Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)



ci sta, capito.


Io onestamente ho cambiato la mia opinione su DFW negli anni, alcune cose mi sono piaciute molto, ma in generale ho notato questo di me: quando dico "mah quasi quasi mi leggo qualcosa di suo che non ho letto", poi penso che il rischio è che sia una cosa illeggibile inutilmente complicata e che mi richiederà uno sforzo mentale estremo, non per i concetti che vuole esprimere, ma proprio per come scrive che mi risulta sempre inutilmente inaccessibile.

E alla fine cambio idea e leggo altro.

Magari sono stupido eh per DFM, non lo dico tanto per dire... magari sono troppo stupido nel senso proprio del termine e non ci arrivo, non ho la presunzione di essere un genio.
Non so, IJ è il primo suo che leggo e tutto sommato non mi è sembrato inaccessibile a livello di scrittura. Sicuramente era uno scrittore dotato, di grande cultura, pure intelligente, per cui leggere lui non è come leggere Dick, e dico Dick perché ora sto leggendo Palmer Eldricht e mamma mia se si vede la differenza di stile

Conta che io l'ho letto in lingua, non so tu; magari è uno di quegli autori che tradotto risulta pure più ostico da leggere
Letto Il coraggio del pettirosso di Maggiani, un anarchico italiano della seconda metà del '900. E' un libro in parte interessante e in parte meh. Letterariamente è un po' sciapo, politicamente fa capire certe cose dell'anarchismo intellettuale, pubblicato nel '95 ha qualcosa di Q, che uscirà l'anno dopo, forse un po' di plagio o forse sono due secchiate tirate su dallo stesso pozzo: stessa fissa per gli eretici e i parallelismo storici, stessi ragionamenti ecc...
Lo salvo perché è un libro romantico, in un certo senso fa tenerezza.
ho iniziato a leggere the stand di king dopo aver spulciato bene la sezione. Non ho mai letto nulla di suo ma sembra che lo consigliate in tanti. Per il momento ho letto 50-100 pagine e scorre bene.
Letto di passaggio Todo modo, di Sciascia, e poi avevo iniziato per curiosità The Last Ringbearer, l'alternativa russa al Signore degli Anelli, ma ho mollato perché insomma

A questo punto mi sono buttato sull'ultimo di McCarthy
Mi sono letto Berta Isla di Marìas, è un bel libro, ma meno interessante degli altri suoi che avevo letto in passato. C'è qui più interesse in "una storia", come si dice, che in considerazioni generali e analisi filosofica e linguistica.


Com'è il McCarthy nuovo? Io sto aspettando la traduzione.
Per ora è.. McCarthy C'è il protagonista col passato nebuloso e il lavoro un po' fuori dal normale, c'è la famiglia un po' problematica che si deve ancora capire bene, la sorella con le allucinazioni che a inizio libro si impicca...

Insomma, buone premesse, vediamo che succede
Anche io son scimmiato con mccharty ma lo aspetto in italiano. Ricordo di averci provato in inglese con, mi pare, il meridiano di sangue ma finivo a rileggere 15 volte ogni frase per capirci qualcosa


Io invece ho provato a leggere L' eco della pioggia di Yu Hua, ma oggi ho deciso di mollarlo. Me lo han regalato tempo fa, di lui nn ho letto niente altro, ma se son tutti cosi anche sticazzi. Qualcuno ha letto altro di suo? Son tutti una palla come questo?

Prima di questo mi son letto Celati (Verso la foce, e Narratori delle pianure). Stra consigliato, a me son piacciuti entrambi veramente un sacco.
E ora torno a leggere Gogol, che e' li che mi scruta dalla libreria da un po' troppo
Oh già, per inciso, il lessico di McCarthy se lo sogna il 90% degli scrittori di lingua inglese contemporanei
Vorrei leggere qualche Noir Francese, non ne ho mai letti in vita mia, ho beccato per caso in libreria la "Trilogia Nera" di Léo Malet, qualcuno conosce l'autore e sa dirmi se sia valido?

Ho anche adocchiato Kallocaina, che sembra interessante (è distopico), ne sapete nulla?


sperando di non incappare nel solito errore, ci riprovo: "Trilogia marsigliese" di Izzo.
Sempre meglio The Passenger, per ora le carte in gioco sono schizofrenia, claustrofobia acquatica, nascita della bomba atomica, incesto


e niente, ci sono cascato...



considerando che io non ho particolarmente amato la trilogia della frontiera, me lo consiglieresti lo stesso?
Cosa non ti era piaciuto della trilogia?


non ricordo di preciso, l'ho letto tanti anni fa: semplicemente credo non mi avesse preso, coinvolto...
non sono neanche sicuro di aver letto gli altri due
Eh, e allora faccio un po' fatica a consigliartelo o meno

Di sicuro McCarthy è uno scrittore complesso da seguire, io ne ho letto un bel po' (i tre della trilogia e Suttree) e, pur conoscendolo, non sempre mi è chiaro dove voglia andare a parare. Per dire, in The Passenger mi sono cuccato due maxi sezioni di dialoghi one to one tra il protagonista e due persone mai incontrate prima (sono al 40% del libro), di cui la prima è un rant o tempora o mores raccontato da un malfattore patentato, il che è abbastanza lulz se non fosse che il dialogo è maledettamente serio, il secondo è il protagonista che racconta una serie di storie legate alla fisica quantistica e nucleare degli anni '30, interessantissimo (lo stavo leggendo alle 3 di notte per riaddormentarmi ed è finita che mi ci stavo intrippando ) ma ad occhio completamente slegato dalla storia.

Come dicevo prima, anche questo è McCarthy, quindi se non ti è piaciuto quello che hai già letto di suo...


in realtà non lo ricordo complesso, sono poi anche libri brevi.

E tra parentesi, gli esempi che hai portato mi invogliano a leggerlo
Then my job here is done
Ho letto Le intermittenze della morte di Saramago. Stilisticamente è sempre sul suo livello, per quanto riguarda i contenuti invece è un tributo a Proust riguardo alla finetizza trascendentale. Probabilmente se fosse il primo libro che apre un lettore a questo concetto diventerebbe il suo libro preferito, il più decisivo, per me non è stato così. In generale è un libro che porta con se sé una grande gentilezza e che si chiude con una dolcezza tale che risulta una cortesia per il lettore.