Esperienze extrasensoriali

Provate a fare questa esperienza.
Quando siete un po’ appisolati, mettetevi su una sedia e tenete in mano qualcosa che quando cada faccia piuttosto rumore. Iniziate ad addormentarvi, iniziate ad avere le prime visioni oniriche (che di solito ci si scorda appena svegliati) e non appena il vostro corpo e la vostra mano si rilassa l’oggetto cade e vi risvegliate di colpo.

Riuscirete a ricordare le prime fasi di questa fase del sonno che di solito ci si scorda sempre

confermo, succede anche quando collassate, mia moglie da quando stiamo insieme e’ collassata 3 volte per diversi motivi.
Il collasso di per se’ e’ durato20/30 secondi massimo, lei mi racconta quello che ha sognato e ogni volta le e’ sembrato durassero ore quei sogni

@CrazyWildhog stanotte ho fatto un sogno strano abbastanza complesso comunque ad una certa si scopre che gli alieni sono responsabili dei cataclismi che colpiscono il villaggio dove vivo. Atterra la nave ed escono 3 spilungoni stile South Park, armati. Ci penso un attimo, all’inizio mi fanno paura, ma carico uno; i lancio in stile wrestling con le gambe in avanti, mi lego al collo, gli giro dietro e lo stritolo, poi gli prendo la pistola e lo 'suicido" sparandogli alla testa. L’altro viene ammazzato dai compagni e il terzo scappa.

Grigi take this :madsaw:

Se riesci a reagire stai esorcizzane il potere simbolico, io quando li sogno cucko sempre e non riesco mai a reagire ma solo a fare pippa passivamente :asdsad:

Da quello che sapevo io ancora non si sa, ci sono varie ipotesi tra cui quella di Bard

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:shy:

Questa è poesia

Muoio

Ahahahah ma è fatta benissimo, la musica, gli effetti, il tg 4 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :lode: :lode:
Mi sento onorato di essere stato scelto dal tocco magico raveniano :love: :lode:

no vabbè totale :asd:

sempre
e comunque secondo me sono anche meno i secondi, ma come dici ti sembra di aver vissuto “una storia”

Non sapevi di Menestrandise? :lode:

Vergogna :nono:

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Hai fatto bene a linkarlo, io l’avevo dimenticato, tanta roba.
Minchia, 21 ore di audiolibro su delitto e castigo, tanta roba :lode:
Parto dalle notti bianchi che per iniziare a livello di tempistica è più gestibile :asd:

Meraviglioso ! :lode:

pt 2

Summary

“abbassi le mutande e si metta a quattro zampe sul lettino.”
a nulla sono serviti i consigli dei medici del forum, i giri infiniti tra tutti gli specialisti di milano e provincia, i riti vodoo con le torce viola.
il malessere che ti attanaglia da mesi non molla la presa e così, sull’orlo del precipizio, hai optato per lo specialista più indicato ad un uomo ormai prossimo alla cinquantina: l’urologo.
piegato in una sordida pecorina non vedi ciò che accade dietro di te, ma avverti il freddo gel che viene spalmato da metodiche e asettiche dita guantate sul tuo stretto antro anale.
hai un leggero sussulto.
“non si preoccupi” commenta il dottore avvertendo il tuo disagio “faremo in un attimo. adesso si rilassi e faccia un bel respiro.”
ti stai maledicendo, ma ormai sei lì.
non fa male, ti ripeti, farà in un attimo.
inspiri.
chiudi gli occhi.
download.
sei sul volo tokyo-catanzaro con la tua futura dolce metà.
vi frequentate da un mese e nonostante la tua superiore conoscenza del giapponese (non come quella degli occidentali che vivono da 7 anni in giappone) non sei riuscito a capire che la ragazza non parla il nipponico ma il thai.
lei comunica nell’idioma della sua terra natia ma il tuo cervello interpreta le sue parole a tuo uso e consumo.
“non penso possa funzionare, stiamo correndo troppo, non capisco neanche cosa dici” ripete in thailandese, stremata.
“ti amo mio piccolo grande guerriero” interpreta il tuo cervello.
“anch’io” le sussurri col tuo forbito giapponese mentre programmi le nozze che avete, anzi che hai, deciso di tenere.
una cerimonia in grande stile sulle candide spiagge di rosignano solvay e poi via, felici e spensierati, una puntata nella ridente mestre, una sfilata per le vie del paesino in provincia di catanzaro per mostrare a tutti la tua novella sposa e poi chi lo sa, dove vi porterà il cuore.
speriamo vengano anche gli amici del forum, pensi.
“ti amo, mio piccolo samurai” decide di farti capire il tuo emisfero sinistro.
ti amo.
“ti amo anch’io” sussurri, "e-
riapri gli occhi.
il nodoso, largo e caldo strumento del dottore ti sta ravanando con forza ed in profondità le viscere.
uno strumento che sembra fatto di carne.
il dolore, fitto, sale dall’intestino al cervello ma cerchi di ignorarlo mentre ascolti il respiro affannato del medico, intento nell’oscena ispezione.
sta aumentando ritmo ed intensità, ormai incurante delle tue reazioni.
stai per lamentarti ma fai l’errore della tua vita, quello che ti scaraventerà nel baratro della follia, lontano dalle sicure isole di beata ignoranza in cui l’essere umano spende la propria esistenza.
lo sguardo corre al vetro dell’armadio di fronte a te.
in esso puoi vederti specchiato, a quattro zampe.
stai per voltare lo sguardo ma cogli il particolare, quel terribile particolare che segnerà per sempre gli incubi delle notti a venire.
la faccia del dottore è orrendamente deformata da un diabolico e ferino ghigno che ha modificato i suoi lineamenti.
capisci.
cerchi di urlare, ma l’aria non vuole lasciare i tuoi polmoni.
ti sta fissando attraverso il riflesso del vetro, lo sguardo spiritato ed insano, uno sguardo che tracima gli empi versi del necronomicon.
è lui.
il tuo nemico di sempre.
lui.
il bue di bellinzona.

Ci sarebbero almeno 8 differenti violazioni nella volizione della Legge sul consenso, perlomeno.

si ma il secondo racconto di crazy mi ha inquietato

Mai percepito né visto nulla. Ma mi sono rimaste impresse un paio di faccende davvero inquietanti, raccontate da persone tutte di un pezzo, non certo dal pallonaro di turno. Mio nonno, per citarne uno. Montanaro, paese di 300 anime. Casa lavoro buon vino e famiglia. Da giovane si recò in un convento (il suo futuro genero era una specie di monsignore) per alcuni lavori di muratura. Pernottava in una cella da frate. Una notte sente tirare le coperte. C’è un prete ai piedi del letto. Mio nonno tira a sua volta le coperte… il prete fa altrettanto. Poi non lo vede più. Sconvolto, mio nonno non chiude più occhio. L’indomani racconta tutto al futuro genero. Sconvolto e insonne. Il mio prozio lo porta non so bene dove e gli mostra una foto. Mio nonno riconosce il prete… morto anni prima. Allora il futuro genero gli fa: ma perché l’ha scacciato… era lì perché aveva bisogno di qualcosa… aveva bisogno di te… dovevi parlare con lui… Mio nonno lo guarda e risponde: ma io avevo paura.
Ne ho altre se volete. Su richiesta. Ma di mio zero.

E’ chiaro che anche post-mortem il prete voleva grabbare un baldo giovane senza consenso nella notte