Cosa stai leggendo adesso? (Part 2)

Brr

L’ho trovato menzionato su due post diversi a distanza di dieci anni mentre cercavo “fantascienza” nella barra di ricerca e ho voluto provare :asd:

dite che per il club del libro di ngi dovrei fare un thread con il capolavoro che ho scritto io? :look:

non temo gli insulti e sono consapevole dei miei limiti :asd:

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Per tutti i nostri lavori, pubblicati o autopubblicati che siano, io esorto ed invito ad aprire thread dedicati :sisi:

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“Roadside picnic” è bellissimo. Ne deduco comunque che sono fortunato visto che lo ho letto in inglese, formato epub (su kobo), e non ricordo particolari problemi con la traduzione/edizione.

Ieri ho letto “la montagna morta della vita”, del figlio di Bernanos.

Racconto lungo molto lovecraftiano, avevo letto fosse stata una delle principali ispirazioni per Annientamento di VanderMeer ed effettivamente alcuni temi e ambientazioni lo ricordano, il finale è un po’ scontato però è carino in generale.

Ora sto leggendo il già citato “Dimenticami trovami sognami” di Viscusi.

L’idea di partenza è davvero figa (un ragazzo dell’accademia di aeronautica viene scelto per un progetto spaziale, solo che non volerà nello spazio fisicamente ma attraverso i sogni, si risveglia 12 anni dopo l’inizio della missione e viene congedato in maniera molto frettolosa), la trama e i concetti dietro sono interessanti, però ha tre difetti a mio avviso abbastanza grandi: i personaggi sono un po’ piatti, il continuo salto temporale tra passato e presente mi disorienta e non aiuta il ritmo del libro per nulla e c’è una storia d’amore davvero banale e irrealistica.

L’ho finito, devo correggermi, dalla seconda parte intitolata “Trovami” cambia completamente registro.

è un bel romanzo, ha idee MOLTO originali, mantiene una certa coerenza propria anche se butta al vento delle sottotrame che consideravo interessanti, diventa un mindfuck abbastanza pesante, però tutta la cosmogonia attorno ai sogni è valida, l’unica pecca è che si trascina dietro la storia d’amore che essenzialmente è un po’ il perno principale del libro volenti o nolenti, però migliora molto a livello di qualità, mi ha fatto piangere il finale :asd:

Vorrei poter dire altro ma spoilererei il libro, vi dico che è valido se vi piace il Philip K. Dick di Valis ma con meno LSD in corpo.

Nella prefazione si cita Greg Egan, ed effettivamente un pochino lo ricorda.

Finito, molto bello, anche se la parte che ti prende di più è la prima metà, quando le cose per i nazisti non si sono ancora messe male male e quindi ti trasmette meglio la sensazione che le operazioni per sabotare le loro ricerche fossero una corsa contro il tempo.

Devo dire che ho trovato parecchio angosciante il paragrafo in cui Samuel Goudsmit torna nella casa dei genitori morti in campo di concentramento. Pensare che se si fosse attivato prima per far avere loro i visti per andarsene dai Paesi Bassi forse avrebbe potuto salvarli… terribile.

Adesso inizio questo, che a quanto ho capito parla della corte del Giappone imperiale nel decimo secolo

Mio fratello ha letto Il cucchiaino scomparso e gli è piaciuto molto. Lui poi è anche ingegnere dei materiali quindi sono cose con cui lui ci lavora :asd:

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ho iniziato a leggere Infinite jest di Wallace, madonna se è impegnativo, ma comunque stimolante, un libro che si svela un po’ alla volta, e che ogni tanto ha delle perle di humor che aiutano a alleggerire la tensione.

Spero di arrivare a finirlo

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Se ti può aiutare per chiarire qualche passaggio ostico o qualche simbologia, a suo tempo io mi sono appoggiato a questo sito fatto molto bene :sisi:

Sto provando a leggere Dhalgren nella traduzione Italiana più recente e non ci sto capendo letteralmente un cazzo :crasd:

sto leggendo la trilogia di New York di Paul Auster e mi sta piacendo un sacco

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Ho letto “Camere separate” di Tondelli (recentemente Guadagnino ha presentato la riduzione cinematografica a Venezia col titolo “Queer”) ed è un bel libro. Manco volevo leggerlo perché pensavo che visto che l’aveva scelto Guadagnino per farci un film probabilmente era una cacata e nella prima parte ancora pensavo di avere ragione, tipo la storia d’amore dei ricchioni specialini che non puoi capì ecc… invece completando la lettura devo ammettere che ha un suo valore, è un libro abbastanza proustiano, rimanda stilisticamente e tematicamente (oltre che con citazioni un po’ cringe) al ciclo di Albertine e propone delle take corrette, quindi promosso, pure senza esaltazione.

Poi ho letto “Rayuela” di Cortazar ed è un libro senza dubbio importante. Primo libro di Cortazar che leggo e scrive come gli altri latinos pieni di sensi di colpa per non essere dalla parte giusto del globo, pieno zeppo di citazioni e rimandi (non quanto Borges ma ci si avvicina pericolosamente) e affollato di discorsi intellettuali che poi grazie a dio scarica mettendole in contrasto con la brutalità del mondo (epiche le parti dell’incontro con la cantante Bertha e la morte del figlio dell’amante del protagonista). Stilisticamente ha questa particolarità di avere una seconda parte di aggiunte e parti staccate dalla prima sezione che il lettore può ricomporre, ignorare, aggiungere ecc… ai tempi probabilmente era scrittura d’avanguardia, non saprei. Una roba che mi ha lasciato piuttosto freddo, il succo (ed è un gran succo) è altrove.

Stupendo.

Io l’ho letto l’anno scorso e non me lo ricordo minimamente, sono dovuto andare a vedere su goodreads per immaginare cosa ne pensassi. Gli ho dato due stellette, meglio non indagare oltre su cosa avessi scritto ai tempi qui dentro :look:

tiè

troppo severo :sad:

Ah ora ricordo. Comunque il cazzo l’anno scorso, era il 21. Fermate il tempo please :(

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Alla ricerca del tempo succkiato

Mi ricordo che Mr Vertigo e La musica del caso mi piacquero di più.

Sto leggendo “I figli di dune” con molta fatica, mi sta annoiando e non so se riuscirò a finirlo. Apparte che in questa edizione non c’è il glossario alla fine, mi sembra tutto molto tirato per i capelli e manca proprio di mordente.