Era:caso Weinstein è: 50 shades of possibilismo

Ricordati che vale anche il ricatto in negativo: se non mi fai un pompino, io potente non solo non ti aiuto ma farò in modo tramite i miei canali che tu non faccia carriera.


Il ricatto faceva leva sul far progredire o bloccare la carriera delle attrici perchè quello era il potere di wenstein ed è per questo che in questa vicenda entra anche in gioco l'aspetto dell'arrivismo come altro lato delal medaglia.
Sì ma è già stato spiegato che una pressione psicologica può avere una parte più forte dell'attaccamento alla carriera nudo e crudo etc.

Dire "non attaccatevi alla carriera" in una situazione di ricatto e violenza sessuale è ridicolo, ingiusto, maschiista, per i motivi già spiegati. Non è legittimare una debolezza, non fare empowering della donna o che, è semplicemente questione di rispettare la persona e la sua situazione.
E il discorso sarebbe volendo anche piu ampio come ho già accennato nel thread almeno nmila volte e si interseca con il problema di una società, soprattutto quella americana, che vede la carriera e la competizione sociale come dovere civile.
E che fa si che quella che serve le colazioni al fast food sia quella che ha fallito e quella che è famosa (sasha grey o kate blanchett fa poca differenza) sia quella che rispecchia a pieno il sogno americano.
Ok allora andiamo un secondo off-topic. Usero sempre il solito esempio ma SOLO perchè è quello su cui si hanno un minimo più informazioni ok? Non perchè me la voglio chiavare, al massimo mi voglio chiavare Aria Giovanni quando aveva 24 anni, allora si

Domandone:

Secondo voi Asia Argento si considerava una promettente attrice ?Anche dopo il fantastico ( ) successo del primo film ?
No è che generalizzando il discorso viene fuori che "dire di no" sia un privilegio di pochi, come spiega suck su addio per es:



Volendo anche qui può c'entrare, nel senso che avendo puntato tutto su una certa carriera rischi di trovarti per strada se parliamo negli USA, ecc.

Comunque il punto è che non esistono situazioni neutre.


Ho solo fatto alcuni esempi di tematiche di genere che ad oggi sono completamente ignorate dall'opinione pubblica e a livello istituzionale. Il femminismo giustamente porta avanti le sue battaglie ma non si può certo dire che sia un movimento egalitario.


Per me lo è nel senso spiegato da Iroel, in quanto si concentra sul problema dei sessi pensi che non ci siano spinte all'interno del movimento femminista che criticano certi eccessi? Quindi sì è egalitario nell'intento e può riuscire o non riuscire a rispettare l'intento.


Questo non vuol dire che sia ingiusto il dare loro un anno (non so se prendano i contributi anche durante la maturita`, ma sicuramente problematiche di impiego ne hanno), questo significa solo che le persone con lavori usuranti (sia uomini che donne) dovrebbero avere anni in meno come le donne.

Che se chiedi alle femministe di farla loro come battaglia la fanno pure.

Perche` vedi: la conflittualita` non e` tra uomo e donna, ma tra lavoro e capitale.

Ps. la discriminazione accade non perche` voluta dal movimento ma perche` e` di interesse al potere, che coglie le istanze che gli fanno comodo di volta in volta per poi usarle per indebolire quelle che fanno scomodo.

Siccome l'italia non ha crescita demografica ha tutto l'interesse a favorire la maternita`. Per poi usare questo favoritismo per mettere le persone che hanno avuto un privilegio contro quelle che non lo hanno ancora avuto.


A me non preoccupano gli eccessi ma l'indifferenza verso le tematiche maschili, un movimento femminista per definizione non se ne occuperà mai.


Non e` vero, tutti i movimenta della sinistra sono intersezionali ora. Cioe` si occupano di tematiche non solo legate al genere ma anche all'orientamento sessuale, la razza e soprattutto alla classe.


Le tematiche "maschili" che hai elencato o sono problemi di disuguaglianza economica o sono il riflesso delle politiche a favore della donna. Quindi o restano tematiche femminili o si parla semplicemente di diritti del lavoratore e di polarizzazione della ricchezza. Il maschio in sé non è svantaggiato nel senso che non soffre di discriminazione sociale in quanto maschio.
Ma il femminismo ora in voga è quello orribile by hollywood per cui non puoi vedere una serie tv senza vedere una superdonna che risolve i problemi umiliando i colleghi uomini troppo stupidi per arrivare alla soluzione del problema, la donna che distrugge a pugni uomini grossi il doppio o la tipa che passa tutto il tempo a vantarsi di quanto sia emancipata perché prende cazzi e magari lecca pure figa aoe

Poi ti chiedi perché la gente sbarella e diventa incel
"Le condizioni economiche sono solo uno di una miriade di problemi di genere" -> tutto a puttane.


Ma infatti quello che succede è che la sinistra che si occupa di tutto quello viene regolarmente accusata di sessismo e misoginia dalla """sinistra""" che ti dice che parlare di classe è anacronistico


mmm no?

Questo e' quello che vedi tu nelle serie tv, come tutti?
Dobbiamo tornare a dire che le serie tv non sono real life?

comunque che il maschilismo sia almeno in parte uno statement economico e' piuttosto ovvio


Io no, non guardo serie tv
Weirdo
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