Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)

Doppio specchio, un viaggio scettico nel tantra buddhista - Stephen Butterfield. L'esperienza dell'autore con i tantristi Trungpa e Tendzin, il primo morto alcolizzato, il secondo sieropositivo e coinvolto in relazioni sessuali con i suoi studenti


in pratica, anche i santoni, non sono tanto distanti dalla corruttibilità del mondo?
E' che per il buddhismo tantrico anche quella roba serve per raggiungere l'illuminazione
https://www.goodreads.com/review/list/51141485-francesco?read_at=2019

Fumetti a parte, quest'anno mi sono letto tre classiconi (Don Chisciotte, I miserabili, Il dottor Zivago), il Purgatorio e l'Eneide. Ho approfondito il mio McCarthy con Suttree (e devo ammettere che per una buona metà ho fatto piuttosto fatica, sia per la lingua che per la narrazione) ma soprattutto ho consolidato il mio Mishima, che ora forse posso considerare "letto".

Libro più bello: La decomposizione dell'angelo, di Mishima
Libro che mi ha colpito di più (in senso anche fisico): Black Coffee Blues, di Rollins
Libro più brutto: Bullshit Jobs, di Graeber, roba da Nomeacaso
Libro delusione: Il dottor Zivago, di Pasternak

Propositi per l'anno nuovo: leggere più roba contemporanea
Ho finito di leggere "Il rosso e il nero" e sinceramente sono rimasto un po' deluso.

Potete indicarmi perché vi è piaciuto così tanto?
Ho letto che è molto apprezzato per l'analisi psicologica, ma io non l'ho trovata poi eccelsa. I sentimenti amorosi per esempio, sono rappresentati in maniera totalmente romantica e poco, diciamo, verosimile.

Una cosa che invece ho apprezzato molto è che riesce a far vedere come le persone si fraintendano e abbiano enormi difficoltà a capire i reali sentimenti dell'altro e i motivi dei loro comportamenti (il tutto qua peggiorato dalla differenze di classe)
Sono passati un po' di anni da quando l'ho letto quindi magari la memoria mi inganna, ma ricordo che la cosa che mi aveva colpito era il personaggio di Julien Sorel e quanto il suo sogno di diventare qualcuno di importante lo rendesse completamente distaccato da quelli che per noi potrebbero sembrare comportamenti sensati vista la situazione.

Tipo trova un lavoro come tutore dei figli del sindaco, ma per lui non basta, per dimostrare che può di più seduce la moglie del sindaco.

Quando essere il suo amante diventa pericoloso perché vengono scoperti, fugge, ma rifiuta la proposta dell'amico di andare a lavorare con lui, anche se è un posto sicuro e tranquillo: ben altri sono i suoi obiettivi. Non mi ricordo se è qui o in un altro momento che fa il discorso su Napoleone.

Va in seminario e di nuovo ricomincia il giochino: diventa segretario di un marchese e ne seduce la figlia. Addirittura riesce ad ottenere l'approvazione del marchese, ma, prevedibilmente, la sua precedente tresca salta fuori.

Al processo, potrebbe tranquillamente sfuggire alla ghigliottina, grazie all'influenza della figlia del marchese e della moglie del sindaco, che lo ha perdonato. Ma rifiuta di farlo, perché lo ritiene al di sotto di lui.

Non so, ci sono sicuramente motivazioni più profonde per cui il libro è considerato un capolavoro. Io l'ho letto trascinato dalla curiosità morbosa per dove volesse andare a parare Sorel, e mi è rimasto davvero impresso.
Concordo, il personaggio di Julien Sorel vale da solo il libro
E' un po' come l'educazione sentimentale con Frederic Moreau


Sinceramente a me non sembra che faccia questo lavoro di seduzione.
Capita che le tizie si innamorano follemente senza chissà quali suoi sforzi.
Non solo, lui stesso si professa estremamente innamorato. Non fugge per viltà, anzi.
I suoi obiettivi poi non sono mai chiari e definiti: passa da un pensiero all'altro in maniera sconclusionata.
E' vero, è ambizioso, ma non è certo la figura di un "abile scacchista" che sa precisamente dove vuole andare a parare.
Non so, non mi è parso...avvincente



che mi ha deluso ancora più de "Il rosso e il nero"
Pensando al prossimo libro, se dovessi scegliere uno tra:

Europe central di William T. Vollmann
le benevole di jonathan littell
vita e destino di vasilij grossman (di suo ho letto già Tutto scorre... che ho trovato un buon libro, ma non eccezionale).

Quale mi consigliereste?

Grazie mille!
Ho finito "Il mondo di Sofia", MEH.

Ora ho due scelte, iniziare "Sole e Acciaio" di Mishima, o "Descolarizzare la società" di Ivan Illich.

Quale mi consigliereste di iniziare?
Descolarizzare la societa e' meh, non mi ha preso particolarmente.

mai letto Mishima ma credo sia nettamente piu interessante di Illich


Vita e destino l'ho mollato a metà.
Le benevole imho è valido come romanzo. Qualche anno fa fece scalpore, forse non vale quanto ne è stato detto ma è comunque un libro valido.
Il primo non l'ho letto.


Me ne hanno parlato molto bene di Illich e dei suoi lavori, definito come "buona introduzione a Edward Bernays", che non so nemmeno chi sia
A me le benevole piacque parecchio e lo ricordo ancora con piacere.
Chi ha letto McGrath? Mi hanno proposto la guardarobiera, che cosa mi aspetta?

Poi il mio direttore dei lavori di ricostruzione di casa m'ha regalato per natale un libro intitolato "Come un ladro in pieno giorno", cosa starà cercando di dirmi?


Ho letto Follia ed è BELLISSIMO.

Non sono riuscito a smettere di leggerlo finchè non l'ho finito.




vada per le benevole allora!
Sto leggendo "Sole e Acciaio", a momenti il mio pisello si anima
Hans is amused.