un po’ di post fa si parlava di come allenarsi in Z2 sia molto semplice ma al contempo estremamente produttivo a livello fisico, in quanto alleni il tuo fisico a correre sempre più veloce e metabolizzare i grassi per produrre energia in uno stato relativamente tranquillo.
Su dove sia la Z2 per ognuno di noi dipende da un sacco di fattori, e ci sono teorie e calcoli fra i più disparati, fra chi va a sentimento, chi dice che è quando riesci a parlare, chi dice che è 60-70% della VO2 max, chi dice di fare i test, boh. Comunque in teoria tutti gli smartwatch sono divisi in 5 zone:
Sarei tentato di rispondere negativamente, ma la vicinanza ed il possesso del mezzo del demonio col quale posso essere facilmente stirato mi spingono alla cautela
Ma si anche io mi regolo un po’ in autonomia. Certo, con l’orologio è più semplice, però empiricamente è una corsa la cui intensità permette di chiacchierare e si ha quella sensazione un po’ come quando si fa una passeggiata di poter proseguire ad oltranza.
Il concetto chiave dell’allenarsi in Z2 è che a volte è molto produttivo fare una corsetta a un ritmo blando e leggero e che non c’è bisogno ogni volta che si esce di fare la corsa alla morte tornando a casa indolenziti senza riuscire a fare le scale, anzi, a volte è più utile fare una corsetta tranquilla, senza sovraccaricare e infiammare tutto.
Senza contare che in gare molto lunghe (30km+) sapersi regolare e frenare, gestendo l’adrenalina di inizio gara, è fondamentale per evitare di scoppiare prima dell’arrivo.