Della libertà di parola e del ruolo della moderazione

Un utente, un problema. Nessun utente, nessun problema.

E tu chi sei?
E che vuoi?

Praticamente ogni volta che scrivi " divix " il sistema nasconde il contenuto perché flaggato dagli utenti.

Questo post è un test.
Vediamo se è più temuta di putin.

Ma n fai prima a farti na pippa?

An antra?

Mi aspettavo il video dei cesaroni, mi hai spiazzato

Mi intrometto un nanosecondo per notare come, nonostante le sue affermazioni che le donne trans non sono donne, Margio qui arriva inconsapevolmente ad usare il femminile, perche’ il punto e’ proprio quello ed e’ talmente naturale considerarle donne che a meno di uno sforzo esplicito si switcha sul genere corretto.
Buffo.

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Molto più banalmente al 99% dell’universo non gliene frega un cazzo di usare un pronome rispetto a un altro e sono polemiche da bar o da pagina facebook del Corriere, specie in un paese dove manco si usano i congiuntivi giusti, figurati i pronomi

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Possiamo anche fare un altro esempio, che ho gia’ sentito fare, su un tema diverso, perche’ le tematiche trans sono sempre molto politicizzate e polarizzate.

Immagina due genitori adottivi. Dal punto di vista biologico non sono genitori. Ma se uno va li’ da loro e gli dice che non sono dei veri genitori, oltre probabilmente a causare discomfort ai genitori in questione, io penso che la stragrande maggioranza delle persone direbbe “ma che vuole sto stronzo? Le sue opinioni puo’ tenersele per se’”. Immagino anche che molti che hanno idee simili sulle persone trans direbbero lo stesso.

Non si tratta di liberta’ di parola, si tratta di buone norme sociali, se vogliamo di educazione. Per altro trovo sempre piuttosto significativo quando la gente invoca la liberta’ di parola in questi casi: vuol dire che la difesa piu’ forte dell’idea che stai portando avanti e’ letteralmente che non puoi essere arrestato dallo stato per averla espressa. Che, ammetterete, e’ un po’ pochino.

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Ma possiamo anche non dover trasformare ogni singolo topic, ogni singola discussione, ogni singolo flame, ogni singola domanda, ogni singolo pensiero in una cristo di rottura di coglioni sul mondo trans?

Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo :autsisi:

In base a cosa pensi di poter fare questa affermazione?
Magari Margio ci ha pensato su e ha deciso di usare il femminile consapevolmente per non triggherare nessuno e scatenare altre polemiche.

vedo che non si è perso l’antico vizio di fare la punta agli stronzi :ahsisi:

…su Manicomio?

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Perche’ no?

Personalmente il fermarsi a rimuginare, quando si affronta un argomento potenzialmente sensibile (la transessualita’ oramai e’ in cima alla lista), e’ diventato un automatismo e mi trigghera’ su agora, su manicomio, su facebook, se parlo con mie amici intimi o anche se sto da solo sul cesso a pensare tra me e me.

Poi magari uno a seconda del contesto decide di esprimersi in un modo piuttosto che in un altro.

Ma che la cosa sfugga in modo inconsapevole e’ oramai estremamente improbabile.

Ripeto, questo vale per me, magari per Margio non e’ cosi’. Ma magari lo e’.

un po’ come quando uno dice che i neri non sono persone come le altre?

rilasciano feromoni che aizzano la polizia, it’s science

Boh per esempio perché nella riga sopra lo ha chiamato “un noto transessuale” e ha usato il maschile quindi magari sbaglio ma non mi dà l’idea di qualcuno che si è fermato e ha detto “aspetta, ora scrivo il post in modo da tenermi lontano da tutti i possibili drama” :asd:

Non capisco, e’ stato mai specificato che tale soggetto sia nato biologicamente uomo e fatto la transizione a donna, piuttosto che il contrario?

Oppure non c’e’ scritto da nessuna parte, e stai tu dando per scontato sia la prima (nel qual caso hai il 50% di possibilita’ di averci beccato).