Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)

Noto ora infatti che l'ho abbandonato al 20%. Ricordo di averlo iniziato dopo Cecità e Saggio sulla Lucidità, quindi forse mi era anche venuto un po' a noia quello stile.

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Io ho letto Una terra chiamata Alentejo di Saramago che mi è piaciuto. Cecità, di gran lunga più acclamato, mi ha lasciato abbastanza insoddisfatto.
Finito l'altro giorno l'ultimo libro, Calamity, della saga The Reckoners di Sanderson.

Ringrazio Void per averla suggerita in un thread che non ricordo. Ben strutturata, avvincente, ben conclusa e con la tematica alla the Boys che non guasta assolutamente.
Ho letto Sovvertimento dei sensi di Zweig, tre storie in cui le passioni si accendono e poi si spengono in un niente di fatto, non è male ma il registro è un po' pomposo e tryhard.

Poi Nella quiete del tempo di Olga Tokarczuk, recente nobel e superpompata, che scrive in tono fiabesco delle supercazzore reazionario\cattoliche mettendoci di tanto in tanto delle posizioni metaletterarie per far vedere che è anche colta. Che libro di merda.
Zweig è veramente inconsistente a meno de il mondo di ieri che è un bellaffresco dell'epoca. Incredibile pensando a quanto venisse considerato all'epoca
Il mondo di ieri ce l'ho tra i da leggere


Una vita di Maupassant: accettazione di una vita, appunto, anche una un po' di merda. Quasi zen dai
(in corso) Il cacciatore di androidi, vabbe' Spesso e volentieri soffro di una certa mancanza di immaginazione nel disegnare luoghi, personaggi, colori e profumi, intorpidita con gli anni, avendo meno difficolta' invece coi concetti e i significati. Avere qui invece in testa uno dei film piu' belli di sempre mi da' come l'impressione di iper-amplificare l'immersione nella lettura.
Drugs 2.0: The Web Revolution That's Changing How the World Gets High - Mike Power


consigliatissimo

ho letto Food of the Gods di McKenna, spero riaprano presto i vari posti qua ad amsterdam
King - 22-11-63
Mi sono letto l'azzurro del cielo di Georges Bataille.

Dico solamente che fossi stato una donna di quegli anni avrei fatto carte false per andarci a letto, anche se probabilmente ne sarei rimasto turbato

Che cazzo di genio, non ringrazierò mai abbastanza chi mi consigliò qua sopra Erotismo e mi fece scoprire quest'uomo.
Visto le lunghe vacanze non programmate, se ne approfitta per riprendere qualche mattonata

L'uomo senza qualità - Musil
Ho letto Il Grande Gatsby e Tenera è la notte, Fitzgerald mi ha conquistato. C'è una malinconia, un vissuto che traspare in tutto quello che racconta che ho trovato molto affascinante. La caratterizzazione del personaggio di Gatsby è, su tutte, veramente tanta roba.

Penso che recupererò anche L'Età del Jazz.



Riprendo questo post.
Ho avuto modo di rimettermi a leggere Bonehunters in questi giorni, l'avevo piantato per la via ad inizio pandemia, sono ripartito da zero per ripulire la memoria ammozzata.
Sono a quasi metà, non è facile stabilire quale sia il miglior libro nella serie ma questo, per ora, si prende il premio, per me.
Mi stavo rileggendo qualche pezzo di V per Vendetta e mi ha assalito un pensiero tremendo: ho letto tutta la migliore letteratura del mondo tra i 20 e i 25 anni, e non leggerò mai più nulla di simile


Non essere così negativo Attela, la wave "new weird" a quanto pare stia regalando libri discreti, penso che pure nel 1800 le persone pensassero: "Ho letto Balzac e Tolstoj, non ci sarà null'altro di tale caratura", eppure il '900 ha dato un sacco di opere stupende.

Houellebecq è contemporaneo, per quanto mi stia sul cazzo il personaggio poiché è palesemente misogino e islamofobo, i suoi libri sono abbastanza dei "classici" per chi legge cose più recenti, idem Palahniuk o come si chiama lui.

C'è da dire che a me non piacciono né uno né l'altro, ma i libri sono oggettivamente belli.

Per esempio un grandissimo che viene nominato molto poco è Ligotti, le sue raccolte di racconti sono stupende a dir poco.


e avevano ragione

sto leggendo gli occhi di venezia di Barbero, molto carino devo dire, 15 anni fa mi avrebbe fatto impazzire.


a mio avviso, è il top quello.



Palahniuk oggettivamente bello?
Il discorso non era che ultimamente non esce più nulla di buono (ho aperto il topic sulla narrativa contemporanea ), ma che in quel periodo ho letto veramente roba fenomenale che mi ha lasciato un segno grandissimo, forse anche per l'età particolarmente ricettiva


Io non lo apprezzo, ma chiunque conosca che lo abbia letto me ne parla divinamente, provai tempo addietro a leggere Soffocare, ma non mi disse nulla, me lo sono letteralmente scordato.

Diciamo che negli ultimi tempi la letteratura di "consumo" ha preso il sopravvento sul resto, mi ricorda un po' quando con il boom del novel come genere letterario iniziarono a spuntare come funghi libri patetico-tragici per le dame dell'alta nobiltà, il fenomeno per me è simile, vi era un tipo specifico di romanzo molto richiesto e se ne creava a iosa, di qualità altalenante, ad essere gentili.


Considera che Soffocare è probabilmente il suo migliore e vedi tu