Discriminazione al contrario

O molto banalmente sentirsi in dovere di dare il permesso alle donne di autodeterminarsi a dispetto dell'ordine naturale delle cose dei cavernicoli perché probabilmente preferiscono guardare l'acqua che bolle e il figlio che gattona è lo stesso motivo per cui le donne finiscono a guardare l'acqua che bolle e il figlio che gattona, ossia che puoi dire tutti i "puoi" e "fai quello che vuoi" che ti pare ma sostanzialmente comandano sempre le aspettative e le prerogative degli uomini, che hai ammesso candidamente di condividere


Hai scritto che "è naturale" che è anche peggio se vogliamo.

Stai assumendo un atteggiamento passivo-aggressivo (come diceva Crism1 se non sbaglio qualche pagina fa) per cui stai praticamente suggerendo alle donne di rimanere a casa "perchè alla fine è naturale, si fa così da sempre"

Poi secondo me non lo stai neanche facendo apposta per mantenere lo status quo dell'uomo che fa carriera, lavora ecc. ma il problema è che il risultato è proprio questo.
Ma difatti é un miscuglio di cose: certo, sarebbe giusto che una famiglia debba poter vivere con uno stipendio in maniera decorosa (visto che sarebbe anche possibile), ma questo non vuol dire che é quello "che in senso generale lo preferiscano" perché *argomenti vari di natura parabiologici*

Magari in realtà una donna vorrebbe non dover scegliere? Chi si spingerebbe a dire che costringerla a scegliere fra le due cose é patriarcato (sorry, capitalismo)?


Questa roba è abbastanza illegibile. Lascia intendere un desiderio di realizzazione personale completamente nullo.


Ma io non ho capito.
Ma si potranno avere idee che non siano dettate dall'ufficio arcobaleno di zona senza sentirsi dare dei bifolchi? La gente può avere le proprie idee e questo rimane un diritto.

È "naturale" inteso come "naturale" è il ruolo di cura e salvaguardia della prole in pressapoco ogni specie vivente esistente.
Questo non vuol dire che che DEBBANO, una può fare quel che le pare, avere figli come non averne, decidere di lavorare come no. Qualsiasi cosa, deve averne l'opportunità. Al momento manca, e su questo siamo d'accordo.

Poi puoi considerarmi "old-fashioned" se personalmente penso che una donna che diventa madre potrebbe preferire di assumere il ruolo di madre e dedicarsi al figlio.

Uuuhhhh che bestemmia che mi sono fatto scappare, che pensiero da terrorista, nascondete i bambini, dirottate il gay pride da questo mostro che imperversa su questo forum!



Non lo so, prendevo per buono l'articolo sulle insegnanti olandesi. Non sono una donna e non ho figli, non ti so dare un parere. Parlo per le donne che conosco.
Poi se l'articolo è una stronzata, bene così, il senso del discorso non cambia.


questo perchè sei così dentro i dettami della società patriarcale che neanche ti rendi conto che è una discriminazione bella e buona, l'uomo a lavorare e la donna a lavare le mutande e a sfornare i figli, pensavo che sti concetti fossero rimasti confinati ai nostri nonni o al massimo nei paesini di montagna, invece stanno belli piantati pure nella milano da bere


SE TE LO PUOI PERMETTERE, l'idea che realizzarsi personalmente dipenda dal proprio lavoro lascia proprio il tempo che trova.


Puoi avere le idee che vuoi e altrettanto gli altri possono pensare, e dirti, che hai idee di merda. Sei solo tu che sbrocchi puntualmente come il primo degli snowflake perché interamente disabituato all'idea di essere contraddetto.


Articolo olandese: "Le insegnanti olandesi sono sbalordite da quelle italiane perché non si sognano di lavorare una volta che hanno figli"

GnR: "Beh probabilmente se possono permetterselo preferiranno fare così"

NGI: "TERRORISTA PATRIARCALE CAPITALISTA! COME TI PERMETTI"

Ma la piantate?


ma infatti perchè non resti a casa tu con i figli e permetti a tua moglie di portare a casa uno stipendio?
Io non vedo alcuna differenza, se te lo puoi permettere è esattamente la stessa cosa e i tuoi figli sarebbero contentissimi di avere un padre a casa che gioca con loro.


Lasci intendere che solo gli uomini abbiano il diritto di sentirsi realizzati dal proprio lavoro.


Non mi sembra di averti dato del bifolco e sicuramente puoi avere una tua idea, ma questo non vuol dire che non te lo si debba far notare se è un'idea retrograda (ad essere buoni)


Ma mica ti si impedisce di averle le tue idee. Ma sono semplicemente sbagliate e grossolane. Poi se vuoi continuare ad avere idee sbagliate sono fatti tuoi
Premessa la mia firma è per il lulz e non rispecchia la mia concezione della donna ovviamente...

Glissando velocemente sopra le offesine e gli attacchini personali che vi contraddistinguono (e misurano il vostro valore personale) e tornando al sodo stando a quanto dite voi qualsiasi categoria sociale/sessuale/religiosa/etnica poco rappresentata in un determinato ambito lavorativo dovrebbe avere una via preferenziale al fine di ristabilire degli pseudo equilibri rappresentativi tra le varie categorie. Assolutamente molto sensato e da 2019


Guarda, sarei contentissimo di farlo.



Bisogna avere una notevole disonestà morale per leggere questo nel mio discorso.
Più che altro è bene ricordare che più della soddisfazione del lavorare, il voler avere accesso al mondo del lavoro è stato domandato dalle femministe perché se non lavori sei schiava del marito e del padre.

Se non lavori non puoi lasciare un uomo che odi e vivi nel terrore di non sapere come sopravviverai se lui un giorno muore o se ne va.


La realizzazione personale passa ANCHE per il sentirsi soddisfatti della propria carriera.
Non so se hai idea della quantità di donne che lascia (amaramente) la propria professione avviata, perché si ritrova ad avere figli.
Sono tante.
Non capisco perché queste due cose debbano continuare a restare inconciliabili per tante professioni.



Avevo capito bene.

Quasi: PER ME ogni minoranza sociale/sessuale/religiosa/etnica ha il diritto di associarsi e scegliere un canale di comunicazione civile per indicare eventuali comportamenti tenuti dalla maggioranza che siano percepiti come prevaricazione.

Non è che l'indicazione si converta automaticamente in considerazione, ma se l'associazione è abbastanza grande o il comportamento è inaccettabile quanto basta (accetterei che lo facessero a me?), ci sono elevate probabilità che io sia interessato alla cosa.

E pretendo che la bontà dei miei valori sia giudicata sulla base della mia risposta all'indicazione del gruppo.