Deus Ex 3 [23 Agosto]



Comunque oltre ad aver fatto in modo di dare un senso alla rigenerazione, dicendo che cmq è un augmentation passiva, hanno dato un senso anche alle lenti retrattiliti di Adam, che magari erano un pò una tamarrata.

Praticamente gli occhi sono tipo l'augmentation più costosa in assoluto, essendo probabilmente l'organo umano più difficile da riprodurre dopo il cervello e hanno bisogno di una protezione costante durante le fasi di combattimento, le lenti per l'appunto.

Non so voi ma a me piace molto quando in un gioco, per quanto fantasioso possa essere, si cerca cmq di dare un senso logico a tutto
benvenuto nel mondo della suspension of disbelief


Ah ecco, giusto oggi mi chiedevo come mai DURANTE I COMBATTIMENTI tenesse gli occhiali, che non mi pareva na roba proprio normale. Vabbè.

Ma parli del trailer?Perchè JC ha sempre portato gl'occhiali.Tra l'altro ricordo un dialogo dove lui stesso diceva aveva una vista più sviluppata rispetto alla norma e non aveva problemi a portarli in combattimento.
Parlo di Adam.

Sì, ma anche basta.
Almeno uno a pagina ci vuole.
non so, era per esorcizzare la mia tentazione dopo aver visto il trailer.
comunque questo adam non mi convince, sembra troppo freddo e disilluso. JC era un personaggio stupendo per gli accessi di umanità e l'indole più umana che bionica.
Di jc abbiamo un intero gioco, di adam abbiamo un video di 3 minuti e 21.
Aspettiamo a dare giudizi sul personaggio.
Tra l'altro non l'ho trovato poi molto freddo.
boh è quello su cui posso macinare, e macino
ho finito deus ex anni e anni fa, ma non mi ricordo JC come un personaggio caratterizzato chissa quanto eh...
Ma infatti sto Adam spacca i culi


che domanda, per fare il coatto ovviamente
----da Eurogamer Deus Ex: Human Revolution Intervista----

Intervista di Daniele Cucchiarelli


Eurogamer:La sequenza iniziale del sogno di Icaro è alquanto suggestiva, considerato il tema del trailer, nonché il suo sottotitolo. Cosa ci può dire del contrasto tra il Rinascimento e la cosiddetta "Human Revolution"?

---Jean-Francois Dugas: L'inizio del video rappresenta un sogno di Adam. Nel mondo di Deus Ex: Human Revolution, la società ha mischiato alcuni elementi del Rinascimento con gli sterotipi del Cyberpunk, e il mito di Icaro si manterrà lungo l'intero arco temporale del gioco.

Come tutti sappiamo, a Icaro vennero regalate delle ali per volare, fatte però di cera. Probabilmente però egli non era pronto per questo dono, perché finì per volare troppo vicino al sole facendole sciogliere e morì schiantandosi al suolo.

Questa storia trova un parallelo nell'universo di Deus Ex, dove l'umanità usa degli innesti meccanici sebbene siano ancora da chiarire bene i loro influssi sulla società e la direzione in cui la condurranno.

Il progresso tecnologico e l'avvento degli impianti meccanici ha creato per il genere umano nuove e affascinanti possibilità ma anche altrettanti potenziali pericoli. In Deus Ex: Human Revolution, l'umanità arriverà a un punto di svolta in cui Adam Jensen dovrà decidere il percorso che intraprenderà la società.

È un periodo di grandi progressi ma anche di instabilità sociale poiché i governi, il pubblico e le corporazioni sono in lotta per sfruttare al meglio le possibilità che vengono loro offerte.

Eurogamer: Ci può parlare del personaggio di Adam Jensen?

---Jean-Francois Dugas: Il protagonista del gioco è Adam Jensen, ed è il personaggio che giocherete per tutta la durata del titolo. Adam è uno specialista in sicurezza che è stato incaricato di sovraintendere le misure di sicurezza della più grossa industria americana di nanotecnologie. Adam ha un ricco background alle spalle e diventerà presto uno degli ingredienti fondamentali in una vasta cospirazione globale.

A un certo punto verrà ferito gravemente e gli verranno innestati degli impianti per farlo sopravvivere. Nel mondo di Deus Ex: Human Revolution questi interventi sono alquanto comuni e possono prendere la forma tanto di microchip impiantati nel cervello quanto di interi arti sostitutivi.

Nel caso di Adam egli riceverà un gran numero di innesti da un generoso donatore, alcuni dei quali di livelli militare.

Le circostanze che portano al ferimento di Adam e l'impeto con cui viene condotta l'operazione che gli salverà la vita sono alquanto sospetti. Diventare un potenziato è qualcosa per cui Adam è pronto? Lo vuole davvero? E chi gli fornisce gli impianti con tecnologia militare?

In termini di design, ovviamente ci siamo ispirati al primo gioco e a JC Denton, ma anche a dei classici della fantascienza come Blade Runner. Abbiamo quindi riportato gli occhiali da sole, che non apparivano nel secondo episodio della serie, così come il cappotto trench, un vero e proprio must!

Il design del protagonista mostrerà quale tocco "rinascimentale", il che contribuirà a renderlo più interessante conferendogli un particolare livello di dettaglio. Abbiamo creato un personaggio davvero interessante e dotato di personalità.

Eurogamer: Cosa ci può dire a proposito della città che si vede nel trailer?

---Jean-Francois Dugas: Si tratta della città natale di Adam, Detroit, che è anche la patria di una delle più famose e conosciute industrie bio-tecnologiche del pianeta. Sarà una delle ambientazioni del gioco, ma non l'unica. Visiterete anche Shangai, che nel mondo di Deus Ex equivale alla "Silicon Valley" delle compagnie che si occupano di potenziamenti bio-meccanici.

Eurogamer: Può dirci qualcosa in più riguardo i potenziamenti bio-meccanici che abbiamo visto? Controllo della mente, forza sovrumana...

---Jean-Francois Dugas: Non possiamo entrare troppo nei dettagli ma queste sono solo alcune delle abilità che i giocatori avranno a disposizione nel corso del gioco. Potrete personalizzare i poteri di Adam a seconda del vostro stile e le possibilità che vi offriremo saranno davvero numerose. Il controllo della mente che avete citato però non è operato da Adam, lo sta utilizzando un altro personaggio di cui però non posso dirvi nulla!

Eurogamer: I combattimenti sembrano molto intensi e appassionanti. Potete dirci qualcosa in più sulla varietà degli stessi e su come potranno cambiare in base alle scelte dei giocatori?

---Jean-Francois Dugas: Oltre a essere uno sparatutto in soggettiva con una grande varietà di armi e potenziamenti, Deus Ex: Human Revolution offre anche mosse speciali per gli scontri corpo a corpo, che vengono sottolineate da inquadrature in terza persona e suggestivi movimenti di camera.

Abbiamo inserito decine di mosse come queste, alcune letali altre no. Il loro utilizzo dipende dalla posizione del giocatore rispetto al nemico, al numero di avversari che vi troverete ad affrontare e ai potenziamenti di cui disporrete in determinati momenti.

Nei primi due giochi della serie si aveva a che fare con nano-tecnologie che non rendevano possibile vedere con i propri occhi i cambiamenti del personaggio in base ai suoi potenziamenti. In questo terzo capitolo tali cambiamenti non solo saranno ben visibili, ma ne vedrete gli effetti durante i combattimenti e gli scontri a fuoco.

Eurogamer: A un certo punto si vede Adam con un drink e una sigaretta: si trova nel suo appartamento? Potete spiegarci meglio quella scena?

---Jean-Francois Dugas: Adam è stato quasi ucciso e si trova nel suo appartamento per riposarsi e riprendersi dall'operazione. La sua casa si trova appunto a Detroit ed è un luogo che visiterete spesso nel corso del gioco.

Eurogamer:Adam dice di non sapere neanche per chi lavora e combatte. Quest’ambiguità di schieramento persisterà per tutto il gioco o a un certo punto dovremo scegliere da che parte stare?

---Jean-Francois Dugas: Proseguirà quasi fino alla fine, quando i giocatori saranno chiamati a prendere una decisione molto importante.

Non vogliamo dire cosa fare o da che parte stare, almeno finché non sarà necessario. Vogliamo che ognuno di voi giochi nel modo che preferisce e che prenda le decisioni in base al momento e alla situazione in cui si trova.

Nel corso del gioco incontrerete centinaia di personaggi diversi, ognuno con i propri obiettivi e modi di fare. Non potrete mai essere sicuri di chi di loro fidarvi.

Eurogamer: In molti hanno espresso dubbi riguardo la vostra scelta di utilizzare il Crystal Engine (realizzato dalla Crystal Dynamics) per questo titolo. Tecnicamente parlando il gioco sarà secondo voi all'altezza delle migliori produzioni di questa generazione?

---Jean-Francois Dugas: Sinceramente e non capisco questo scetticismo basato praticamente sul nulla. Abbiamo fatto quella scelta perché pensavamo che fosse un'eccellente base di partenza. Nel corso degli ultimi due anni abbiamo apportato parecchie modifiche e potenziamenti al Crystal Engine e come avete potuto vedere i risultati sono eccezionali.

Detto questo, il nostro gioco non è basato sulla pura potenza grafica e tecnologica. Fin dall'inizio ci siamo concentrati principalmente sul lato artistico e sul gameplay. Penso che i giocatori si accorgeranno di questo e lo ameranno.

Eurogamer: Diteci qualcosa di più sul trailer. Chi ci ha lavorato e come?

---Jean-Francois Dugas: La Computer Grafica di Deus Ex: Human Revolution nasce dalla collaborazione tra Eidos Montreal, lo Square Enix Visual Works di Tokyo e una compagnia chiamata Goldtooth Creative che ha sede a Vancouver.

Goldtooth Creative ha creato il concept iniziale che è stato poi approvato da noi e girato al Visual Work Square Enix per la creazione del video vera e propria.

Il processo produttivo è stato lungo. Ha richiesto parecchi viaggi e riunioni tra i vari studi coinvolti ma il risultato finale parla da solo!

Il team Visual Works è forse il migliore al mondo dal punto di vista tecnico, per quanto riguarda questo tipo di prodotti. Non avevamo dubbi sul fatto che avrebbero realizzato un prodotto davvero spettacolare.

La loro bravura combinata con la direzione artistica della Goldtooth Creative ha dato vita a qualcosa di incredibile.

Eurogamer: L'uscita del gioco è prevista per l'inizio del 2011. Puntavate a questa data fin dall'inizio?

---Jean-Francois Dugas: Avevamo la tentazione di dire “uscirà quando sarà pronto”, ma ormai è diventata una risposta scontata. Il nuovo Deus Ex è un progetto enorme e complicato, quindi abbiamo deciso di prenderci il giusto tempo per completarlo al meglio.

Non vogliamo affrettare le cose. Il periodo che abbiamo indicato ci è sembrato appropriato agli obiettivi che dobbiamo ancora portare a termine!


Eh ma è vero... l'ho ricomprato ieri sera da steam perchè non ritrovavo la scatola
[asshole mode on]

Sì ok, è artisticamente interessante.
Ha una bella ambientazione (grazie al cazzo).
Il protagonista è un figo con un oscuro passato (grazie al cazzo alla seconda).

Poi però se il gameplay farà cagare e\o sarà plasmato sulla base di bambocci nutellosi il tutto si dissolverà in un peto, sappiatelo.


Talk about hype. Non mi era mai capitato di leggere un'intervista sul TRAILER di un videogioco



Se invece sarà intrigante, innovativo, coinvolgente, challenging e immersivo, entrerà nell'olimpo dei videogiochi

Un "fixed" di rito.
Ciò nonostante, quanto visto e letto fin'ora mi convince discretamente, in merito al gameplay.
Poi determinate cose (come i controlli) si potrà giusto provarle di persona per capire se convincono, ma per il resto non ritengo impossibile che possa venirne fuori anche un titolo superiore all'originale (che non ritengo assolutamente ineguagliabile, per qualunque sviluppatore abbia le idee chiare su cosa fare).
La cosa che mi preoccupa di tutto il progetto DE3 è che questo Jean-Francois Dugas e buona parte degli sviluppatori hanno al massimo realizzato giochi ambiziosi e importanti quanto un Far Cry Instinct e Raimbow Six Vegas 1-2. Insomma, non le migliori referenze per un team impiegato in un progetto così ambizioso.

Tutte le mie perplessità stanno qua. A parole sembrano avere idee molto chiare e decisamente positive.