Fusione fredda: a Bologna ci sono riusciti?

parla di un composto segreto oltre al nichel e idrogeno

un catalizzatore
Un complotto segreto?
un condotto secreto ?
più che altro mi sembra una sola, a partire dal sito http://www.defkalion-energy.com/
mah vedremo
oro
è l'impressione che ha dato pure a me, c'è troppo poco rumore dietro sta cosa che dovrebbe essere veramente la rivoluzione del secolo.
Cioè rendimenti energetici esagerati da reattore a fusione a costo praticamente zero presentati in quel modo, sia scientificamente che imprenditorialmente...puzzano troppo di cazzata.

cmq spero veramente di sbagliarmi.
Un canotto faceto?


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e need progetti del reattore criptati via torrent :nerdrage:
boh io sono abbastanza tranquillo a riguardo, l'unica cosa che mi rende ansioso è che non si sbrigano a concedere il brevetto... se venisse concesso addio segreto industriale e tutti potrebbero provare che non si tratta di una stronzata...


dall'intervista a focardi viene fuori l'idea dell'uso domestico anche, perchè parlano di usare l'elettrolisi per avere idrogeno da li visto che le bombe di idrogeno sono pericolose nelle case... e che basta spegnere l'elettrolisi per fermare la reazione... sarebbe ottima come cosa...
fosse vero sconvolgerebbe totalmente gli equilibri energetici mondiali.
i petrolieri si troverebbero nel giro di pochi anni a dover tornare beduini nel deserto a scambiare cammelli per un po' di acqua (la qual cosa non mi dispiacerebbe affatto)
tra l'altro volevo anche segnalare, sebbene per molti di voi sia ovvia come cosa, che in caso di esito positivo la faccenda sarebbe passata prima su internet, e sarebbe un cambiamento storico, dimostrerebbe l'inefficienza, la faziosità, la lentezza dell'informazione tradizionale dovuta alla sua struttura, consacrando ancora una volta la superiorità dell'internetz, sia grazie al journal of nuclear physics, sia ai blogger


io penso che per i primi tempi sopravviverebbero grazie ai trasporti, infatti prima di adattare questa tecnologia a automobili (ma magari non serve, basta sviluppare le auto elettriche e così eviti di andare in giro con un reattore nucleare ) e aerei ci vorrà un po'....

per i treni ovviamente è già tutto pronto per le navi credo che il problema sia minore, useranno il know how dei sottomarini nucleari immagino


ma sì, io mi auguro che precipitino i prezzi del petrolio, scottando anche la finanza mondiale, così come avvenne nel 2008 quando qualcuno rimase scottato con il petrolio comprato a 145 al barile
Più facile che sia rimasto scottato su derivati con il petrolio come sottostante


non sono un esperto in finanza, ma l'autorità di borsa inglese è particolarmente stronza perchè permetteva a società intermediarie di comprare i futures sul petrolio, anche se chi acquistava non era direttamente legato alla raffinazione/commercio dello stesso


avevano calcolato poi che era pieno di petrolio negli oceani, perchè bastava aspettare che le quotazioni salissero di un dollaro che si era pagato ampiamente il tempo nel quale la petroliera sostava al largo....


?? che problema c'è? Guarda che i futures si pagano, e anche salati...

il problema probabilmente era dal lato vendita, ovvero anche società non in possesso di barili potevano vendere futures

allora ci avevo capito un cazzo, avevo capito che i futures potessero fluttuare di prezzo sul mercato... e quindi se faccio star ferme le petroliere in mare si squilibrasse l'offerta con la domanda e quindi i prezzi delle prossime forniture saranno più alti


come funziona invece?


Vabbè ma è sempre stata prassi degli intermediari finanziari di darsi solo la differenza quindi se non si possiede il sottostante cambia poco.


I futures sono valutati sulla base delle informazioni disponibili nel presente riguardo l'andamento del sottostante nel futuro.
Quindi certo che una guerra, un blocco in un mare o quant'altro hanno influenze sul loro prezzo.
Il fatto è che alla fine visto che si tratta essenzialmente di una scommessa, non si passa mai DAVVERO la proprietà dei barili in un certo termine ma si usa dare solo la differenza del valore del prezzo sottostante t+1 al prezzo indicato nel derivato.
Essenzialmente è un operazione finanziaria fine a se stessa che in teoria non dovrebbe avere conseguenze dirette e reali, se non per la proprietà che hanno comunque di avere un prezzo essendo quotati in mercati secondari.