Da quello che avevo letto io gli incel sono sostanzialmente un death cult. Una camera di risonanza su internet dove si ripetono tutti le stesse cose, ie che moriranno soli, che le donne si scoperebbero un animale piuttosto che loro, che sono subumani combinato con mascolinità tossica e un valore sproporzionato del fare sesso (o meglio, del non farlo). E' una macchina fatta per radicalizzare e creare gente che si faccia saltare.
Anche perché poi deprogrammarli è un casino, più passano il tempo su quei forum peggio è
Dipende se parli di vantaggi assoluti o relativi, è disonesto (ma quasi nessuno realmente lo afferma) nel primo caso, nel secondo è un'ovvietà.
Non so neanche se siamo in disaccordo a questo punto.
beh ma sticazzi se capitano di mezzo innocenti sinceramente, l'importante è il progresso culturale. Se poi per innocenti parliamo degli incel che vanno nazi godo ancora di più quando vengono "castrati"
Boh ma chi ci andrebbe di mezzo realmente? Se si facesse come diciamo noi intendo.
A parte i miliardari.
perchè ripeto, analizziamo i cardini del patriarcato per entrambi i sessi, ovvero i diktat che impone.
tu, donna, zitta in cucina e a casa ad allevare i figli.
tu, uomo, comanda in casa e provvedi economicamente e materialmente a tutto.
il diktat verso l'uomo però sottintende che lo stesso debba avere i mezzi economici e materiali per imporre il proprio ruolo (devi avere un lavoro stabile e fisso, soldi, una casa sopra la testa, macchinone etc.).
in un mondo in cui la disoccupazione e il mondo del lavoro sono una fogna anche per l'uomo, seppur meno della donna, e le garanzie lavorative sono precluse a una buona parte anche della popolazione maschile molti uomini non possono soddisfare il diktat patriarcale, e quindi ne sono esclusi. fuori dalla gara. sono loro stessi vittima del sistema contestato dalle femministe, perchè chi trae veri vantaggi dalla cosa sono i ricconz o i borghesi-medio borghesi.
quindi in sostanza molti sono accusati in quanto uomini di trarre vantaggi da un determinato sistema, quando nella realtà non è così ma anzi, sono castrati dallo stesso.
tu, donna, zitta in cucina e a casa ad allevare i figli.
tu, uomo, comanda in casa e provvedi economicamente e materialmente a tutto.
il diktat verso l'uomo però sottintende che lo stesso debba avere i mezzi economici e materiali per imporre il proprio ruolo (devi avere un lavoro stabile e fisso, soldi, una casa sopra la testa, macchinone etc.).
in un mondo in cui la disoccupazione e il mondo del lavoro sono una fogna anche per l'uomo, seppur meno della donna, e le garanzie lavorative sono precluse a una buona parte anche della popolazione maschile molti uomini non possono soddisfare il diktat patriarcale, e quindi ne sono esclusi. fuori dalla gara. sono loro stessi vittima del sistema contestato dalle femministe, perchè chi trae veri vantaggi dalla cosa sono i ricconz o i borghesi-medio borghesi.
quindi in sostanza molti sono accusati in quanto uomini di trarre vantaggi da un determinato sistema, quando nella realtà non è così ma anzi, sono castrati dallo stesso.
senza offesa ma mi sa che non stai capendo un cazzo del discorso, o mi sto spiegando male io
Non credo siano proni ad una redistribuzione equanime, immagiono siano piu' propensi ad applicare logiche di mercato schiaviste.
Ma fino a quando sublimeranno il sesso ad una pura logica di manifestazione di potere ne continueranno a soffrire a prescindere dal metodo.
Io sono materialista. Se un gruppo ha materialmente più risorse di un altro, ha vantaggi relativi, ha relativamente più potere. E' sostanzialmente lapalissiano per me.
Non significa che abbia vantaggi assoluti.
Non significa che abbia vantaggi assoluti.
il punto è che tu parli di un gruppo unico, ma io il mondo maschile non lo vedo così. il discrimine è di potere, economico. il genere maschile di per sè non è un gruppo eterogeneo dove tutti hanno gli stessi bonus/malus
Ci sono il wage gap e la mancata retribuzione dei lavori domestici. Sono dati generali oggettivi.
E' per quello che è il resolve giusto è socialismo+femminismo. Migliori condizioni di lavoro, meno sbatta, stipendi più alti, migliore distribuzione degli utili + migliori condizioni per le donne, più parità, più accesso alle risorse ecc...
Se fai solo femminismo hai le donne ricche che pretendono più potere perché sono discriminate
espandendo il discorso, conosco (rari) casi in cui la donna mantiene l'uomo, in genere perchè lei sta bene di famiglia o ha ereditato somme, e lui le va a traino. e la società lo giudica pesantemente male.
io sogno un mondo in cui un uomo possa essere la parte debole della coppia, dove "i pantaloni in casa li porta tua moglie" non sia offensivo verso nessuno, anzi. dove non ci siano regole fisse socialmente, ma solo persone ed interazione tra esse
io sogno un mondo in cui un uomo possa essere la parte debole della coppia, dove "i pantaloni in casa li porta tua moglie" non sia offensivo verso nessuno, anzi. dove non ci siano regole fisse socialmente, ma solo persone ed interazione tra esse
Sono i famosi droni queer. Grande Hillary, icona del femminismo, donna potentissima che può buttare sia i povery sia il medio oriente sotto il suo tacco!
Il pelo sullo stomaco
La sproporzione materiale tra uomini e donne è estrema, non parliamo di 49-51, dalle questioni prattamente economiche, a quelle legislative, produttive, di consumo, sociali, politiche, tutto.
Dire che gli uomini in generale non abbiano vantaggi relativi rispetto alle donne è assurdo.
Trovare gli outlier non contraddice il discorso, non è su assoluti ma su relativi.
ma il punto è che non sono outlier, gli incel sono l'estremizzazione di una situazione che è presente. GNR nel suo piccolo il sasso l'ha lanciato, le pressioni sociali gravano molto anche sugli uomini, perchè come nel libro di huxley la società è fatta da maschi alfa, beta gamma etc., e l'impressione e che quando parli di genere maschile non tieni conto di questo fatto (relativi e assoluti), ovvero che gli alfa ricconz godono di privilegi patriarcali di cui gli omega (che sono più numerosi di quanto usualmente preso per buono) sono esclusi.
Scusa outlier = nel senso statistico, come termine tecnico, non outcasts
Intendo casi più rari che contraddicono un trend generale.
Intendo casi più rari che contraddicono un trend generale.
ma il punto è quello, non parliamo di casi rari (cioè gli incel sì, ma in generale i maschi che non godono appieno dei vantaggi del patriarcato).
è il problema per cui alla fine il femminismo stenta a decollare, perchè finchè continueranno a considerare il mondo maschile come un unico blocco unico, con gli stessi vantaggi e svantaggi, con lo stesso potere e le stesse dinamiche discorsi seri stentano a decollare.
perchè se a me (e ripeto, al giorno d'oggi non parliamo di una ristretta minoranza) millenial disoccupato che a stento riesco a trovare lavori con contratti a termine ridicoli, senza casa di proprietà e garanzie presenti e future continui a menare la piva che devo pure fare shame per il semplice fatto di avere il pene, e mi devo sentire chiamato in causa per privilegi che manco mi sogno io boh, è ovvio che non ci sarà mai spazio per dialoghi ponderati.
è il problema per cui alla fine il femminismo stenta a decollare, perchè finchè continueranno a considerare il mondo maschile come un unico blocco unico, con gli stessi vantaggi e svantaggi, con lo stesso potere e le stesse dinamiche discorsi seri stentano a decollare.
perchè se a me (e ripeto, al giorno d'oggi non parliamo di una ristretta minoranza) millenial disoccupato che a stento riesco a trovare lavori con contratti a termine ridicoli, senza casa di proprietà e garanzie presenti e future continui a menare la piva che devo pure fare shame per il semplice fatto di avere il pene, e mi devo sentire chiamato in causa per privilegi che manco mi sogno io boh, è ovvio che non ci sarà mai spazio per dialoghi ponderati.
Non importa se non godono appieno, ma sono avvantaggiati rispetto alle donne.
Se la sproporzione fosse piccola, il tuo discorso avrebbe senso, ma non lo è.
Cioè qui è proprio un dato oggettivo, facts don't care about your feelings cit. non serve a far sentire in colpa gli uomini anche perché mica l'hanno scelto loro individualmente.
Se la sproporzione fosse piccola, il tuo discorso avrebbe senso, ma non lo è.
Cioè qui è proprio un dato oggettivo, facts don't care about your feelings cit. non serve a far sentire in colpa gli uomini anche perché mica l'hanno scelto loro individualmente.
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ma non è così.
io e il figlio del CEO non abbiamo lo stesso potere, le stesse sicurezze, le stesse garanzie etc.
perchè mi devo trovare nello stesso calderone, quando vengo accomunato in ragionamenti di questo tipo?
il wage gap di cui parli, è relativo anche al settore di cui parli. più il lavoro è "umile", più questo gap è basso. tra un operaio base uomo e una donna il gap, anche in percentuale, non è quello che c'è tra boh due consulenti finanziare di sesso opposto. anche questo sfalsa la questione, imo.