Era:caso Weinstein è: 50 shades of possibilismo



Usi la parola "abuso" come se avesse lo stesso significato per una pornostar ridotta dalle proprie condizioni personali a fare un video degradante e un minore che subisce una violenza.

Ripeto: non mi sembra una cosa folle evitare di disegnare un'equivalenza. Ma alla fine stiamo parlando di etica, in tre mosse si possono giustificare le camere a gas e la domenica a messa, per cui sticazzi.


Per rimanere in tema ragazzini, amirite?


Beh sì ha lo stesso significato. E' l'entità dell'abuso che cambia. Stiamo solo contando i gironi dell'inferno.


No, secondo me sono due concetti diversi che accidentalmente condividono la stessa parola in italiano.

A parte sulla scala di "intensita'" (?, ma vabbeh, famo che ci siamo capiti), l'insieme di rapporti di forza, scelte, condizioni che porta a uno o all'altro video sono proprio su due mondi diversi per me.


Erporn altrimento detto "er Porno"


Per me è che sono scettico della concezione di consenso nel capitalismo, in sostanza la mia critica verte su quello. Cioè che finché separiamo completamente questi due mondi, legittimiamo questo genere di sistema, e il concetto opinabile di consenso.

Non è tanto diverso dai contadini che "scelgono" le sementi della Monsanto.


Secondo me sono due situazioni diverse perche' il caso della pornostar e' "problematico", e vi sono ambiguita' sulla sua capacita' di scegliere (che ci saranno sempre, perche' se anche una fosse infradiciata quando la chiami troia, ci sarebbe da chiedersi perche' si infradicia quando la chiami troia).

Il caso del minore non e' problematico, nel senso che non e' alcuna ambiguita' sulle dinamiche in azione (ovviamente parlo di veri e propri bambini).

se un tizio dice a un suo amico
"hey, ho trovato un filimino pedo da leccarsi i baffi. Vuoi venire a casa mia oggi a guardarlo?"
"ok!"

e il secondo non ha nè fatto richiesta in anticipo all'amico di poter vedere tale filmato, nè pagato, nè fatto copia del filmato, nè si è salutato con "quando ne trovi un altro avvisami", allora non è reato?


Beh sì c'è una differenza di essere abuso clear-cut o con spiragli di dubbio, ma... hai mica letto l'articolo che ho postato prima?


quello che dive n6 è che si persegue il possesso del materiale, oltre che download/scambio ecc. mentre non si punisce il "segarsi" perché non è punibiler e se lo fosse si instaurerebbe un precedente pericoloso.

nel suo discorso è del tutto ininfluente il fatto che tu per segarti quel materiale debba podssederlo e quindi commettere reato, state facendo due discorsi diversi.

non ho chiarissimo a che serva fare sto discorso adesso ma non ha manco troppo senso stare a fargli le pulci perché ha ragione lui.


No, dopo lo guardo.


per N6 il fatto di dover scaricare un pedoporno per vederlo e' accidentale, e ovviamente da un punto logico ha ragione.

C'e' pero' da chiedersi perche' ci tenga tanto a precisare questo dettaglio che e' piuttosto ovvio

io il discorso di n6 lo capisco fintanto che il sotteso è "sono libero di fantasticare su quello che voglio e nessuno può censurarmi".

Ma quando si passa all'atto pratico, ossia "sono libero di segarmi visionando un video pedo" allora ci sono tante questioni che non mi sono chiare, tra cui "ma scusa, come fai a stare vedendo un video pedo, se non puoi possederlo nè ottenerlo?"*.

L'unica circostanza che mi viene in mente è che il PM si porta a casa le prove di un caso di pedofilia e ci si masturba sopra. Possibile non ci sarebbero conseguenze?

*EDIT: tant'è che ho fatto l'esempio di facebook in cui alla fine la risposta è "se ti ci masturbi è come se il possedimento fosse intenzionale, quindi puoi essere perseguito".

Chiedilo a CrisM1 che ha dovuto fare lo splendido



Sapevo che avresti fatto questa domanda
Mancando la preventiva richiesta o qualunque altro dettaglio per cui alla situazione possa essere riconosciuto carattere e funzionalità associative (per es. anche la sola abitualità della situazione), non mi sembra di vedere alcun profilo di rilevanza penale. Però potrei sbagliarmi, dovrei rivedere alcuni dettagli della normativa.


Comunque il mio punto e' che il fatto che il caso della pornostar sia indecidibile mentre quello del pedoporno no fa si che il tuo relazionarsi con questo materiale abbia implicazioni etiche necessariamente diverse.


Mah non so se un video di una tizia maltrattata sia Kantianamente inaccessibile, sì c'è una possibilità piccola che la tizia abbia il fetish di essere pagata per farsi maltrattare. Man mano che continui a guardare sti video sai anche tu che la probabilità che tu non ti stia fappando sull'abuso tende a zero.

guarda che io non ti sto trollando, sono davvero "scemo tanto così" da non capire dov'è il limite.
E come dire che giocare a un gioco pirata non è illegale pero scaricarlo e installarlo si. Ma che cazzo di discorso sarebbe .

E' così un'ovvietà che qualcuno prova a farmici le pulci
Be', per me sono cose importanti, e la civiltà giuridica si misura proprio su queste cose. Su cosa altrimenti? Sul fatto che non si debbano torturare gli orsetti e i pulcini di pinguino? Poi la sfera dei reati sessuali è a costante rischio di moralizzazione, quindi è bene fare le precisazioni del caso, quando serve. Altrimenti, appunto, finiamo tutti a invocare la sedia elettrica per Sollecito perché aveva i video barely legal, come mi ha ricordato Chuck riportando questo grande esempio di civiltà giuridica con protagonista l'opinione pubblica.


Beh tu hai detto "ognuno è libero di segarsi su quello che gli pare", preso in senso letterale e strettamente logico sta in piedi ma in un contesto più ampio ci sono molti problemi come dice noby.