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*sciàf*
Le Cosmocomiche di Calvino.

Ne approfitto: qualcuno ha letto il saggio La seconda guerra mondiale di Keegan? Oggi per le 16 vado in libreria e se lo trovo lo compro sicuro

edit : preso
Ho letto atti osceni in luogo privato di Missiroli che mi e' piaciuto molto anche se e' un po' piacione

Ho iniziato Il padre Goriot
Che gran libro.
Che gran libro deprimente, King Lear sotto steroidi.

Ovviamente, la mia è una battuta, è un bel libro , però ho ricordi fumosi, l'ho letto in 3° superiore.
Ho studiato per un mese intero per un esame, e ora vorrei leggere qualcosa per diletto personale.

Qualche libricino carino distopico da consigliarmi? Ne ho letti relativamente pochi, giusto i più conosciuti: 1984, Brave New World, Animal Farm.

Le mie opzioni sarebbero "Мы" di Zamjatin, o Atlas Shrugged, ma Atlas Shrugged mi pare una cagata per chi si fa i segoni sulla roba turboliberista.
Roadside Picnic, degli Strugackij
Se l'hai già letto, allora Hard to Be a God, sennò viceversa
Ho finito L'uomo duplicato e l'ho rivalutato molto, per un bel pezzo pensavo che fosse un libro sotto tono, in un certo senso senile, stanco, invece è molto interessante e al livello del resto della produzione di Saramago.


Già letti entrambi, ma non li considererei distopici.
Cosa consideri tu distopico, Attela? Perché magari la mia definizione è errata.


L'ho letto quasi 20 anni fa ma ricordo che mi era piaciuto moltissimo. Se non ricordo male è anche piccolino, si legge veloce.
Finito di leggere Memories of Ice di Steven Eriksen, per adesso il migliore dei tre della saga dei malazan che sto leggendo.
Devo dire che Eriksen ha un modo di portare la storia avanti che giudico alquanto ostico, ogni volta ha bisogno di centinaia di pagine per tratteggiare la storia che intende narrare e cominciare a far capire qualcosa al lettore, ma poi ti sa ripagare nella parte centrale e finale di ogni suo romanzo
Letto Germinal.
Ho letto La promessa di Durrenmatt ed è un gran racconto lungo\romanzo corto, come preferite. Sempre on point, peccato sia poco conosciuto e poco letto in Italia.

Riprendendo il discorso su Malaparte, è un gran "pittore" di scene e situazioni, grandi colori, paesaggi mozzafiato ecc... ma al di là di una profonda cultura io l'ho trovato un uomo un po' stupido, incapace di cogliere molte cose del suo tempo e molto indulgente con se stesso, sia letterariamente che intellettualmente, cioè a ogni cazzo di capitolo deve arrivare uno che gli dice quanto è bravo lui, quanto ha ragione, solo che non ha tanto ragione quindi la cosa è piuttosto stonata.

Mi son preso Perturbamento di Bernhard.


Io ho finito da poco il decimo volume, di una saga che mi ha tenuto compagnia, ad intervalli, per anni.

Non è una saga esente da difetti, ma Erikson ha fatto davvero un bel lavoro.


Aspetterò il feedback con ansia


Molto bello, ma la mia opinione su zola e` che, al contrario di flaubert, e` troppo gioviale per tentare di esser dio


Care to elaborate? Di Flaubert non ho ancora letto nulla, e di Zola questo e' il primo, temo mi manchino un attimo le basi per replicare alcunche'.

Sto leggendo al volo Libro d'ombra di Tanizaki. sull'eleganza delle infinite gradazioni del buio, negli interni giapponesi e in maniera piu' ampia nella sobrieta' dello stile di vita orientale ormai quasi del tutto occidentalizzato. Il tutto partendo dallo stile dei cacatoi, literally terza pagina.