Era:caso Weinstein è: 50 shades of possibilismo



Hai un modo di vedere completamente ribaltato.
Non e' che ognuno deve valutare i propri principi, e' che chi e' al potere deve smettere di fare il maiale, e ben venga che a questa gente gliela si faccia pagare, che tanto comunque alla fin fine una buona parte sguscia via.

E' da questo che si vede che in realta' a te del benessere delle donne non te ne frega un cazzo. La priorita' del discorso non dovrebbe esssere quella se scegliere o no di doverla dare per lavorare.
E non e' essere nel mondo nelle favole, visto che sta proprio succedendo ora che c'e' un movimento che cerca di cambiare le cose, nonostante ci sia gente come te che lo giudica negativamente e dice che la scelta dovrebbe essere tra darla via e avere la carriera rovinata.
Per cui non hai manco tante scuse.
servirà mica un safe space?
EDIT: Ninjato


Nel mio discorso non ho toccato quell'aspetto e non lo giudico negativamente (questa da dove ti è uscita poi).

Interessante il privare di responsabilità la scelta del singolo, pure se si tratta di una scelta che non dovrebbe trovarsi a prendere.

E' ovvio che la situazione vada risolta, così come in passato sono state risolte altre problematiche, ma la vita del singolo deve fare i conti subito con queste ingiustizie, non può fermarsi nell'attesa che il fenomeno venga risolto a livello globale.

Da mesi c'è questo movimento, ma se oggi una donna fa un colloquio e subisce delle molestie, si ritrova esattamente nella situazione che ho descritto sopra.

Questi processi, questi cambiamenti di mentalità, richiedono anni, anche parecchi anni, ma chi vive in questa fase e subisce queste cose non può che fare i conti che con se stesso.

Se invece ti riferivi al denunciare, sono d'accordo che vada fatto, ma non è semplice per mille motivi perchè anche se una è effettivamente vittima, ma non ha prove, finisce col rafforzare l'idea che sia una in cerca di visibilità o che stia cercando risarcimenti.


Il discorso si fa ancora più acceso in un topic come questo.
Prendi il primo Weinstein che passa, lo trasformi in un esempio per la comunità e vedi che succede.
Ben che vada disincentivi questi comportamenti, mal che vada hai menato un criminale.
In passato ha sempre funzionato MOLTO bene, alla faccia dei radical chic


(jk ovviamente)
jk ovviamente
Jk ovviamente.

Più che altro, un percorso di "riabilitazione" dell'individuo che commette questi delitti come viene gestito solitamente?
Qualche psicologo/psichiatra che vuole raccontare la sua?


La soluzione è che nel rapporto di lavoro non hai rapporti con persone la cui carriera dipende da te. Questa è la posizione etica. Perché poi era diventato che succhiare il cazzo a weinstein era parte dei requisiti della posizione. Se Weinstein vuole uscire con qualcuno può uscire con professori, medici, ceo, è pieno di donne ad LA

E non è solo questione sessuale. Altri abusi di potere sono i capi reparto che ti chiedono di fargli la spesa o pulirgli casa o fare i compiti dei figli se ti vuoi tenere il posto di lavoro.

O anche che ti chiedono di essere loro amico e stare fino alle 2 a bere ogni sera.


Ma la differenza monetaria è la differenza di potere. Un cliente che magari non ti assume sono 200 euro, un cliente che può chiudere la tua carriera è un altro discorso.

Pensa se uno ti tira fuori il pisello il capo e se tu non lo succhi domani perdi non solo il lavoro ma tutta la carriera perché lui controlla l’intero business. Devi reinventarti, magari andare di nuovo a scuola, e non sai se nonostante tutto questo quando manderai i curriculum lui non solo non ti scriverà la raccomandazione ma pure scrivere per dire che sei uno stronzo.

E non solo questo se tu provi ad andare alla polizia lui ha gli amici nei giornali che si mettono a sputtanarti in pubblico per intimidirti e renderti non credibile.

Quindi diccelo Apo: che faresti in quella situazione, lo succhieresti il cazzo puzzolente del panzone? Si o no. Niente giri di parole
Cmq tornando sulla questione Kavanaugh: andar male agli SAT a 17 anni e non entrare in una Ivy League oggi ti preclude dal diventare un giudice della corte suprema


Mi sembra una ipotesi poco realistica, considerando che:

1) Weinstein non era il produttore più potente. Nei discorsi fatti finora non sono stato a puntualizzarlo, ma in giro leggevo che all'epoca era il 3° o 4° (ma questo non è il punto centrale del mio discorso).

2) Gli altri produttori grossi, più o meno importanti di Weinstein, dubito che si facciano dire chi far lavorare o non far lavorare da un concorrente.

3) Nell'ambiente il modo di fare di Weinstein era noto, per cui se lui telefonava al produttore pinco pallo dicendo "Hai presente Maria? Non farla lavorare", al 99% si capiva che non era questione di talento... tant'è che anche alcune grandi attrici hanno fatto carriera pur rifiutando Weinstein.

Ci sono vari esempi, quello che ricordo è Gwyneth Paltrow che, all'età di 22 anni, non era nessuno, subì le molestie da parte di Weinstein, lo rifiutò e oggi ha comunque fatto una grande carriera.
rispondi ad Iroel, lo succhieresti il cazzo puzzolente del panzone?
Devo rispondere ad un esempio assurdo dove ipotizzate che un uomo abbia il monopolio anche se, di fatto, non lo aveva?

Io non lo succhierei perchè contro i miei principi e perchè entrerei in un tunnel dove dovrei prostituirmi quotidianamente o quasi, ingoiando merda su merda e dovrei guardare negli occhi i colleghi che, per di più, saprebbero benissimo come mi sono fatto "assumere".

Senza contare la mia compagna e mio figlio, quando tornassi a casa.


Non e` un esempio assurdo, perche` e` l'idea che Weinstein costruiva intorno a se e che molte delle vittime credevano (infatti aveva terminato alcune carriere e aveva sputtanato persone che si erano ribellate). Weisntein non e` il produttore piu` potente, ma i produttori tra di loro si aiutano. Come coi datori di lavoro se uno dice che sei problematico l'altro non ti assume perche` pensa "perche`devo andare a cercare problemi?" E parte della rapacita` sicuramente sta anche nell'individuare persone che non sono esattamente affermate e quindi meno capaci di reagire.

Come diceva l'articolo che ho postato: spesso personalita` predatrici cercano persone disagiate proprio perche` non verranno credute e non hanno gli strumenti per rispondere.

Ok non lo faresti. Ma poi come li mantieni compagna e figlio? Vai a lavorare a $4 all'ora al mcdonald?


Non lo succhierebbe, col culo degli altri


Come ho già detto, vi limitate a considerare 2 opzioni:

1) Spompino Weinstein ---> Divento milionario
2) Non lo spompino ---> Muoio di fame

Banalmente, se uno fa l'attore e non riesce a entrare nel cinema per colpa di Weinstein, può provare nel teatro.

Ma, come ho già fatto notare, ci sono esempi di attori e attrici che hanno fatto carriera anche rifiutando Weinstein, come Gwyneth Paltrow.
Che poi è forte come l'integrità morale arrivi dal non spompinare weinstein e non dal non fare violenza sessuale, period.

Che poi dire a uno che si fa il culo per entrare in un campo "eh però puoi sempre andare da un'altra parte" è una cosa che giusto dietro lo schermo puoi scrivere, irl staresti prendendo pizze prima ancora di fiinire di parlare

"non oso guardare i miei colleghi in faccia perché ho subito violenza sessuale", cioè come cazzo ti possono venire idee del genere, ripigliati dio santissimo
Weinstein è uno dei più grandi produttori di Hollywood. Una stronzetta X di 18 anni che becca il provino sa benissimo che è una occasione che capita una sola volta nella vita e già questo sbilancia le situazioni di potere.

Secondo la Apocalypse-logic invece la stronzetta di 18 anni sa benissimo che invece esistono altri 4 investitori famosissimi su cui può ripiegare se rifiuta il pompino a Wesintein

Fate lavorare le sinapsi
Nessuno ha parlato di violenza sessuale, ma di accettare il compromesso.
Come ho scritto alcuni post fa, sto ragionando soltanto sulla volontà della vittima, perchè è ovvio che un reato è un reato e non è una opzione che si sceglie.

Se poi per te sono sinomi, problemi tuoi.