Questa è stata quella del 2019, e infatti l’ho chiusa in cinque ore e mezza 
il mio tempo normale è cinque ore se la prendo così, quattro ore e mezza se la preparo per bene.
io mo’ devo capire con l’allenatore in quanto potrei puntare la mia prima maratona nel 2024
dopodomani ho il mio test semestrale del lattato in pista con lui così vediamo nuove zone di allenamento e facciamo un mezzo piano per fine anno / inizio anno prossimo
Partendo da 1.55 la mezza, secondo me se ti alleni con costanza 3:45 lo porti a casa.
A 4:00 di sicuro, preparata bene sicuramente anche 3:45.
Mi state facendo sperare troppo.
Io consideravo che se ho tirato la mezza in 1 e 55 per la maratona in cui devo rallentare perché la distanza e doppia posso puntare sulle 4 e mezza.
Voi mi dite addirittura dalle 4 in giù, li si che finisce 42 km a 195 bpm fissi.
Una cosa che ti devi mettere via è che per una maratona devi usare “carburante”, ossia prendere i gel di carboidrati o altro cibo energetico e facilmente assimilabile. Una persona normale può avere le riserve energetiche per fare una mezza in corpo, ma se provi a fare una maratona completa senza fare rifornimento ti schianti contro il muro al km 30.
Esperienza personale alla prima maratona: a novembre facciamo la mezza di Verona, finita 1:50 circa allenandosi tre volte a settimana per tre mesi; zero allenamento di qualità, mettere su tanti km per essere sicuri del risultato e di stare tra i 5:30 ed i 5:45. IL 23 di dicembre ci viene l’idea dopo 5 birre di iscriverci alla maratona del santo (Padova) ad Aprile; iniziamo allenandoci a caso per quasi tutto gennaio, febbraio e marzo fatti bene ma non benissimo (i lunghi veri li abbiamo fatti a ridosso della maratona invece che un mese prima). Arrivati quindi stanchi e pesanti, finita in 4 ore e qualcosa morendo.
Non vedo come tu non possa farcela con tempo ed allenamenti seri.
Sì il muro dei 30/35 è reale, le prime volte non sai neanche cosa stai facendo se non arrivi preparato: fortuna che l’alpino all’ultimo ristoro dei 40 non mi ha dato da bere, se no mi sarei fermato a morire là.
bho se per fare la mezza in 23 ore abndavi a 182 battiti di mnedia forse siamo troppo9 ottimisti, 4 ore a quel ritmo finisci in ospedale
punta a finirla e bastam sticazzi del tempo, il tempo poi lo capisci il giorno della gara quale sarà, per altro ci sono mille variabili le prime volte che fai quelle distanze
Hai pienamente ragione, ma se ha solo male alle gambe e zero problemi di fiato/cuore c’è qualcosa che non torna: o ha il cuore grande il doppio o va a scoppio 
Indovina chi …?
… non stava smaltendo l’acido lattico perchè era sopra soglia?
Beh sicuro ho corso veloce, sai com’è… Ero in gara.
eh, prova a farlo in una maratona
Non intendo farlo infatti.
Se vedi sopra ho scritto che col cazzo che posso farla in 4 ore o meno.
Dai Hicks leggimi però.
Comunque io ho sempre creduto in borzo già da tempi non sospetti 
quindi anche per la maratona hai la mia piena fiducia
Nel mentre io invece ho provato a mettere giù un piano d’allenamento per i prossimi mesi per tentare di rimettermi in forma, oggi primo giorno tutto rigorosamente in z2
Ok, oggi se la fa a quel ritmo esplode, siamo tutti d’accordo.
PERÒ:
Ha un preparato atletico.
Sa cosa vuol dire allenarsi per correre, fare ripetute, allenarsi in Zx, fare i lunghi, etc.
Per una maratona una persona sana e non completamente sedentaria in 4 mesi la prepara, se parti da questi presupposti imho star sotto le 4, ovviamente con Gel/barrette/lungo da 30k 3 sett prima/etc si fa easy da qui a primavera 2024. Sicuramente se punta al prossimo autunno.
È un anno, il cuore e la gamba si allenano in un anno
Vi faccio sapere che dice l’allenatore.
Comunque io ci andrei conservativo in generale, l’obiettivo è sempre correre senza infortunarsi per non dovermi fermare.
I risultati arrivano (pian piano) ma arrivano.
L’anno scorso in questo periodo correvo 8 km in affanno. 
A proposito di corsa, segnalo:
Io l’ho fatta… 2018 mi pare, è stata anche piacevole.
Consigli?
Mi era arrivata la mail e pensavo di usarla come graduale inizio per tornare a fare le mezze, per vedere se il piede non esplode.
Non è una gara, è una fun run. Ci si diverte a correre per Venezia la notte, in zone non turistiche e quasi deserte, e a chiacchierare con gli altri corridori nel mentre. Personalmente non ho neanche fatto troppa fatica con i ponti.
Con una eccezione. Arriviamo in Piazza San Marco, diciamo dai, che figo, forza, ancora un attimo, quasi arrivati, è facile, su. Facciamo due svolte.
Ponte dell’accademia, di cui abbiamo una diapositiva:
Ma alla fine è piacevole. L’unico problema è stato tornare a casa la sera, quando finisci ormai non ci sono più treni, io ho dovuto lasciare la macchina al tronchetto ed andarla a riprendere lì (c’è la navetta per arrivarci comunque, e hai lo sconto sul parcheggio).
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Bon, comunque ricordavo male, era 2017 che l’ho fatta.
Strava:
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