dire di no, dire di sì



no, ma sono andato a informarmi, e devo dire che è più calzante rispetto alla primavera
però a sto giro prendo gli stabilizzatori dell'umore, dovrebbero aiutarmi a non ripiombare nè in fase maniacale nè in depressione. ho quasi la concreta speranza di potermi considerare una persona normale
ho cominciato ad andare a correre, 1 ora di corsa lenta quotidiana.
devo dire che mi sta facendo benissimo, sia al fisico ma soprattutto all'umore. sto addirittura meditando l'acquisto di un paio di scarpe apposite, la cosa si fa seria ^^
ancora non mi riesce di uscire con gli amici della compagnia, ma sto pensando seriamente che il problema sia proprio la gente che ci esce piuttosto che la mia depressione...


uso questo thread per parlare di un problema che si innesta abbastanza bene sulla tematica originaria..

in sostanza devo decidere se tornare a vivere coi miei in via definitiva o riprendere a vivere nella casa dove vivevo con mia moglie (che è di proprietà dei miei e quindi non avrei l'affitto da pagare).
io propendo per tornare dai miei per queste ragioni:

non ho di che mantenermi e con la mia malattia non so quando riuscirò a trovare un lavoro che mi permetta di vivere da solo dignitosamente (da contare che ho già anche un mutuo per la macchina )

se andassi a vivere da solo userei quella casa praticamente solo per dormirci la notte, perchè penso che cenerei quasi sempre dai miei per avere un po' di compagnia (sì, fa molto foreveralone ma questa è la mia situazione al momento)

la casa che adesso è sostanzialmente inutilizzata si potrebbe dare in affitto arredata e potrei tornarci a vivere piuttosto facilmente quando ne avessi bisogno un domani

andare a vivere da solo non mi sembra una scelta ottimale per una persona che soffre della mia patologia, perchè è sempre meglio avere qualcuno vicino che possa monitorare le mie condizioni e spottare l'insorgenza di nuove crisi, che prima si affrontano e meglio è


d'altra parte quell'appartamento e l'arredamento mi piacciono da molti punti di vista, e non vorrei "perderlo"....

non so che pesci pigliare, al momento difficilmente posso prendere una decisione definitiva, ma continuo a pensarci a questa cosa e ho bisogno di pareri da parte di terzi.
se la situazione non è chiara chiedete pure delucidazioni più precise
La butto lì, andare a viverci tu e, con il fatto che devi fare da solo (quindi un bordello di cose che ti impegnano, se vuoi farle bene), ti smuovi dalla depressione?
Face la butto là ... secondo me ti conviene andare a vivere da solo e cercare di riprendere un po' in mano la situazione.

Capisco il fatto che tu tenga in considerazione il tuo problema, ci mancherebbe.

Ma ne vale la pena per questo rinunciare ad una vita autonoma?

Cerca di crearti il tuo mondo, lontano dai tuoi genitori. Cerca di mettere in secondo piano il tuo problema perché altrimenti rischi di diventarne solo vittima.

Perché non ti iscrivi a qualche corso o qualcosa che ti porti a stare a contatto con altri?
Anche io sarei per lo starci a vivere da solo. Certo, puoi sempre cenare con i tuoi quando vuoi, e stare da loro quei giorni in cui ti senti peggio, ma avere uno spazio tuo e' importante, anche se all'inizio lo usi solo per poche ore al giorno, col tempo potrebbe essere una base in cui sentirti sicuro, dove invitare nuovi e vecchi amici ecc.
Se ti ricorda la ex moglie, prova a fare degli spostamenti cambi di arredamento, di solito solo cambiare il letto, riarrangiare la cucina e mettere una xbox in salotto col proiettore puo' fare miracoli.
Certo, economicamente e' complicato, ma vedi anche come un'opportunita', una spinta a rimetterti in gioco (come hanno detto anche gli altri).
capisco il vostro punto di vista, e lo condivido in parte, ma al momento il problema grosso è come mantenermi. non ho un lavoro e almeno fino a settembre non se ne parla di rirprendere il discorso lavoro, per cui non saprei di che vivere, visto che come già detto ho anche il mutuo della macchina (230€ mese) che per ora dovessi aver problemi lo coprirebbe mio padre. oltretutto mio padre è in cassa integrazione, un affitto in più farebbe comodo...

se stessi bene avrei meno dubbi, ma così come sono messo adesso non so che farmene di una casa tutta mia
ma per il lavoro non riesci a trovare qualcosa di poco impegnativo, anche poco retribuito ma che comunque ti aiuti a fare qualcosa?

non è il trovare qualcosa il problema, è che sono ancora lontano dal poter lavorare, nelle condizioni in cui sono
ma è per una questione di sforzo fisico e stanchezza o proprio voglia di non stare a contatto con gli altri?

Scusami se sono un po' invasive le domande, ma è per farmi un'idea
nell'ordine: fiacchezza, paura del contatto con gli altri, "sensazioni spiacevoli" al sol pensiero, debolezza, senso di fragilità...
sono in sostanza i sintomi della depressione che mi rimangono esclusi quelli che non ho più. e non c'è nnulla che possa fare per contrastarli, se non prendere i miei famraci e aspettare che agiscano

E' che pero' la situazione non so se si smuove se non la smuovi tu... Io ho altri amici con questi problemi, uno in particolare ha iniziato a lavorare e per stare tranquillo si prendeva i farmaci, all'inizio sfondava pure con gli ansiolitici a volte durante la giornata, ma pian piano si e' liberato delle cose, quando la vita ha ricominciato ad ingranare...

Altra cosa, un po' diversa ma perche' no: la casa e' in una citta' universitaria? Perche' non cerchi di affittarla a poco ad uno studente, e poi vivi con lui? Coprirebbe un po' di spese, non saresti solo, certo e' un estraneo ma ancora, puo' essere un'opportunita'...
sì ma io dei farmaci ne avrò bisogno a vita, non è una depressione dovuta a cause esterne che superi anche con la volontà, la mia è dovuta a fattori "organici" in conseguenza della patologia psichica di cui soffro
in sostanza, finchè non mi passa, non posso far altro che aspettare che mi passi


in 20 giorni la situazione è ancora la stessa. non riesco ad affrontare le giornate, tutto mi fa fatica e ora ci si mette pure il caldo a togliermi quel briciolo di voglia di fare le cose che avevo. fortuna che la settimana prox vado al mare e poi ad agosto in montagna, spero di schiarirmi un po' le idee e di "recuperarmi", perchè mi sembra sempre di vivere stando nelle scarpe di qualcun altro che non sono io.
l'altro giorno camminavo sui viali della città e inavvertitamente, stupidamente ho messo in playlist "Sangue impazzito" dei Timoria. sono scoppiato a piangere come un bambino ripensando ai giorni in cui la cantavo col gruppo in sala prova. perchè come dicevo questa persona che porto in giro non sono io, ed essersi estranei è una brutta sensazione, non sai mai fino a quanto puoi contare sulle tue proprie forze, non sai come reagirai alle situazioni che la vita ti mette davanti... e non so cosa posso fare per migliorare la mia situazione, proprio mi manca il senso pratico, cosa che non mi era mai manncata prima di andare in depressione a febbraio di quest'anno. in una parola, mi sento scardinato. tanto da non essere sicuro di riuscire a uscire con gli amici a guardare la partita stasera, piuttosto che rimanere a casa con mio padre.
è una sensazione che sfiora l'incomunicabilità, qualcosa che crea un muro con le persone che ti sono affianco, perchè non possono capire fino in fondo di che tipo di sofferenza si tratti, non vivendola loro in prima persona. è come andare in bici con le ruote sgonfie, camminare con le scarpe bucate, ciocare a calcio senza tacchetti nelle pozzanghere. ti manca lo strumento principale per affrontare la vita, ovvero la sicurezza in tè stesso. ma qui non si parla di timidezza, qui io sono stato defraudato di qualcosa che era già mio, e sulla quale contavo moltissimo.


Nerdare un po' a qualche videogioco? Guardare qualche serie tv infinita? Trollare un po' DDR?


sto finendo per la terza volta un gdr semplice che abbiamo in casa. oppure potrei giocare a Guild Wars, ma tra una settimana sono al mare e non ha senso rimettercisi adesso. io però desidero di meglio. perchè per questi 5 mesi mi sono accontantato di molto poco. e sono stufo di condurre un'esistenza ridotta ai minimi termini.
al tempo stesso però ne ho in un certo senso paura, ed è proprio questa a bloccarmi in questo stato. e non so come liberarmene

che poi alla fine il pensiero finale è: tanto sono depresso,, dove cazzo voglio andare finchè non mi passa la depressione? perchè non c'è nulla da fare se sei in depressione, ti deve passare. però io vorrei trovare un sistema per farmela passare prima!!
il mio storico nick a sto giro è un fail totale


Non la vivo proprio allo stesso modo, diciamo che l'autostima la ho (a seconda di chi ho di fronte). Ti senti percaso in una stanza bianca chiusa e vuota dove non puoi far nulla? Giusto per vedere come vediamo la questione tra me e te.



Concordo. Senti, tu mi pare che stai correndo vero? L'idea di trackare il tuo allenamento (visto che, IIRC, hai detto che quando corri ti senti bene dunque è una buona motivazione per non smettere di correre) per fare qualcosa, tipo un piano d'allenamento a breve termine, la vedi come un incentivo o non te ne fotte una fava?


no, la stanza non è bianca e chiusa e vuota e potenzialmente posso fare tutto, solo che ho "un blocco al plesso solare" che mi impedisce di respirare e sentirmi me stesso. perciò in sostanza non riesco a fare quasi niente. diciamo che ho dei giorni molto no e dei giorni forse magari (soprattutto verso sera), ma assolutamente non dei giorni sì.

correre mi ha fottuto alla fine perchè ho beccato uno che correva e mi ha fermato dicendomi che col mio peso dovrei fare camminata veloce perchè altrimenti mi gioco la schiena e le ginocchia... mi ha demoralizzato di brutto e adesso faccio camminata veloce (come prima di iniziare a correre, d'altra parte) e sto in giro anche quasi due ore. però non è lo stesso che correre, perchè camminando posso farmi tutte le seghe mentali che mi vengono, mentre correndo no. e cmq faccio sempre e solo quello che mi sento, appena mi rugo skippo a casa.