Vabbe’ l’ho finito e ho deciso che salvo congiunzioni astrali improbabili la mia avventura con Bernhard è già finita
Poi ho letto un libro un po’ meh, Donnarumma all’assalto di Ottiero Ottieri, un hr della Olivetti che a fine anni '50 è stato spedito a Pozzuoli per fare selezione del personale nel nuovo stabilimento Olivetti. Meh perché è invecchiato male, intriso di un tale paternalismo verso la gente del sud che oggi francamente stona
E che Pratchett è troppo immenso per essere incapsulato in un genere
Comunque io dopo la serie sto facendo il secondo tentativo con The Three Body Problem.
Purtroppo non digerisco ancora bene il suo più grande difetto cioè quello di essere un resoconto quasi clinico dei fatti accaduti. Ma è un problema che ho con tanta scifi. Vediamo se riesco a finirlo
Avevo cominciato a leggere social reproduction theory di tithi bhattacharya ma minchia è abbastanza complesso, inoltre in inglese e invece mi andava di leggere in modo un po’ più rilassato, dunque sto leggendo Fahrenheit 451 che lol sì mi mancava. Certe volte fa un uso degli aggettivi un po’ barocco, però vabbè è bello che gli vuoi dire
Vi mezzo ranto su un libro che ho appena finito di leggere, Zamir, ultima fatica di tale Hakan Gunday, scrittore turco di cui non so una sega ma che ho visto aver scritto altri 8/9 libri.
Perché ranto? Perché l’idea in sé è figa: Zamir, il protagonista, è un bimbo siriano sopravvissuto ad una esplosione in un campo profughi turco. Grazie alla sua faccia crivellata dagli sharpnel viene prima utilizzato da una fondazione benefica come bimbo-immagine per le campagne di raccolta fondi, poi da grande diventa un Conciliatore, una figura il cui unico scopo è evitare le guerre. In veste di conciliatore parla con generali africani, gruppi terroristici, prigionieri politici ecc ecc e a volte deve fare scelte complicate tipo sacrificare una persona per evitare uno spargimento di sangue più grande, mentire, corrompere ecc ecc
Ora, come dicevo, l’idea è figa. È figo anche che il protagonista sia una sorta di figura eterea che zompa da una parte all’altra del mondo gestendo tutte ste situazioni qua. Il problema è che il libro sembra stato scritto con Wikipedia sotto: è un insieme di situazioni e personaggi incollati con lo scotch senza una trama sensata dietro e che finisce in una mezza scoreggia. Oltretutto il tono è a metà tra il cinico e il pulp e a me dopo un po’ ha stancato.
Beh io sto leggendo un “epic historical fantasy” cinese. In realtà è un romanzo rosa che racconta la storia d’amore omo tra un fantasma e un dio. Però con elementi mitologici fichi. Insomma sono entrata nel mondo dei romanzi da sedicenni per colpa di un anime.
Lo sto ancora leggendo e sono a metà
Personaggio veramente interessante, stupefacente, raccontato da Carrère. Limonov fugge dall’Unione Sovietica e sarà poeta, maggiordomo, mercenario, capo di un partito nazionalbolscevico… lo sto divorando
Siccome mi piacciono i libri che parlano di cose allegre, sto leggendo questo qui:
Praticamente sono le storie narrate sotto forma di racconto di italiani che, per un motivo o per l’altro, si sono arruolati nella Legione Straniera francese e sono finiti a combattere in Vietnam. Tipo Giorgio Carioli, il primo, scappa da La Spezia verso la Francia in cerca di lavoro, attraversa clandestinamente il confine, viene beccato subito, in caserma arriva un ufficiale italiano della Legione e gli fa “senti, se vuoi puoi venire con me, vedere il mondo, fare carriera, sposare una bella francesina, altrimenti te ne torni in Italia con questa tua scappatella in Francia sulla fedina penale” . Molto interessante.
Io ne ho letti 3 e non mi ricordo assolutamente un cazzo se non che c’era un nano che mi stava simpatico e che a un certo punto menano un drago.
Paradossalmente ho più ricordi della saga di Dragonlance che pure non ha prodotto nulla di iconico a livello di Drizzt (se non i Kender, che sono famosi per essere una delle varianti degli halfling più odiate del fantasy)