Era:caso Weinstein è: 50 shades of possibilismo



Certo che c'è un problema di misoginia, e certo che non hai i mezzi per giudicare la situazione specifica (è la cosa che sto ripetendo dall'inizio, però per me vale da entrambi i lati, non ho modo nemmeno di sapere fino a che punto le cose che raccontano le vittime sono vere o no; certo è che dozzine di racconti simili sono abbastanza incontrovertibili, quelli però molto diversi, mi rimangono soggetti a un legittimo dubbio).

Quello che contesto è solo la narrativa della vittima ad ogni costo. Non conosco come te i fatti specifici ma ho un cervello per pensare che tra le cosiddette vittime ce ne siano tante che davvero hanno avuto una sorta di crash psicologico, tante che pur senza stappare lo spumante se la sono fatta andare bene condizionate dalle circostanze e tante che lo spumante lo stappavano veramente per aver messo il marchio sulla gallina dalle uova d'oro.

E non ha veramente nulla a che fare col genere, tanto per dire, a conti fatti una parte della colpa per me ce l'ha tutto l'establishment che ci ruota attorno, quello che Rosenberg accusava di aver sempre saputo. È una colpa che ho anche io, cosa pensi, che dopo 12 anni di giornalismo (politico poi) non sappia nomi e cognomi di chi si prende le addette stampa solo per scoparle, o di quelle che han fatto carriera a suon di pompini? Ma nemmeno io ne ho mai fatto chissà che questione di principio (per gli altri, per me stesso sì).
Se il bersaglio della tua critica è la narrativa della vittima ad ogni costo, potrebbe anche avere un senso se ti riferisci a un certo modo estremizzato di esporre il problema, ma qui sul thread nessuno l'ha fatto mi sembra. Quello è un punto su cui concordiamo ma c'è anche il fatto che io non fruisco di tali fonti opinionistiche e quindi non le ho ben presenti.

Oppure fai come chi si lamenta degli sjw sul forum quando sostanzialmente non ci sono, ma credo di no.


Sì ma io cosa ne traggo per parlare del discorso da un punto di vista di critica sociale nell'affermare che gli opportunisti esistono?
Se intimo alle persone a non concentrarsi su quello, quando c'è l'opportunità di parlare del problema a livello sociale?
Perché alla fine a parte questo dettaglio la pensiamo alla stessa maniera però se io dico che è colpa dell'establishment ricevo le risate e tu no


Io vedo che per punire materialmente le prevaricazioni abbiamo già parecchi strumenti nel mondo occidentale dal punto di vista giuridico (almeno nel caso di violenza sessuale visto che fino a 100 anni fa -codice rocco- ad esempio in italia neanche esisteva). Poi ok che si puo ancora fare tanto altro ma il benltrismo lo eviterei...
Per quanto riguarda il peso ai vertici, questo esiste in buona parte già e ne è riprova lo shitstorm su wenstein che ne è venuto fuori (pensa che in questo io do persino un ruolo di utilità ai giornali scandalistici ).
Ciò non toglie che dalla notte dei tempi le rivoluzioni avvengano dal basso e nel caso wenstein, se non inviti/stimoli la parte debole a riblellarsi mettendo in discussione anche il loro ruolo e rendendosi meno ricattabile (eviatre la carriera come centro di vita), imho la soluzione sarà parecchio in la da venire.

Se poi non lo fai per paura dei coglioni che intervengono e travisando la discussione difendono wenstein, allora, ripeto, legittimi l'esistenza di tale posizione.

(Comunque piu andiamo avanti e piu mi rendo conto che sono lontano anni luce dal tuo modo di pensare. Comunque imho questa ero un discorso interessante ed per questo che fin dall'inizio dei miei post che alle pruderie, a quanto sia porco wenstein o se asia argento sia davvero troia o meno non mi sono interessato)
Una rivoluzione dal basso non parte (né storicamente né idealmente) dal criticare chi sta in basso
Questo succede perchè con il distrubuirsi della conoscenza si e dovuto ridistribuire un minimo il diritto di esistere. Quando tutti hanno le levatura intellettuale di balbettare che hanno dei diritti diventa difficile per i potenti privare tutti di tutto.
A me sinceramente sembra che man mano che l'umanità "cresce" il potere evolva a sua volta.
1500 anni fa era più comodo tu facessi 12 figli e coltivassi i campi, ora fa più comodo che sogni di essere speciale di sposarti con la tua fica preferita di youjizz e di avere l'hiphone nuovo. Sono sempre forme di controllo delle masse solo che ora bisogna metterci lo zuccherino mentre una volta se non ti adeguavi ti ammazzavano e tiravano lo scarico.

Msiii forse sono un po' pessimista tutto sommato


Il potere si adatta ma non credo sia felicissimo che tu possa esprimere liberamente le tue opinioni.

E' una cosa che viene usata come stendardo da un lato e puntualmente osteggiata dall'altro anche nelle democrazie occidentali, in misura molto minore.

Dove non si è stabilito uno stato di diritto solido appena dici bè ti ammazzano direttamente, come in Cina o in Russia.


E secondo te il modo giusto per invitare la parte debole a ribellarsi è quella di spiattellarla sui giornali come Feltri in modo che tutti quelli che leggono pensano ("Ah però, guarda cosa è successo a lei per aver parlato, perché dovrei farlo io?")
Vorrei capire in che modo i diritti delle minoranze sono acquisiti tramite la messa in dubbio della loro parola, piuttosto che di un atteggiamento disposto ad accogliere il loro punto di vista (non sto parlando di te, nello specifico) e capire che bisogna cambiare un po' mentalità nei confronti di una categoria che si sente ed è oppressa.



ok?


Una rivoluzione dal basso fa pulizia dei capi e dei collaboratori. In una rivoluzione di Hollywood gigliottini Weinstein e metti al rogo l'Argento lo sai vero ?


Beh in realtà in molti qui si è dato da subito le colpe all'establishment dicendo che wenstein merita la galera.
Vicerversa, è stato chi ha ipotizzato che si potessero ridistribuire proporzionalmente altre colpe, che si è beccato del victim blamer e gli si è detto che era una questione irrilevante.


Stai mescolando periodi storici


Senza spy, lo sottolineo di nuovo.

D'altronde è il fulcro del discorso.


Ma va che ho scritto "è colpa del sistema" e sono spuntati i rotfl

Ma indipendentemente da ciò, dopo tutto sto riformulare, nel momento in cui mi dici che "le colpe vanno ridistribuite", affermi che una rivoluzione non ci può essere, perché neghi a chi sta in basso di dire la sua tramite un ragionamento oppressivo ma alcuni si sono offesi per il victim blaming, anziché ragionare sul fatto che magari questa "ridistribuzione delle colpe" non è funzionale ad un cambiamento nè presente nè futuro.
E soprattutto accorgersi di partecipare (per carità, più moralmente che altro) al sistema stesso di oppressione, in quanto è uno dei cardini del meccanismo.


Lascia stare feltri che è coglione ed è un'altra di quelle posizioni da ignorare per evitare di legittimarla.
Quando parlo del servizio di alcuni giornali scandalistici parlo di chi fa le pulci alla vita di wenstein e lo spiattella in prima pagina umiliandolo.
Perchè è vero che in un a paese civile i roghi in piazza dovremmo averli smesso di fare ma è anche vero che qualche idiota, ha bisogno di vedere la ghigliottina per rendersi conto che wenstein è tutto fuorchè un poveraccio che si è trovato in mondo di troie.

Per i diritti delle minoranze, l'ho scritto perchè credo che non si acquisiscano solo nei tribunali ma nel momento in cui la società intera coglie e corregge tutti gli aspetti problematici di un fenomeno.





Mah alla fine è come kadakar che criticava blm perché non riprende i neri che partecipano ai riot.


Che fine hanno fatto i collaborazionisti dei tedeschi in Italia ? E' più che normale che in un conflitto fai fuori il nemico e chi ci collabora da 20 anni anche se è li che dice "ehhh mi hanno costretto".
Col cazzo che ti hanno costretto, essere costretti e ben altra cosa e cmq c'è chi ha scelto il proiettile in testa.
A te hanno messo davanti una scelta immorale disgustosa ma appagante per il tuo ego.


Nel senso che non capisco perché rimarcare la cosa Ne prendo atto



sì ma qund è sensibile alle provocazioni, evita.


Far fuori il nemico perché sì non è obbligatorio. O stai facendo una reductio ad hitlerum?


il problema è che tu vedi la questione come un conflitto di guerra, noi si parla di società e diritti civili.