Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)

Comunque, dopo essermi preso una LUNGA pausa dalla lettura, ho iniziato ieri notte a leggermi Realismo Capitalista.

Un libro che parte analizzando "Figli degli Uomini" è già una win per me, mi sta piacendo molto molto.
Finalmente son riuscito a trovare un buon ritmo di lettura in sa quarantena

ho letto Tempi felici che qualcuno aveva consigliato nel topic corona, molto carino e adatto

adesso mi butto sulla Recherche, vediamo come va
Ho finito Una vita violenta, di Pasolini. È paro paro a Ragazzi di vita un racconto della vita di borgata a Roma, con un protagonista più presente (rispetto all'affresco corale di Ragazzi di vita) e il solito contorno di bravate, miseria nera, zoccole e froci, poveracci. Interessante se vi Pasolini, ma se non avete letto nessuno dei due piuttosto andate su Ragazzi di vita.
Ho letto ragazzi di vita, questo me lo segno.
Ho finito La Camicia di Ghiaccio. È un interessante mix di storia e leggenda, che trovo sia riuscito. Il "sogno", come lo chiama Vollmann, ha chiaramente il carattere della metafora rispetto al destino degli inuit nativi di Groenlandia e Nord America a seguito dell'arrivo delle popolazioni colonizzatrici. La maggior parte del racconto si focalizza sui viaggi dei vichinghi.

Il mito si mischia col fantasy, mentre la storia raccontata in alcuni libri e manoscritti più o meno antichi si incontra con le esperienze dirette dell'autore che ha visitato alcuni dei luoghi di cui racconta.

Boh è un libro particolare, non facile da seguire in certi punti, ma molto affascinante. Credo che proseguirò leggendo anche gli altri due del ciclo che sono stati tradotti in italiano.


Il primo è un libro enciclopedico che copre secoli di sociologia economia e politica, è problematico epistemologicamente ma è un'impresa scientifica titanica molto interessante, lo consiglio.

Il secondo è un capolavoro praticamente eterno, con mille sottigliezze, ricercatezze, ogni pagina è un piacere, un romanzo splendido.

Nel mezzo ho letto pure Benevolenza cosmica di Bacà, il nuovo prodigio della letteratura italiana, il primo esordiente italiano pubblicato da Adelphi negli ultimi 40 anni e blabla. Raramente ho letto un libro più brutto. Praticamente un provinciale italiano che prova a fare il verso ai postmodernisti americani degli anni '90, tutti che dicono cose edgy, persone finte in città finte, e considerazioni stupidissime unite a riferimenti grossolani a Vonnegut, Ellis e De Lillo. Mamma mia che monnezza.
Cioè siamo al punto che al protagonista succedono cose strane e si chiama O'Really. Non so se mi spiego
Illusioni perdute è belllissimo e sono felicissimo che ti sia piaciuto
Avete letto qualcosa di Philip Roth?
Mi è piaciuto La macchia umana, e molto meno Pastorale Americana


A me è piaciuto lamento di portnoy, ma io ho apprezzato anche pastorale americana, anche se un po' di meno
Anch'io ero lì lì per ordinare Illusioni perdute prima che scoppiasse il macello, l'avevo trovato come nuovo a due spicci

Letti ultimamente: Povera gente e Umiliati e offesi, troppo struggersi, troppa malattia, ho faticato un po' a finirli, l'idea di leggere Dostoevskij in ordine cronologico non credo sia stata una genialata. Per Delitto aspettero' un po'.
Ora sto leggendo Finzioni di Borges, passo dall'immergermi come nulla in realta' immaginarie, al chiedermi cosa sto leggendo e perche' l'abbia messo in lista


Ho letto:

Pastorale Americana
Lamento di Portnoy
La macchia umana
Everyman
L'animale morente

Li ho trovati tutti eccellenti e di fatto centellino quello che resta da leggere (parecchio) perchè ritengo che Roth sia uno dei grandissimi.
Finzioni di Borges è un trip psichedelico a tratti.


Sicuramente sa scrivere bene, qual è il migliore per te?

Secondo me la vicenda di base di Pastorale non è valida come quella de La macchia umana, che invece ho trovata eccezionale.
Si a me Pastorale americana era piaciuto poco e i personaggi mi erano sembrati stupidi, ma devo dire che la letteratura americana in generale non è il mio veleno preferito
joseph roth > philip roth
Dopo aver spento il cervello per qualche tempo, ho letto un libricino di Sgalambro sul concetto di invecchiamento, la morte e il decadimento fisico.

Mi è piaciuto abbastanza, lui è un pensatore interessante.

EDIT: Visto che si parlava di Borges, io ho letto tempo fa una raccolta di racconti "postmoderni" di un certo Wilcock, il libro si chiama "La sinagoga degli Iconoclasti", è proprio una roba strana forte, però merita.

Mi ricordo ancora il racconto della coppia di amanti che parte mangiando i biscotti e finisce per mangiarsi a vicenda nella camera da letto, perché non vogliono più separarsi l'uno dall'altro.

Mi sa che ho detto una cazzata, forse era "Stereoscopio dei solitari", non ricordo.


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Anche se professori di desiderio era carino

Comunque ancora una volta sto leggendo Savage Detectives di Bolano
Ho letto Tempi Felici di Ferenc Karinthy, che racconta con una sorprendente leggerezza una storia ambientata in un periodo storico così pesante come la seconda guerra mondiale. Mi è piaciuto molto.
Finito il Sole Bacia i Belli, raccolta di interviste fatte a Bukowski
Sto leggendo sulla vita di Ghesce Yesce Tobden
Letto Open su Agassi.

Molto bello lo mangi in pochi giorni.

Ora inizio La tregua