Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)



della sua vita, di cosa pensava

è una ricostruzione, per dire si parla del suo periodo sotto le armi... ma sono tipo ricostruzioni di in che reparto era etc e di cosa produceva in quel periodo, ma non sappiamo nulla di quali fossero i suoi sentimenti, i suoi pensieri, insomma le cose che mi interesserebbe sapere

perchè di fatto è una ricostruzione di eventi in cui lui era li, ma non dal suo punto di vista, non ci sono interviste, non ci sono racconti, non ci sono persone che lo conoscevano e che ci danno il loro punto di vista

non so se mi sono fatto capire, scusate se mi sono spiegato male


ah okok, ora è chiaro.
Dopo molte buone letture durante questa estate, settimana scorsa ho trovato in una bancherella Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Pirsig.
Sentito nominare molto spesso, ma mai avuto l'occasione di leggerlo.

Ora... io di filosofia/metafisica e ste cose ne so una beneamata minchia di nulla, però cristo santo mi sa che sto libro lo mollo perchè veramente di andare avanti non ce la faccio.
Dei 2/3 letti m'è rimasta una confusione impressionante e pagine e pagine di supercazzole (pure boriose e con meno stile). Non è neanche una questione di pesantezza perchè di per se è pure abbastanza scorrevole come libro, ma veramente un minestrone di cose buttate la.
Cioè sembro io al quinto negroni che provo a fare il brillante con la barista, concetti buttati la e ripresi dopo interi capitoli, assunzioni calate da non si sa dove, parti toccate velocemente e superficialmente che sembra siano state messe dentro giusto per impressionare con la parola complicata/ambigua.

Amici me ne avevan parlato bene (anni fa, quando ero piu giovane in realtà) ma sta proprio diventando difficile non mandarlo affanculo e passare ad altro.
Qualcuno che l'ha letto? son io scemo che non colgo?
ho quasi finito il secondo M ma sara' il periodo storico meno scoppiettante del primo mi ha parecchio annoiato devo dire
Io l'ho letto un paio di volte e mi è sempre sembrato di una lucidità disarmante

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boh niente, sta sera ho letto un altro paio di capitoli ma la sensazione da "lol srly?" continua a farla da padrona.
La parte sul road trip è imho abbastanza passabile/mediocre, ma mi pare ovvio non sia la parte che all'autore interessa raccontare ed approfondire, ed è messa giu giusto per intervallare tutti gli altri trip sul concetto di qualità/ dualismo soggettivo-oggettivo / etc - insomma il suo vero chautauqua -
Che però boh, quest'ultimo mi sembra veramente banale (o comunque trattabile in 5 pagine invece che 400) e incasinato ammerda solo per creare confusione. Le stesse cose/concetti vengono definiti venti volte in modo diverso da una parte all'altra del libro, esempi che fanno intendere una cosa e subito dopo un'altra, interi paragrafi completamente sconclusionati...

Si vede che mi ha triggerato per qualche motivo e non lo sto prendendo nel verso giusto, boh
So goodreads ha in effetti voti inclementi
Finito M il figlio della provvidenza, mah, un po' scarico rispetto al primo, dal terzo mi aspetto grandi cose


Non mi ricordo quasi niente, ma mi ricordo che non mi era piaciuto. E i libri che non mi piacciono li dimentico velocemente, per cui non so se era per quello che dici tu o per altro, fattostà che non lo consiglio mai a nessuno, pessimo ricordo (sbiadito).

Sembro un anziano figa.
Finito Salinger di Slawenski, alla fine se vi piacciono le sue opere non è male perchè si va abbastanza in profondità sulla simbologia e sull'ispirazione da cui Salinger ha preso.

Alla fine l'ho cominciato con una certa morbosità che mi spinge a voler sapere, di un autore che amo, che persona sia e cosa volesse dire.

Con la sua vita a suo modo ha sempre voluto rimarcare che quello che scriveva era per il lettore da interpretare, e il suo celarsi al mondo non è mai stato un eremitaggio (sembra), ma più una meditazione lunga una vita sullo scopo della vita stessa e sul fatto che ad un certo punto lui si è sentito mandato in terra per scrivere, e quello ha fatto, rimuovendo tutto il superfluo compresa la fama e gli onori e lo stile di vita a cui avrebbe potuto avere accesso.

Boh l'ho trovato interessante, approvato.
In questi giorni ho letto "Straw Dogs" di John Gray.

In pratica John Gray tenta di prendere a randellate tutti i miti moderni, tipo la primizia dell'io cosciente, il progresso, l'umanesimo, la scienza, l'illusione di libertà, il capitalismo e tante altre cose.

In sintesi estrema sostiene che siamo degli animali cresciuti a pane e gasolio, ci sentiamo più fighi e diversi da tutto il resto della natura, che per noi è aliena, il platonismo e le religioni ci hanno inculcato il bisogno di trovare una sorta di salvezza esterna, cosa che si applica anche nella fede scientifica odierna, facciamo schifo e per questo scoppieremo male (ho semplificato molto).

Non male, approvato.

Ora sono a metà del "seguito" di Straw Dogs, "Silent Animals", ed è una sorta di espansione ed aggiornamento di Straw Dogs, dopo deciderò se leggere "Black Mass", sempre suo, o iniziare "L'uomo e i suoi simboli" di Jung.
Sto leggendo Una storia comune di Gonkarov, russi masterrace sempre


l'ho comprato qualche mese fa e dimenticato a Milano dai miei, ora prima che lo rivedo
Sto leggendo La banalità del male della Arendt e, per quanto sia un libro tutt'altro che leggero, spiega molto bene alcune dinamiche della deportazione ebraica durante la WWII che non conoscevo. Trovo più interessante quello rispetto alle parti dedicate a Eichmann, ma sono comunque ancora a metà.
È un librone, e le sue tesi contro la logica dell'ingranaggio sono ancora attualissime

Devo leggermi altro della Arendt
Ho appena finito il primo di Rachel Cusk (Resoconto) che non ricordo se era stato consigliato qua o da qualche altra parte. Bello, l'ho finito in due pomeriggi Scritto molto bene, tiene veramente incollati sebbene non succeda essenzialmente nulla.
Ho preso il secondo e lo inzierò tra un po'

Ora ho iniziato La frontiera di Erika Fatland che è uscita un paio di giorni fa l'edizione "tascabile" ad un rpezzo umano. Dovrebbe essere una sorta di report di viaggio lungo tutto il confine russo. Una bella mattonata, ma tanto tra lockdown vari e il lavoro che è saltato mesi fa di tempo per leggere ne ho parecchio


librone questo, quasi meglio di Oblomov

zio cinico vs nipote romantico
Ho letto Le intermittenze della morte. La prima parte l'ho mal sopportata, ci ho trovato tutte le particolarità di Saramago che già avevo mal sopportato in Cecità.
La seconda parte è un altro libro e, diobono, è bellissima.
In un mercatino dell'usato ho comprato Vendute di Zana Muhsen, Schiava di lusso di Mouna Ayub e Sognando l'Africa di Kuki Gallman (capitato per caso di aver visto l'omonimo film anni fa, non sapevo fosse tratto da una storia vera, tra l'altro ho scoperto che la Gallman e' di Treviso a due passi da casa mia), pagandoli 20 centesimi l'uno. Costassero tutti cosi i libri

Mi e' arrivato oggi Spillover di Quammen, un must visto il momento che stiamo attraversando
Fondamentale si, se non che dentro spazia su comparazioni che vanno da Lao Tzu a Platone, in perfetto (come hai ben detto) Chautauqua.
Stupidamente forse, la parte sulla Qualità è quella che mi ha maggiormente segnato (tra l'altro ritrovai lo stesso fil rouge in una bellissima intervista a Elio Petri che lessi qualche mese fa). Sarà forse che ero un adolescente quando l'ho letto per la prima volta, ma il modo in cui spiega la sua visione della vita/motocicletta, mi ha sicuramente plasmato il comportamento.
Per quanto riguarda lo stile, mi sembra veramente scorrevole, ma capisco che magari quello possa essere soggettivo.
Una discriminante può essere sicuramente l'età, un conto è leggerlo a 15, un conto a 30.

P.s. Non mi ricordo chi mi aveva consigliato Casino Totale, bellissimo. Tra l'altro consigliato anche a dei miei amici marsigliesi, così c'ho fatto bella figurato

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