Esiste il diritto alla filiazione naturale?

Buondí! Da un po' di tempo mi capita questa domanda in maniera quasi ricorrente: esiste il c.d. diritto alla filiazione?
Evidentemente una base c'è, altrimenti non esisterebbe la fecondazione assistita pagata dal SSN.

Quello che mi chiedo è però se sia giusto riconoscerlo come diritto, distinto dal diritto alla salute. Questo significa che se hai gravi problemi all'apparato riproduttore, secondo me è giusto che lo Stato investa nella tua salute e provi a curarti in tutti i modi possibili.
Diversamente non mi trovo molto d'accordo sul fatto di "noleggiare" un utero all'esterno, tantomeno per usare un gamete proveniente da chissà chi.
Lo trovo un atto assolutamente egoistico, non motivato da alcuna esigenza di tipo sociale.

Diventeremo 7 miliardi a breve: perché lo Stato deve spendere migliaia di Euro solo perché tu possa mettere il bollino "mio" su un bambino?
Esistono le adozioni per questo.
E'difficile entrare nella testa delle persone quindi dire che l'adozione sia uguale alla fecondazione assistita in cui si utilizzi il tuo patrimonio genetico puó valere per te ma non per tutti, ti pare?

Detto questo, ti faccio una domanda: stai dicendo che il SSN dovrebbe farsi carico di parte delle spese solo della fecondazione omologa ma non di quella eterologa?

Perché poi parli di "noleggio dell'utero" che é una cosa differente? Mi sembra ci sia un po' di confusione nel tuo post.
Inoltre il fatto che siamo 7 miliardi non vedo come incida sul fatto di prendere o meno la decisione di avere un bambino.
non sono esperto della cosa e la politca dei 'nuovi diritti civili' non e che mi entusiasmi piu di tanto. Però il punto e che l OP ha un minimo di ragione quando considera la fecondazione eterologa ( ma io ci metterei pure quella autologa) come egoista nei confronti di un adozione.
detto questo è un bene che ci sia anche solo per far incazzare i preti
pero io personalmente credo preferirei adottare, mi sembra più umano salvare un bambino da una situaizone di merda piuttosto che mettere al mondo un altro essere umano ( misantropia unica via si lo so )

pure io adesso(come credo te, adesso) che non ho voglia di figliare, penso che adottare un negretto con la buzza gonfia sia meglio che farne uno mio. però le cose cambiano quando ti scatta quella molla


Hai ragione, ho fatto un po' di confusione. Pensavo che la maternità surrogata/assistita fosse un tipo di eterologa.

Secondo me il SSN non dovrebbe farsi carico di ogni tipo di fecondazione assistita, visto che non è finalizzata al miglioramento dello stato di salute dell'individuo, ma all'egoistico desiderio di avere un figlio. Quello che contesto è l'esistenza di un diritto alla filiazione: quale è la ratio dietro tale costrutto?

Cioè, io concepisco l'adozione solo perché in tal modo si migliora la condizione di vita di una persona altrimenti svantaggiata, non per far felice la coppia.
Poi il fatto che si tratti di una win-win situation, tanto meglio.


Non capisco perché fare un figlio in modo naturale sia diverso dal farlo con la fecondazione assistita, nei confronti della scelta se procedere o meno ad una adozione.


Ma se vuoi un figlio e una malattia te lo impedisce, il fatto di garantirti l'accesso alla fecondazione assistita é paragonabile ad una cura della tua malattia.

Il desiderio di fare un figlio é un sentimento molto profondo e sfaccettato: non puoi ridurlo a "fare un piacere alla coppia". Siamo tutti diversi: é bene che lo stato tuteli queste diversitá, secondo me.

Voglio dire: esiste questa tecnologia che potrebbe migliorare la qualitá della vita di una persona. Renderla accessibile rimettendosi alla libertá di scelta personale e non al fatto che tu abbia o meno abbastanza soldi per permettertela non é di per sé un progresso ?
E' un po' una forzatura perché lo stesso discorso potrebbe essere fatto per qualsiasi elemento migliorativo della qualità della vita di una persona.

Ad esempio, in Italia lo Stato può lasciarti morire di fame: basta non aver mai avuto un impiego per non aver diritto ad alcun tipo di sussidio diretto (pensiamo ad un ragazzo proveniente da una famiglia disagiata). Nutrirsi non è un diritto, ma aver un figlio sì?

Senza scendere per forza in questi eccessi ed evidenti storture della legislazione, penso ci siano tantissimi fattori che determinano la qualità della vita di una persona che non vengono tutelati dallo Stato, e sinceramente non riesco a capire il trattamento di favore che viene riservato in particolare a questo.
L'infertilità è una malattia e anche la prevenzione di tutte le malattie ereditarie sono da considerarsi in ambito medico.
Non capisco il paragonarlo a tutto fuorché l'ambito sanitario.
Non mi sembra una forzatura: se qualcuno muore di fame é un problema differente ma non in contrasto.

Se non hai mai avuto un impiego hai accesso comunque ad alcuni servizi tra cui, per l'appunto, quello sanitario.Seguendo il tuo ragionamento ció dovrebbe essere assurdo perché il diritto a non morire di fame dovrebbe venire prima di quello ad essere sani, no?

Il problema é che, dando retta al tuo ultimo post, sposti il discorso sul piano delle risorse disponibili e non piú su quello che riguarda la definizione dei diritti. Cioé, sembra che tu dica: non potremmo spendere quei soldi per qualcosa di piu' utile? E' completamente diverso da quello che hai scritto all'inizio, non ti pare?

Io ti faccio un discorso generico; staccati dall'argomento "fecondazione" e rispondi alla domanda che ti ho posto prima: esiste questa tecnologia che potrebbe migliorare la qualitá della vita di una persona. Renderla accessibile rimettendosi alla libertá di scelta personale e non al fatto che tu abbia o meno abbastanza soldi per permettertela non é di per sé un progresso ?

Se rispondi sí, allora possiamo passare a parlare delle risorse e di come impiegarle per rispondere al meglio alle esigenze piú o meno pressanti delle persone, decidendo quali finanziare e quali no.
Se rispondi no, mi devi spiegare come mai, dato che io non lo capisco.


io intendevo pure col metodo naturale ; )
Io sinceramente non vedo come avere un figlio sia una questione di salute. Perché mai essere padre o madre mi farebbe essere più sano?
Se si parla di benessere in senso lato può essere accomunato con qualsiasi cosa, cioè anche scoparsi una jailbait diversa ogni sera potrebbe giovare al mio benessere, però viene privilegiata la filiazione rispetto al sesso con le teenager perché viene privilegiato un certo tipo di benessere, il benessere di essere borghese come lo erano i nostri genitori, e nel frattempo facciamo contente anche le nonne che hanno un bisnipotino da far vedere alle vicine.


Sì ma con la fecondazione assistita (specie se eterologa) non risolvi il problema dell'infertilità: lo aggiri. Sei sempre infertile quindi non sei guarito quindi non è assimilabile ad una cura/prestazione sanitaria.



Il mio punto è esattamente questo.

Cioè, lo scopo di uno Stato dovrebbe essere fornire esclusivamente servizi essenziali, non far felici i cittadini.

Anche l'uso di stampelle o protesi non fa ricrescere o sanare l'arto.
Anche le iniezioni di insulina non ti fanno tornare "non diabetico".
Le cure eziologiche sono meno comuni di quanto si possa pensare, questa è una cura sitomatologica come qualsiasi altra.
Il ragionamento dell'OP non è affatto sbagliato.
In teoria il SSN dovrebbe provvedere appunto alla salute della persona, in quanto essa è, con i dovuti mezzi scientifici, un diritto riconosciuto dalla Costituzione stessa.
Ma non esistendo però, almeno che io sappia, il diritto ad avere un figlio, tutte le prassi che comporterebbero alla fecondazione assistita, esclusi quei motivi appunto per i quali vi è un rischio alla salute, non dovrebbero essere coperti dal servizio sanitario.


Occhio però, perchè così ragionando, e io come vedi in parte ti do ragione, si aprirebbe una porta pericolosissima.
Dovremo curare gratuitamente quindi anche chi nella propria vita non ha avuto stili di vita sani e corretti? Ecco perchè è una porta pericolosissima da aprire


Questa è una risposta interessante. Non ne sono troppo convinto: ci penso un po'.


E se invece una è depressa perchè ha le tette piccole?

Se è veramente depressa, e non credo che tu la voglia buttare in burletta perché la depressione è una malattia grave, non vedo perché lo stato non dovrebbe pagarle una mastoplastica.

Edito per aggiungere: è ovvio che però serve comunque un percorso psichiatrico di affiancamento, non è che si rifà il seno e via come nuova.
Si individua che la soluzione sia quella e poi si fa la mastoplastica.

mastoplastica che comunque costa meno che le cure per una depressione, proprio per buttarla sul quattrino