[QUOTE=Nuovo;17522370]Ci sono alcuni modi diversi per approcciare la cosa, forse il vero problema è che non sono semplici. Cioè quello che diciamo non è semplice e a te pare una supercazzola, ma non lo è. A questo punto più che rifare uno spiegone che tu troveresti fuorviante si può provare ad andare per gradi.
Per esempio: i fondamentalisti e i positivisti hanno una cosa in comune, vedere la naturalità come oggettiva. I primi sono ultra-religiosi mentre i secondi ultra-antireligiosi. Ma l’errore che commettono è lo stesso. Quindi (e l’avevamo già accennato entrambi!) non è strano che due visioni opposte soffrano dello stesso errore alla base, cosa che tu lamenti essere contraddittoria - non è contraddittoria.
Altro modo di vederla: torniamo all’esempio della fecondazione eterologa. Mario è sposato con Antonia, Mario è sterile, Antonia no. Mario vive all’estero tutto il tempo perché è un businessman workaholico, Antonia sta sempre a casa in Abruzzo. Mario dice “sono sterile”, il SSN dice “ora ingravidiamo sua moglie in Abruzzo con fecondazione eterologa” mentre mario è 6 mesi che si trova in Australia.
Allora detto così tu dici: mbhe? Però ripeto cosa sia assurdo all’intuizione e non puoi negare che lo sia: la malattia ce l’ha solo Mario, la terapia viene eseguita a 10,000 km di distanza su un’altra persona, la moglie.
Poi Number Six fa giustamente notare che, nella struttura logica della cosa, non ci sia un assurdo formale: il SSN si impegna a far sentire meglio Mario rispetto alla sua condizione considerando tutte le possibilità e i metodi più congrui. Questo cozza con l’intuizione - ma a cosa serve far notare tutto ciò? Se non attribuisci teleologia alla natura, a niente. Ma se credi ci sia qualcosa di oggettivamente rotto in Mario che va oggettivamente sanato, questo metodo crea un assurdo ulteriore (quindi sono 2 assurdi in totale): la funzione genetica è totalmente diversa e non stai aggiustando, compensando, mettendo una protesi all’organo rotto perché funzioni di nuovo. Qui Number Six, di nuovo, la scampa perché lui di natura manco ha parlato. Però tu non dici le stesse cose di Number, sono sottilmente diverse, è sottilmente diverso ciò che dici e sottilmente sbagliato.[/QUOTE]
Capisco cosa dici sulla contraddittorietà ma hai capito che io non ho parlato di natura per affermare che questa abbia un determinato scopo o, peggio ancora un progetto ragionato ? Lo dicevo solo per affermare che mi pare oggettivo come dovrebbe funzionare un occhio sano e come dovrebbe funzionare un apparato riproduttore sano. Poi per fortuna siamo esseri senzienti quindi possiamo attribuire a tali oggetti tutte gli scopi che più ci piacciono ma, in definitiva, quali siano le loro funzioni primarie ed entro quali parametri debbano operare, mi sembra oggettivo.
Io son molto più pratico nell’approcciare la questione non perchè non sia capace di astrazione ma perchè ritengo che in questo caso sia la strada migliore per risolvere il problema ed ottenere una soluzione che possa creare la miglior situazione possibile per il maggior numero possibile di persone, cosa a cui penso tutti tendiamo, giusto?
Ebbene, il tuo esempio su Mario e Antonia è chiarissimo ma, secondo me, si risolve in maniera molto semplice pensando a questo: il trattamento necessario per fecondare Antonia si farà su Antonia? Bene, allora bisogna che sia lei a decidere se lo vuole o meno, a prescindere che il suo compagno sia in Australia o chissà dove.
E va bene anche il caso inverso ovvero Antonia è sterile e Mario fornisce il suo seme perchè sia concepito, con un ovulo donato, un embrione da impiantare nell’utero di Antonia: sempre lei dovrà richiedere il trattamento e, se lo farà, lo farà per i motivi che paiono giusti a lei, anche se Mario se ne sta bel bello dall’altra parte del mondo e anche se a te o chi so io tali motivi non lo sembrano.