO, ARRIVERANNO COMUNQUE IN QUANTITA' INDUSTRIALI) assai tempestiva può anche rivelarsi, nella sostanza, una scommessa rischiosa (per chi l'ha presentata).
Ciò perché potrebbero emergere procedimenti del tutto alternativi per il conseguimento del medesimo risultato tecnico che non siano cosiddetti "equivalenti" (quindi, fuori dall'area tutelata dal titolo brevettuale), perché ad esempio ottenuti soltanto partendo - appunto - dell'aspetto di scoperta scientifica, a fronte di una soluzione tecnica "spartana" e acerba - di carattere più sperimentale che industriale - adottata dal richiedente (ma anche rispetto a questo aspetto, bisognerebbe conoscere lo stato della tecnica da cui l'invenzione brevettata prende le mosse, quindi la discovery - ovvero la c.d. descrizione dell'invenzione tecnica effettuata - e poi le rivendicazioni: cioè quello per cui effettivamente è stata chiesta la protezione brevettuale* - formulate nel testo e blabla).

In breve: ci sono tot consulenti brevettuali e avvocati industrialisti che potrebbero incominciare (ora cautamente, domani con convinto vigore) a fregarsi le mani, perché potrebbe essere l'affare del secolo

*rispetto alla quale vale un principio strategico vicino alla logica del gioco d'azzardo: rivendicazioni assai ampie, in genere, ampliano lo spazio di tutela astrattamente conferito dal testo (brevettuale), ma elevano sensibilmente il rischio di avere un brevetto parzialmente invalido e per cui, quindi, viene chiesta dall'ufficio brevettuale una correzione di rotta, oppure viene contestato per via giudiziaria (perché almeno una parte della invenzione o usi della stessa fa parte dello stato della tecnica pregressa: il che, in genere, si scopre all'esito di battibecchi in sede processuale in cui sono le ctu tecniche a dovere lanciare la monetina); rivendicazioni più contenute e dettagliate diminuiscono questo pericolo, ma ovviamente aumentano gli spazi concessi ai concorrenti per realizzare prodotti o procedimenti simili ma di carattere non equivalente o derivato.
Ti sembra giorno?
mr edit?

Ecco, perchè non vai a farti un giro nelle favelas con addosso orologio collane e braccialetti d'oro?
Su, è una bella giornata: va e divertiti.
Grazie.
macosacazzo
Nucleare Fredda
Creato il 13 aprile 2011 da Howtobegreen


«Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, è stato realizzato il processo utilizzando nichel ed idrogeno. E’ la strada per ottenere energia pulita. Andrea Rossi, ingegnere e Sergio Focardi, fisico, spiegano: "Dietro questo processo non c’è una base teorica, per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato"

CI sono le guardie giurate a controllare l’accesso, devi firmare una dichiarazione in cui accetti i rischi nell’assistere all’esperimento che potrebbe rivoluzionare il settore della produzione di energia. Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, in un capannone avvolto dalla nebbia nella zona industriale di Bologna, è stato realizzato un processo di fusione nucleare fredda, utilizzando nichel ed idrogeno, capace di produrre una energia incredibilmente superiore a quella utilizzata per creare la reazione. E’ la strada per ottenere energia pulita. "La novità assoluta sta nel fatto che tutto ciò viene prodotto da una macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa", spiega l’inventore, Andrea Rossi, ingegnere. Con lui Sergio Focardi, professore emerito dell’Alma Mater, fisico di calibro, in passato preside della facoltà di Scienze.

Di possibili fonti di energia con reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura se ne parla da tempo nel mondo. L’annuncio nel 1989 degli scienziati Fleshmann e Pons suscitò speranze e illusioni. Focardi è stato pioniere in Italia di questo tipo di studi. Quello di ieri è stato il primo esperimento condotto a Bologna con osservatori esterni: giornalisti e
fisici, in gran parte dell’Ateneo come Paolo Capiluppi, direttore del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari, Ennio Bonetti. L’esperimento, "industriale più che scientifico", dicono i docenti universitari, è condotto in una stanzina di un capannone in via dell’Elettricista, dove è stato installato un catalizzatore di energia che occupa lo spazio di un tavolo. Dura alcune ore.

Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore Giuseppe Levi illustra una stima dell’energia prodotta sulla base della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al termine Rossi conclude: "Si sono consumati 600 kilowattora e se ne sono prodotti 12mila". Il prototipo, già coperto da brevetto di proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per la produzione industriale e la commercializzazione. "Sarà il prossimo passo", dice Rossi. I fisici obiettano: "Dovremmo poter riprodurre l’esperimento in un nostro laboratorio, ma c’è il segreto industriale sul processo". "Ci vuole cautela, il metodo scientifico esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene dentro la macchina", dicono Capiluppi e Bonetti.

"Siamo un’azienda, se mi chiedono di aprire la scatola dovrei pagare i danni agli investitori", replica Andrea Rossi. "I costi? Posso dire che l’apparecchiatura costa duemila euro per Kilowatt di potenza e funziona con un grammo di nichel". Lo stesso ingegnere ammette: "Dietro questo processo non c’è una base teorica: per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato". Il professor Focardi spiega perché un esperimento simile avvenga fuori dai laboratori accademici: "I miei colleghi non ci credono, sono scettici. Non so come un protone di idrogeno possa entrare nel nucleo di nichel, ma avviene. Ed è la strada dell’energia per l’umanità". Comunque sia, sembra un grosso passo avanti. Per dire addio al petrolio? "Non sono in grado di rispondere", allarga le braccia l’ingegner Rossi.»



http://it.paperblog.com/idrogeno-e-nichel-per-la-fusione-nucleare-fredda-337020/
Scusa ma perche' hai riportato un articolo che e' la copia esatta del primo articolo linkato dal thread starter?

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news/fusione_nucleare_a_freddo_a_bologna_ci_siamo_riusciti-11237521/

almeno leggere prima di andare in frenzy da copy&paste
frenzy? ho letto 13 aprile e l ho postato
tranquilli, a breve da Bologna oltre che tagliatelle e sesso orale di qualità arriverà la fusione fredda powered by Tucker, e allora sì che rideremo...

problems Italy?

mi fa piacere che una persona totalmente estranea alla faccenda prima di aver visto adeguate prove scientifiche dimostranti il contrario si permetta di dire a priori che è tutto una truffa