Milano giusto?
dopo aver corso la maratona nel 2017, dove con un’idea tutta milanese per fare più soldi avevano deciso di fare anche in accoppiata la staffetta a 4 per i wannabe corriamo la maratona a squadre; penso che non correrò più a milano neanche se mi regalassero biglietto vitto e alloggio, per due semplici, pittoreschi e molto simpatici episodi:
a circa il 26esimo km passano in mezzo al nostro stesso percorso i corridori del terzo gruppo della staffetta, sparati a mille visto che erano si e no al loro quinto km, urlando per farsi spazio, spingendo e dando spallate. Dopo il terzo che è passato in sto modo, ci siamo girati in dieci e li abbiamo fermati, penso che sia bastato lo sguardo di chi deve ancora fare sedici km per capire che era meglio darci un taglio e passare con calma;
zona porta Venezia, ai lati prima del marciapiede, come sempre, avevano messo il nastro rosso per indicare che era in corso sulla strada un evento sportivo; dal nulla un bauscia in auto esce in retro dal marciapiede quasi investendo due corridori e fregandosene si mette in mezzo alla strada e comincia a suonare per farsi strada. E’ accorso all’istante il vigile disperato perché l’auto era già circondata da cento persone che l’avrebbero come minimo linciato.
Mai visto scene del genere da altre parti. Sarò stato fortunato io boh.
Boh io ho fatto pochissime gare finora e tutte qua, perciò non ho un metro di paragone, so solo che ho sempre assistito ad almeno due litigi con automobilisti per evento
È anche vero che l’organizzazione approssimativa spesso non aiuta.
Sul discorso staffetta sicuramente è un grosso problema. Un po’ come la situazione che citavamo di ieri, mixare diverse gare porta sicuramente a un gran casino.
In merito ad automobilisti e attraversamenti non penso che Milano sia molto diversa da altre città. Io ho assistito a scene simili un po’ in tutte le gare in Italia. Se si vuole essere tranquilli sotto quel punto di vista bisogna andare all’estero dove c’è una cultura completamente diversa sulle gare di corsa da parte degli spettatori: festa vs rottura di cazzo.
Ieri giro lungo in bici, intorno ai 2-3°C soleggiati
Doppia maglia termica (e giacca ovviamente), leggings da bici + pantaloni termici, calze pesanti (tipo sci)
Termoregolazione abbastanza strana: sul momento non avevo particolarmente freddo (guanti a parte, ma ho sempre freddo alle mani) ma una volta arrivato a casa ho impiegato delle ore a scaldarmi
In ogni caso ho appena trovato un indoor trainer, alzo bandiera bianca
Ed ho appena ordinato dei corpriscarpe per commuting o la prossima stagione
Polimirun 2017: le macchine che ci suonavano lungo viale Stelvio perché dovevano passare mai più
(e la disorganizzazione generale: niente docce, ricordo di aver avuto problemi anche col deposito sacchi)
Si il problema è sempre quello. Se ti vesti il giusto patisci il freddo all’inizio, poi ti scaldi ma essendo tutto vestiario traspirante sei per l’intera uscita in quel limbo tra non sento caldo ma per fortuna non sto morendo di freddo . Se ti vesti troppo, il sudore si ghiaccia dentro e quando arrivi per scaldarti dovresti farti una sauna di mezz’ora. Poco da fare sotto i 5 gradi è dura.
Discesa è il male, il freddo ti entra nell’anima.
Difatti il mio vicino semi pro ormai sessantenne mi ha rimproverato aspramente dopo che nell’ultima uscita avevo fatto salite e discese, lapidandomi con un: “fondo in pianura”.
A me è successo due anni fa dal nulla. Tornato dalla bici, sento la schiena ghiacciata , mi lavo e fine. Il giorno dopo dorsali duri come acciaio non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto. Due mesi di creme, stretching, madonne. E alla fine è passata infiammazione. Da allora ci sto super attento quando viene freddo, oltre a fare costantemente qualche esercizio specifico per il basso schiena