Edizioni fiche di Tolkien da regalare

ALLORA

Dopo un pomeriggio di ricerche pagate dalla mia azienda, queste sono le alternative che c’ho in mente:

  • edizione fica inglese come indicato sopra (ma devo verificare se amico legge in lingua);
  • questa edizione CDE dell’88 di LotR, Hobbit e Silmarillion, la conosco perché è quella che avevamo in casa ed è fica (Il signore degli anelli, Lo Hobbit, Il Simarillion - Libro)
  • la già menzionata edizione Rusconi di Immagini, che non ho idea di che libro sia ma che oggi passo a vedere (in edizione Bompiani) in una libreria antiquaria di Bolo: Tolkien - Immagini - Libro

Grazie intanto per gli spunti, se vi vengono in mente altre considerazioni scrivete pure :sisi:

Il mio gatto si chiama Grampasso. Devo rinominarlo adesso.

Hai provato a chiamare la Meloni?

Ho riesumato il post che un mio amico, insegnante universitario di storia e letteratura (ma anche discreto nerd), scrisse quando gli arrivò la nuova traduzione del signore degli anelli a fine 2019. La posto perché ha sempre un ché di poetico nello smontarla, che non guasta mai, e comunque è una delle poche cose che ci resta da fare:

Boscoscuro (Mirkwood), Chiane Moscerine (Midgewater Marshes), Quartieri (Farthings); ma il mio preferito rimane Signore Tenebroso (Dark Lord), che tradisce un passato del traduttore come groupie di Brandon Lee ed altri bei tenebrosi del grande schermo.
Ottavio Fatica, nuovo traduttore di LOTR, si sta rivelando il Gualtiero Cannarsi della narrativa: la giustificazione per gli scempi perpetrati - la predilezione per la famigerata traduzione letterale - è il medesimo. Forse, a tal proposito, andrebbero riprese in mano le riflessioni - sempre illuminanti - del vecchio Borges sul mestiere di traduttore.
Ma laddove Cannarsi falliva per il suo volersi elevare sino ad un registro aulico che non aveva i mezzi espressivi per padroneggiare, Fatica riduce tutto in burletta, in favola per la buonanotte. Fiabe per bambini scemi, come i Kinder- und Hausmärchen dei Grimm dopo essere stati espurgati ed edulcorati di ogni problematicità, di ogni epicità, di ogni accento orroroso per incontrare il gusto Biedermeier dell’epoca sin dal linguaggio.
Chissà quand’è che i lettori italiani, già pochi e disperati, potranno vedersi usare la cortesia di essere trattati da adulti.

non sono per niente d’accordo e trovo che la nuova traduzione del signore degli anelli restituisca una complessità di registri che erano decisamente appiattiti dalla precedente traduzione.
Leggo Tolkien da vent’anni e la nuova traduzione mi ha invogliato ad approciarlo in inglese.

Doppio uppete!

Intanto ieri pome moglie di amico mi ha mandato una importante foto di quello che hanno già in casa. Amico ha un’edizione di LotR paperback Bompiani che immagino sia del 2000 o giù di lì, oltre a quella che aveva già postato Brom (Bompiani illustrata da Alan Lee) di LotR, Silmarillion, Hobbit e Figli di Hurin. Questo mi ha fatto pensare che ad edizioni di LotR sia a posto :asd: anche perché…

… sempre ieri dopo lavoro sono andato nella libreria che dicevo per vedere i volumi di LotR e di Immagini che erano indicati su Maremagnum.

Il primo è… un’edizione Bompiani del 2000 in paperback, che ai tempi costava 19,90 €. Non ha nulla di particolare se non che è, immagino, da una googlata rapida, la prima edizione Bompiani (es: Il Signore degli anelli prima edizione assoluta bompiani Maggio 2000 | eBay). WTF :asd: mi sembra oggettivamente uno scam assurdo.

Il secondo è più interessante. Si tratta di questo volume qua:

Quarantotto tavole (acquerelli, disegni in bianco e nero, abbozzi a matita) che rappresentano scene o luoghi da Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion . Le nove tavole in chiusura sono studi del Professor Tolkien di draghi, alberi, arbusti fioriti con fregi, motivi ornamentali, disegni floreali, stemmi ed emblemi araldici, pagine di scrittura elfica

C’è un tema: anche qui parliamo di un’edizione del 2002 che costa 120 €. Meno scam, considerando che è un libro che non è più in commercio, ma comunque sort of. Per ora l’ho lasciato lì, anche perché…

… come dicevo sopra, a Milano c’è un’edizione Rusconi di Immagini che è dell’89 e che costa poco più. Ho sguinzagliato una mia amica che sta in zona per fare un salto dalla libreria e assicurarsi che sia un libro in buone condizioni :sisi: se me lo conferma, prendo quella. Se invece il libro è messo male, prenderò quella Bompiani qui a Bolo

Bottom line: buttate un occhio all’edizione sega paperback di LotR che avete in casa perché è possible che valga 200 € o su

Ho quella Bompiani, ma del 2002, peccato :asd: avrei sempre voluto quella Rusconi perché è la prima che ho letto a metà anni 90, ma figurati se pago quelle cifre

Per me è il contrario, lavoro nel campo della traduzione e quella nuova è l’opposto di quello che per me è un bell’adattamento.
Mi sembra frutto della moda di reddit e di Cannarsi per cui si creano traduzioni goffe e forzate pur di essere sempre letterali. Una traduzione non è questo, deve tenere conto del suono della lingua target, delle consuetudini linguistiche e della cultura. Nessuno chiamerebbe la propria taverna “Cavallino”, è un termine che nella nostra lingua suona buffo, molto meglio Puledro.

Bada, sono d’accordo che dopo tanti anni si può e si deve aggiornare la traduzione: l’italiano è cambiato, frasi che negli anni 70 erano scorrevoli oggi risultano goffe, è giusto metterci mano. Non sono un tradizionalista e mi sta sul cazzo la Crusca, per capirci :asd:
Ma non ha senso andare a ritradurre un testo i cui nomi sono entrati nell’immaginario comune facendo finta di essere il primo e reinventando tutto. Non penso che nessuno lo chiamerà mai Passolungo, rimane e rimarrà Grampasso (anche perché è una traduzione migliore :asd: )

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Da ex traduttore, ma anche da fruitore, sono d’accordo con Paranoid. Fatica ha fatto un lavoro tremendo. Non che la traduzione di prima fosse esente da difetti, l’appiattimento di cui parlavi tu c’era per davvero, gli hobbit campagnoli che parlano con la stessa complessità degli elfi erano certamente una stortura ad esempio, ma la situazione nel complesso è nettamente peggiorata. Non si ottiene un registro complesso e armonioso cercando a tutti i costi la traduzione letterale, lo si fa adattando i testi con maestria. Fatica, in alcuni punti, sembra proprio aver tirato dritto senza star lì a pensarci due volte.

Io non ce l’ho fatta a leggerlo quello nuovo, era un facepalm continuo, suona tutto sbagliato.

Grazie a questo thread ho scoperto che la trilogia completa della “telata blu” vale un sacco di soldi.

Io ricordo di averla letta da piccolo. Devo chiamare i miei :look:

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Per cosa li chiami, per sentirti dire che tuo padre li ha buttati via? :no: Risparmiati questa delusione.

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Ti metto un cuore che vale come un asd, sappilo

:look:

peccato che non sia messo benissimo, mi ha fatto compagnia due settimane in grecia quando avevo 12 anni ed ero l’unico bimbo sulla spiaggia :asd:

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La mia è del 2002 ed è la XIII :rotfl:

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Ehi, ho la medesima edizione, non sapevo avesse un valore collezionistico, davvero curioso la prima traduzione dall’inglese del 1967 sia dovuta al lavoro indefesso di una sedicenne-diciasettenne, tra l’altro pregevolissimo.

comunque parlando di prime edizioni italiane, ho appena scoperto di avere nella mia libreria anche questo

:madsaw: :rotfl:

apparentemente la prima tiratura di 20k copie aveva un errore nel disegno di copertina in cui c’e’ Harry Potter senza occhiali :asd:

passero’ il pomeriggio a controllare tutti i libri che ho in libreria ora :asd:

edit: sempre che uno riesca a venderlo a quel prezzo :asd:

Secondo me quelle edizioni del SDA hanno preso valore a causa della traduzione nuova :asd:

Come le mie vecchie copie dei dischi di Bowie o di Michael Jackson pre-remaster che li ha devastati

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Ahahahaha l’ho fatto anche io stamattina :asd: ora apro il thread “contiamo le edizioni rare che abbiamo in casa”, stay tuned

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Taaac → A grande richiesta: edizioni rare che c'ho in casa e non sapevo

Per carità, io non lavoro nel campo delle traduzioni ma sono un lettore forte e sopratutto tendo a non affezionarmi alle cose. Ho letto più volte Il Signore degli Anelli nella vecchia traduzione e trovo che la nuova traduzione -seppure non esente da difetti- dia nuova linfa vitale all’opera di Tolkien.
Con questo non voglio dire che la sua traduzione sia perfetta (o che io abbia smesso di immaginare Granpasso come “Granpasso”), ma leggendo la nuova traduzione ho percepito l’aprirsi di una nuova complessità di quel mondo. I registri evidentemente sono molto più importanti di quanto pensassi…
Ti consiglierei di provare a leggere la nuova traduzione senza fare un confronto con quella precedente, ma approciando il libro come un testo completamente nuovo…potrebbe stupirti

La traduzione di Vicky Alliata di Villafranca mi sembra, con la nuova traduzione di Fatica, ingenua nella forma e anche un po’ colpevole di trasformare in epico ciò che epico non è. E lo dico con tutto il rispetto per il lavoro imponente che fece all’epoca.
Ma pure la decisione di ritirare la traduzione e minacciare di querela di qua e di la non le fa onore. Non è mica suo il libro e non è sua l’esclusiva nella traduzione, anzi ben vengano le critiche anche feroci e la volontà di decostruire immaginari e smontare miti e leggende per ridargli nuova vita.

Erano passati troppi anni per poter dire che “ho fatto un confronto” con quella vecchia, oltre al fatto che non sono andato a confrontare frase per frase e non ricordo i passaggi a memoria. Con quella nuova sono arrivato a Glorfindel che porta frodo a Gran Burrone, poi non ho retto più. Direi che mi sono impegnato a sufficienza.

Siamo d’accordo di non essere d’accordo, quindi :asd:

Mi auguro comunque con tutto il cuore che ne venga fatta una nuova al più presto.