Elezioni USA mid term: 2 novembre 2010


Un flagello proprio no, ma non e' nemmeno stata cosi' efficace come tanti urlano a squarciagola.
La gran parte del successo economico fu il risultato della banca centrale che decise di abbassare i tassi di interesse dopo l'impennata con Carter


Nulla.
Ma se vogliamo parlare di quella merda di Reagan prima (e conseguente debito pubblico enorme lasciato in eredita' ) e di quel babbo guerrafondaio di Bush poi, facciamolo
Ho appena incrociato questo simpatico link, da sfoggiare ogni volta che l'ennesimo fenomeno da baraccone cerca di vendere la buffonata del "Obama sembrava chissà che ma alla fine non ha fatto niente ".

http://whatthefuckhasobamadonesofar.com/

Fatevi una ventina di refresh di pagina e poi ognuno tragga le proprie conclusioni.
Tante cose di quel sito pero' non sono vere e proprie decisioni, piu' che altro il lavoro di ogni presidente.
E' come se Berlusconi dicesse: "ho speso 30 miliardi per le pensioni" anche se in realta' e' l'inps che fa il suo lavoro.

Obama e' stato un presidente mediocre. Il mondo aveva bisogno di ben altro.
L'unico vero pregio di Obama e' di non essere repubblicano. A parte cio' e' stato un fallimento. Peccato.

E tra parentesi, la media degli ultimi giorni e': 43.8% approve, 51.7% disapprove. Sarebbe proprio il colmo se dopo tutte quelle aspettative malriposte l'ultimo regalo di Obama al mondo fosse Romney presidente.


Bugie a denti stretti alcune, vere e proprie mistificazioni o verita' parziali altre. Comunque il Presidente puo' firmare autografi ad libitum, se il Congresso non vuole... ci siamo capiti, no?
Cosi' per citarne un paio che conosco da vicino.

"Signed financial reform law requiring lenders to verify applicants' credit history, income, and employment status" Chiunque viva in USA si fara' una grassa risata

"Signed financial reform law prohibiting banks from engaging in proprietary trading (trading the bank's own money to turn a profit, often in conflict with their customers' interests)" Volcker Rule, meglio che mi trattenga, ci sarebbe da scrivere qualche volume

"Signed financial reform law allowing shareholders of publicly traded companies to vote on executive pay" Cioe', gli autori del blog vogliono far passare ogni singolo comma del Frank-Dodd come chissa' quale achievement

"The American Recovery & Reinvestment Act of 2009: a $789 billion economic stimulus plan" Krugman ringrazia

"Created more private sector jobs in 2010 than during entire Bush years" Questa e' una presa in giro epocale.

Ora come ora il candidato piu' serio sembra essere Ron Paul, ho detto tutto.

Il Frank-Dodd e' una legge necessaria. Difatti e' ferma alla partenza bloccata dalle Lobby.
Qualche settimana fa all'universita' sono venuti a visitarci due tizi dell'OFR. Non hanno ancora nominato il direttore della ricerca per pressioni politiche.
Poveri Stati Uniti.


Un piano troppo piccolo, troppo timido, troppo centrista.
Forse il piu' grande fallimento Obamiano. E' uscito un bel libro riguardo i retroscena delle scelte economiche di Obama; che tristezza.


Non ritengo il Dodd-Frank necessario ( ma sto dall'altra parte) anzi lo reputo eccessivamente restrittivo e totalmente fuori focus, in particolare i Titoli IV-VI-VII-IX e successivi. Chiaramente nessuno ha voluto assumersi delle responsabilita', troppo duro ammettere che il tutto e' stato innescato da Washington? Avessero avuto un po' di cervello (al netto di ogni pressione lobbistica) avrebbero fatto lavorare il mercato oppure nazionalizzato e scorporato le grandi concentrazioni bancarie, oggi non avremmo quel mostro di Loch Ness che e' BofAML.

Che la SEC fosse sottofinanziata lo sappiamo da 15 anni non e' di certo una novita' post 2008 (in riferimento alle discussioni washingtoniane).
Il mio commento sullo stimulus plan era volutamente criptico. Non si tratta di grandezza, o meglio, non si tratta solo di entita' dello stimolo ma di qualita', non c'e' alcuna politica d'indirizzo, nessuna visione d'insieme.

Non citero' la recente vicenda di Solyndra, i repubblicani in Texas hanno fatto di peggio.

La crisi non e' cominciata da Washington. Tuttalpiu' Freddie e Fannie le hanno dato una spintarella, ma eravamo gia' sulle montagne russe.

Io ho parlato di innesco.
E' indubbio che fattori quali: 2 guerre da centinaia di miliardi, dot com bubble, tagli di imposta per high net worth individuals, corporate loopholes, spoglio dei controllori dei principali poteri discrezionali, condotta delle agenzie di rating, delocalizzazione del manifatturiero, aumento dei costi dell'istruzione (con gli effetti che vedi sul mercato del lavoro), comportamenti da parte di costruttori ed acquirenti abbiano fatto il grosso. E' assodato che la situazione attuale scaturisca da fattori molteplici.
Pero', scusami, a me interessano le banche. Le pratiche di pooling e l'eventuale speculazione sui CDO avranno aggravato una situazione precedente, hai perfettamente ragione, ma i principali movimenti sono stati politici. E non parlo solo di mostri come FHA e le 2 GSE da 15 miliardi in MBS garantiti, ma anche leggi come il CRA. Neanche parliamo dei tassi di Greenspan che per quanto fosse eletto dal Congresso era comunque indipendente.


P.S. Io credo di essere uno dei pochi che ancor oggi giustifichi i B-paper, perche' credo che un poveraccio debba potersi indebitare per comprarsi una casa laddove ritenga di poter essere solvente. Ma non vorrei succeda la stessa cosa con i prestiti universitari.


romney è l'ultimo dei repubblicani che vorrei come presidente.

e per quanto obama sia in pesante negativo, non è così improbabile che venga rieletto, visto che rubio non è in gioco e jeb bush non è sceso in campo.

Mi sembrano un po' quei discorsi a spanne che si fanno in Italia quando si parla di Prodi.
Che il mondo avesse "bisogno di altro" a conti fatti possiamo anche sbattercene le palle. Sta di fatto che la mediocrità di Obama risplende come l'astro più luminoso del firmamento paragonata all'operato di chi l'ha preceduto.

Solo che per qualche motivo Obama, diversamente dagli altri presidenti, non deve sostenere realisticamente il confronto con i suoi predecessori, ma contro una versione idealizzata e per molti versi anche inverosimile di sé stesso: un presidente capace di ottenere risultati sempre e comunque, a dispetto dell'ostruzionismo degli oppositori e della timida reticenza degli alleati.

La mentalità di fondo da parte repubblicana poi resta sempre questa:



Tra l'altro il paragone con il "Ho pagato tot per le pensioni" mi pare fuori luogo, visto che nella maggior parte dei casi non si parla di atti di ordinaria amministrazione, ma di novità/variazioni introdotte o posizioni pubbliche sostenute.

Ma è bellissima


il problema è che obama si è presentato lui al mondo intero come il presidente rivoluzionario che avrebbe cambiato gli stati uniti e il mondo.
Ricordi i famosi manifesti con la parola "change"? Ricordi tutti i bellissimi discorsi sia durante la campagna elettorale che in Egitto rivolto al mondo arabo?
Sono tutti discorsi che hanno creato una fortissima aspettativa, a tal punto da fargli ricevere il nobel per la pace.

Più grandi sono le aspettative a cui un mondo intero crede e più rischi di farti male quando le deludi, sta succedendo ad Obama così come è successo a tanti altri politici che hanno costruito la loro popolarità descrivendo un mondo di sogni, non riuscendo nei fatti a concretizzare le promesse pronunciate worldwide.

Vedremo ora se come botto finale dei 4 anni di governo il premio nobel per la pace dichiarerà guerra all'iran


Vabbe', hai detto poco.

La realta' e' che nelle malate democrazie odierne, chi e' al top puo' facilmente fare danni enormi, ma per contro e' difficile riformare il sistema. Quindi se vai a considerare i costi opportunita', direi che siamo ampiamente in territorio positivo.

No, non e' Clinton, ma per fortuna non e' neanche lontanamente vicino all' essere un Bush.


*

Obama si e' trovato a governare con il partito repubblicano peggiore della storia - per non parlare di quello democratico.
sì certo ma quell'immagine idealizzata di salvatore puro l'ha data lui per vincere una campagna elettorale che avrebbe vinto pure fantozzi. cazzi suoi.

scusami, ma sono solo tanti luoghi comuni.
Puo' anche sembrare ovvio ma rimane falso. I problemi attuali dipendono principalmente da un unico fattore. La crisi e' stata finanziaria e mancanza di regole. Regole che ancora oggi non sono in piedi.

Se poi vogliamo fare un discorso sui massimi sistemi, facciamo pure. I problemi che citi sono tutti veri e sono d'accordo al 100%. Il problema e' che non c'entrano con la crisi.



Pero' cosi' vi piace vincere facile
Si', e' meglio di Bush. Grazie al cazzo.

Per quanto poco valgano certi confronti Prodi ha fatto molto di piu' di Obama. Prodi e' stato eletto con un senatore a vita di scarto e comunque fino a che poteva ha fatto.
Obama e' stato eletto con maggioranza a senato e camera e ha fatto pochissimo.
Si' i repubblicani sembrano i bulli dell'asilo nido. Il problema e' che Obama li premia. Ogni iniziativa, ogni proposta della casa bianca e' castrata in partenza. Non c'e' stata una riforma vagamente di sinistra. La riforma sanitaria e' di Romney. Naturalmente se tu dai ragione al bullo quello non smette di picchiarti. Sono quasi 3 anni che assistiamo alla farsa di Obama che corre a destra e i repubblicani che gli chiedono di andare piu' veloce.

Obama e' un presidente mediocre. Non rispetto alle super-aspettative ma proprio rispetto al ruolo che ricopre.
Io speravo fino in fondo che qualcuno nelle primarie lo sfidasse.


Dipende dalle aspettative rispetto al ruolo. Lui ha una visione alta e rispettosa della democrazia come istituzione. E quindi si comporta come ogni presidente dovrebbe comportarsi. Il problema sta nel fatto che tutti gli altri attori principali invece vedono la politica come un tavolo da poker.

Certamente Obama doveva essere piu' Bismark e cercare di essere meno Roosevelt. Pero' e' anche difficile criticare una persona che, dal punto di vista del rispetto dell' istituzione, rimane un modello.

Poteva fare di piu'? Sicuramente. Ma poteva fare anche molto, ma molto, ma molto peggio. E se lui e' mediocre, cosa dovremmo dire di coloro i quali tra filibustering e debt ceiling hanno davvero sfiorato il colpo di stato?

Che sono assassini che chiamavano fratelli dei macellai e che privi dello scudo dell'office presidenziale sarebbero oggi criminali di guerra piuttosto che santini da portafogli. Nudge, nudge, wink wink, thargan.

In serata rispondo a Carr e Radical ( a quest'ultimo: meglio che io la lavagnetta la usi solo per leggere le cazziate di mia moglie che altro)

Rallegratevi, sembra che Obama si sia svegliato. Fatevi due risate con la convention pauliana di Las Vegas, al limite.
Uppo il thread nonostante non l'abbia fatto in precedenza perche' ritenessi scortese un bump di una discussione palesemente poco gradita dall'utenza


Ho appena finito di leggere il libro consigliatomi da Carr: "Confidence Men: Wall Street, Washington, and the Education of a President".

Ebbene Carr, e' veramente uno dei libri piu' brutti che abbia avuto modo di leggere, e' pieno di inesattezze, stupidaggini, vere e proprie menzogne.
Mi devi 18 dollari.