film/documentario sulle passate elezioni



allora, c'è altra gente che si è posta questa domanda e hanno risolto il loro dubbio andando a parlare direttamente con un magistrato di corte d'appello.

in pratica è emerso che la cassazione riceve da 27 corti d'appello (una per circoscrizione elettorale) un riepilogo dei voti validi e basta. un riepilogo con giusto lo stretto indispensabile per proclamare i risultati, ma nessun riferimento ai voti non validi (schede bianche e nulle). questo perché alla cassazione, il cui compito è di proclamare i risultati, i voti non validi non interessano.
insomma, la cassazione fa le somme dei riepiloghi e poi proclama i risultati. tutto qui.

le corti d'appello, che ricevono dai comuni copia dei verbali delle sezioni, si limitano a decidere sulle pochissime schede contestate, ma il controllo e la somma dei voti dei singoli verbali di ogni sezione NON lo fanno!! non lo hanno mai fatto.

a riprova che è proprio questa la prassi consolidata (quindi: magistratura con ruolo attivo di arbitro per le schede contestate e ruolo passivo di notaio per la proclamazione dei risultati), faccio notare 2 cose:
1) lunedi alle 15 si sono chiusi i seggi. martedi sono arrivati alle corti i verbali e le schede contestate. le corti hanno iniziato a lavorare mercoledì mattina e sabato la gran parte aveva già ultimato i lavori. lunedi era pasquetta, martedi le ultime corti hanno finito e mercoledì si è pronunciata la cassazione. davvero troppo poco tempo per tirare fuori i dati complessivi partendo esclusivamente dall'esame di ogni singolo verbale.
2) puntualmente, a ogni elezione, i dati che la cassazione proclama coincidono sempre con i dati comunicati "a scopo divulgativo" dal ministero, al netto ovviamente delle schede contestate su cui eventualmente le corti d'appello si sono pronunciate. non si è mai verificato un errore, né quando i conti si facevano veramente a mano, né quando sono arrivate calcolatrici e computer.
Ma e' incredibile come lo Stato stesso non sappia come funzioni il processo elettorale. Pisanu o Amato avrebbero potuto subito dire come funzionava, invece non se ne e' interessato nessuno dei 2. Amato avrebbe potuto chiedere a qualche tecnico del suo ministero, invece dove c..o era in questi giorni? Ci voleva proprio la magistratura per sputtanare questo film? Oppure lo sapeva da giorni, ma gli conveniva che alla gente rimanesse il dubbio su cosa successo. In entrambe le versioni, suka.


4) i verbali vengono raccolti dal Comune, messi in una busta
5) e poi trasmessi una copia alla prefettura e una copia alla corte d'appello.
6) la corte d'appello riceve dal comune anche le schede elettorali, chiuse in scatoloni e divise in schede valide, schede bianche, nulle e contestate.


un po' differente è invece il caso delle 4 regioni dove si è usato quello strano metodo di scrutinio elettronico.

- il verbale (in duplice copia) consisteva nella stampata del computer conta-voti della sezione. il computer conta-voti era un normale pc su cui girava una versione modificata di knoppix con un programma apposito per contare i voti e registrarli su una penna usb. il presidente controllava la stampata e poi la firmava. i verbali stampati seguivano invece il percorso tradizionale.
- la penna usb veniva consegnata dall'operatore informatico della sezione a un altro operatore informatico, che raccoglieva le penne e le inseriva in un computer + grosso collegato al centro raccolta dati della società privata incaricata di gestire il tutto.
- da notare che nel momento in cui questo computer + grosso trasmetteva i dati, la penna usb veniva automaticamente cancellata.
- il centro raccolta dati raccoglieva i dati di tutte le penne usb e li comunicava contemporaneamente sia al viminale sia alla prefettura di competenza.


edito per aggiungere che nelle 4 regioni sperimentali, dato che non ci sono stati casi di dati contrastanti (anche perché la legge non dice chi avrebbe dovuto eventualmente fare i controlli), si è materialmente usata questa procedura, altro che sperimentazione... è stata sostituita la normale procedura di scrutinio in 4 regioni con una molto ma molto più insicura...

che poi io ancora devo capire perché oggi lo scrutinio deve essere molto più insicuro di una volta:
- le schede non sono più numerate come prima. (perché?? allora adesso è di nuovo tecnicamente possibile il seggio con il picciotto fuori che consegna una scheda già votata al poveraccio di turno, che a quel punto non ha altra scelta che imbucare la scheda già votata e consegnare al picciotto la scheda bianca, che il picciotto rivota subito per consegnarla a un altro poveraccio..)
- una volta i verbali, in triplice copia, prendevano subito strade diverse, non appena il presidente del seggio li firmava: uno lo prendeva un poliziotto che lo portava immediatamente alla corte d'appello, gli altri andavano al comune e alla prefettura. oggi questo non succede più, perché?
l'ho visto per me se le sono truccate ma il colpo non gli è riuscito lo stesso
Copiato dal Blog di Grillo:

"nello stesso momento in cui veniva diffusa la notizia che la Magistratura non conterà le schede bianche, il Sottosegretario di Stato Nando Dalla Chiesa pronunciava, durante una conferenza a Milano, queste parole:

'[…] forse abbiamo sbagliato noi, ma non credo…non credo…però è significativo che ci sia stato chiesto, a tutti, di andare nelle prefetture…questo è avvenuto alle 11 di sera. Poi che cos'è accaduto? Questa è la mia tesi: se è vero che c'è stata una manomissione delle schede bianche credo che il problema sia stato, infatti, cos'è accaduto dal momento in cui le prefetture hanno spedito i voti al momento in cui sono arrivati a Roma, lì è il mistero. E devo dire: avrebbero vinto loro se non ci fosse stata la vituperata forza del vecchio Partito Comunista; perchè cos'hanno fatto? Quando vedevano che cominciavano a mangiare mezzo punto, mezzo punto, mezzo punto, mezzo punto e sono rimaste le 280-300 sezioni di cui dovevano arrivare i risultati, chi aveva l'organizzazione ha chiesto alle sezioni di trasmettere immediatamente i risultati dello spoglio, i risultati dello spoglio sono arrivati direttamente da quelli che avevano assistito a chi organizzava, dei DS, il monitoraggio dello spoglio; a quel punto Prodi e Fassino hanno detto 'abbiamo vinto noi' e lì hanno rotto l'incantesimo. Per quello Berlusconi è impazzito, perchè sono stati loro a dire 'abbiamo vinto', non l'ha detto il Ministro degli Interni, e Pisanu non si è sentito, sapendo che loro avevano i dati veri delle sezioni, non si è sentito di smentirli perchè sapeva che avevano contato i voti veri di quelle sezioni e quei voti non erano passati attraverso il filtro possibile di manomissione informatica. Questo è stato quello che è accaduto, allora io credo che quello che è stato rimproverato a Prodi e a Fassino ci abbia salvati, cioè il fatto che loro sulla base dei dati ricevuti dai loro militanti siano andati a dire 'abbiamo vinto noi'; così questa vicenda si è chiusa, con Berlusconi che impazziva perchè c'era stato un'altro modo di contare i voti."

Io lo trovo agghiacciante, non so voi


Non è prassi consolidata, si segue l'iter determinato per legge.

La cassazione verifica i verbali, precedentemente già vagliati (per l'assegnazione dei voti contestati assegnati e non ) dalla corte d'appello.

Lasciando perdere per un attimo i verbali, le schede possono venire comunque controllate una ad una nel caso in cui le Commissioni elettorali centrali , che ha a presidente un magistrato con funzioni di corte d'appello che sovrintende le operazioni, riscontrino discrepanze nei verbali dei seggi o su richiesta di partiti e/o candidati (di solito in caso di risultati molto incerti) qualora questi non decidano di ricorrere al TAR.

Io (purtroppo) un anno ho fatto parte di questa commissione e per due giorni siamo stati lì ad aprire tutte le buste con le schede per ricontarli e controllarle (in occasione delle elezioni comunali in cui un candidato sindaco ha prevalso sull'altro di soli 7 voti), e stiamo paralando di pochi decine di migliaia di voti.

Quindi la legge prevede il controllo ex post delle schede, ex officio o su istanza (motivata) di parte; se nonostante l'istanza di parte, la commissione centrale non ravviso motivi validi per ricontrarle, non rimane che il ricorso al TAR.


ma come non è la prassi!

scusa, mi spieghi cosa intendi dire tu con "La cassazione verifica i verbali, precedentemente già vagliati dalle corti d'appello"?

immagino ti stia riferendo alla legge elettorale, giusto?

non mi dire che tu, leggendo la legge, hai capito che la cassazione, tramite le corti d'appello ovvio, apre tutti i verbali e poi materialmente copia e somma tutti i risultati, ricontando nuovamente quello che è già stato contato da migliaia di uomini nelle prefetture? e a che scopo farebbero questo, scusa?

detta brutale, dato che la legge non prevede espressamente che la magistratura riconti nuovamente tutti i dati dei verbali, ma parla genericamente di controlli sui verbali, allora il discorso dei controlli viene interpretato nel senso di contarli per vedere se sono pervenuti tutti i verbali o se per caso manca qualche sezione, se le buste e le ricevute appaiono integre e regolari, se le schede sono arrivate.. insomma, controllare che il materiale elettorale ci sia tutto e sia integro, in modo da averlo disponibile se mai dovesse rendersi necessario fare qualche controllo.
"controlli sui verbali! non viene ovviamente interpretato dai magistrati come riconteggio dei risultati a partire da zero perché, a fronte di uno sforzo immane (che i magistrati non potrebbero comunque svolgere da soli in così poco tempo), l'unica utilità pratica di ricontare ciò che è già stato contato è quella di poter verificare la veridicità dei dati forniti la prima volta, ma in condizioni normali la magistratura non ha motivo di credere che i dati delle prefetture siano errati quindi si astiene dall'effettuare questo tipo di controllo.


penso si stesse parlando di voto elettronico , quindi ricontrollando i verbali e paragonandoli a quelli telematici , si esclude la possibilità del broglio telematico.
LA COSA COMICA, squisitamente italiana, é il fatto che l'unica persona che ha denunciato brogli, é l'unica indagata e messa sotto inchiesta.

MA ANCORA PIU' COMICO, il fatto é che nn P stato deciso di andare a rivedere le schede bianche. Però Deaglio é stata accusato di diffondere notizie false. Quindi, per dire o no se ha detto cose false, si dovrà andare a contare le schede bianche, altrimenti come fai a saperlo??

Ahahah, che bella l'Italia!


Ma stai scherzando? Deaglio ha sparato nel mucchio, su congetture, senza prove.


però ha specificato bene dove e come trovare le prove.


Ma....



Risolto il problema.
HA detto le cazzate: si faccia una verifica e vediamo. HA detto la verità: si faccia una verifica e vediamo.


In che modo? Via fax? E vengono trasmessi i verbali di ogni sezione uno per uno oppure i dati vengono in qualche modo accorpati?
Se vengono accorpati, chi esegue materialmente le somme?
no, proprio gli originali tramite corriere (che sia postale o un messo o che altro, non so).

fatto sta che chiuso il seggio il presidente e il segretario vanno presso un locale dove consegnano tutto in una bustona di yuta (hai presente le vecchie bustone delle poste? quelle che si vedevano nei filmati di repertorio con la scritta poste su fondo tricolore).

Vengono consegnati, divisi, voti validi, voti bianchi e nulli, verbali etc. tutto in originale.


Se sono gli originali, come fanno ad essere trasmessi a due soggetti? Si stilano 2 verbali per ogni sezione?

E dalla prefettura, cosa ci arriva al viminale, che è quello che comunica i dati e li somma via via che lo spoglio continua? Un fax? Una mail? Una telefonata?
Dovrebbe essere questo passaggio, se ho capito bene, il punto nodale intorno a cui ruota l'ipotesi di broglio, giusto?
Esatto, e l'unico modo per verificare e' comparare gli originali con i telematici, anche a campione. (come fecere per le precedenti politiche su richiesta di di pietro)

Quello che non mi e' chiaro e' come mai la magistratura non abbia inteso disporre questo controllo a campione per spazzare via ogni dubbio.


Esatto.
In realtà i verbali originali sono 3, due "completi" ed uno risassuntivo.



Al viminale arrivano i dati dello spoglio delle schede, e tramite sistema informatico; alla Cassazione arrivano i verbali "fisici", di carta.


Oh, bene.
Grazie.
Quindi, in base a ciò, è perfettamente legittimo ipotizzare che i dati possano essere truccati nel passaggio dalle prefetture al viminale.
Ora mi chiedo: come possono alcuni politici e la magistratura dire che il meccanismo ipotizzato da Deaglio sia campato in aria, senza nemmeno controllare?

A quanto avevo capito, pensavo che avessero preso questa decisione basandosi sul fatto che la congettura di Deaglio fosse proprio impossibile e invece, a quanto mi dite voi, non è così.
Mi sa che non hai ancora afferrato cosa è successo...
Deaglio tira in ballo e contesta l'operato della CAssazione, che ha proclamato gli eletti.
E nel farlo, la Cassazione considera solo ed soltanto i voti validi e quindi delle schede bianche e nulle, ininfluenti per la proclamazione degli eletti.
Ed è per questo che è stato indagato.

I dati diffusi dal ministero hanno soltanto un valore divulgativo, quindi quelli a rischio "tarocco" informatico (comunque del tutto improbabile) sono questi

I numeri che contano sono quelli che arrivano attraverso il deposito del verbale in cancelleria agli uffici elettorali circoscrizionali presso le corti d'Appello e alla Cassazione. E la CAss.ha assegnato i seggi ai partiti e alle coalizioni, mentre i gli uffici circoscrizionali hanno proclamato gli eletti.


Allora non è vero che la cassazione controlla cartaceamente?