è un apostolo!

pochino? pochetto?
Non mi pare così semplice, dai link che hai messo la parola risulta essere "Hokkaido dialect", è chiaro che Misato si eprima utiilizzando termini particolari, come puoi vedere dal video che ho postato riguardo altri termini.
Secondo ziophemt e strites inoltre è una parola che si usava neglianni 80.
Traducendo "pochino" che è una parola di uso comune si perde la caratteristica del personaggio (usare termini non comuni).
Sicuramente facendolo si sarebbe evitato un sacco di guai probabilmente.


Link?
Perchè quà l'unico giapponese presente in carne e ossa non lo conosceva.
Quindi bastava usare “un pochettino” o “un pochetto” ?
è un video molto lungo di un italiano in giappone...ma spiega bene che adattatore ha praticamente fatto una traduzione troppo letteraria....senza adattarla al contesto ed utilizzando a volte la sintassi jap.



Io mi sono già espresso a riguardo



Cmq si, per evitarsi rogne probabilmente sarebbe bastato usare pochetto-ino perchè nessuno se ne sarebbe accorto, anche se imho si sarebbe persa una sfumatura del personaggio.
Sono diverse pagine che diciamo che Cannarsi non ha capito cosa vuol dire "adattamento", è proprio la sua filosofia di vita cercare di non fare quello ma il semplice traduttore, al massimo usando qualche termine aulico random.

Il problema è che certi modi particolari di parlare ci possono stare su alcuni personaggi ma per niente per altri, quindi alla fine questo modo di trasporre l'opera non fa altro che appiattire le sfaccettature dei protagonisti
Allora tipo “un ciccino” per dare una misura dialettale?


Cmq i problemi sono due:

1) è filosofico: non puoi in una traduzione mantenere tutta l’informazione. Poi anche quando decidi di tenerla ci sono migliaia di scelte che puoi fare. Tipo magari fai del modo in cui parla un mescolone di dialetti, o se no fai parlare una persona normalmente ma assumi una doppiatrice con un accento leggermente del nord. E pure lì quale accento? Milanese, torinese, Veneto?

Tutte queste scelte fanno cadere immediatamente la questione del c’è un modo oggettivo di adattare.

2) lui scrive da cani

Il fatto è che il risultato è semplicemente inaccettabile anche solo esteticamente
Allora c'è l'adattamento originale senza sfumature e sottigliezze che piaceva a tutti (che aveva fatto sempre lui)


Beh ha fatto l'adattamento sperimentale, ha messo all'opera le sue idee sull'adattamento e secondo me il fallimento che ne e` uscito fuori dovrebbe condurlo un attimo a rivederle.

Cioe` come dicevo secondo me non e` che non le sa le cose, ma che si e` impuntato su teorie che non sono solide.


Ma quali sfumalture e sottigliezze.

Errori di traduzione e italiano dalla sintassi convoluta.
Secondo me il video postato non l'hai visto.
Ad esempio proprio nel punto che ti ho linkato l'uso del termine "restaurato" che gli è stato contestato in riferimento alla macchina di Misato è una sottigliezza con un significato preciso (che spiega nel video) che tra l'altro nessuno dei espertoni li a contestarlo conosceva.
E va avanti così per tre ore.
Le scelte le ha prese con cognizione di causa, l'unico problema è che il risultato, se non conosci il motivo di quelle scelte, viene percepito come strano.
E in ogni caso esteticamente non bellissimo, sicuramente.
Poi come fai a dire che abbia commesso errori di traduzione quando il suo primo adattamento è considerato perfetto da tutti?
In 20 anni ha dimenticato il giapponese?
Il problema è proprio che in questo caso ha cercato di rendere tutte quelle sfumature difficili (impossibili?) da riprodurre in italiano come nel caso del termine "pochitto" (che si, è una sfumatura riseptto a pochetto-ino e non un errore di traduzione perchè usare pochetto non avrebbe reso il concetto che Misato usi paroli strane-in disuso, se gli autori originali hanno scelto un termine particolare invece di uno di uso comune c'è un motivo).

Al massimo si può dire che il suo tentativo di rendere queste cose non sia esteticamente bellissimo come dice Iroel, e questo è vero.
Il tizio che hai postato è lo stesso che ha ammesso di non conoscere il giapponese e di aver visto si e no 10 puntate di Eva...


Infatti non critica il giapponese, ma l'italiano.

Perché cannarsi è quello che crea questi scempi:



I film Ghibli sono sostanzialmente inguardabili in italiano per colpa di Cannarsi.
La parlata di giopizzi o come cazzo si chiama è peggiore di diverse lunghezze di qualunque traduzione di Cannarsi.
Ha spiegato pure quello Cannarsi

Copio incollo da quì: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?t=3785&start=90

da Shito » mar mag 22, 2018 1:00 pm (Shito è il nickname di cannarsi)



Al di la delle sue elucubrazioni grammaticali il concetto è che quella che parla è una bambina delle elementari petulante che si atteggia a principessina del foro utilizzando una lingua sub-standard .

tant'è che se guardi la scena anche i suoi compagni di classe la guardano straniti.


giopizzi è di una spocchia che levati e parla senza cognizione di causa, sempre.