Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)



uno dei miei libri preferiti in assoluto



facci sapere!
Mi tuffo qui solo per sentire il vostro parere:

ho letto oggi questo famigerato "La parata" di Dave Eggers, di cui tutti parlavano tanto in radio in tv ecc., mi ha incuriosito effettivamente sentire l'autore parlare e l'ho preso. Ora, io non sono un avido lettore e per carità il mio punto di vista sarà anche traviato, ma davvero sono questi i libri osannati dalla critica negli show specializzati?

L'ho trovato di una banalità disarmante, la prima metà di una ripetitività e di una noia senza senso, ma mi chiedo, sono scemo io o sono morto dentro oppure per i miei gusti è troppo "mainstream"? Chiedo a chi l'abbia letto soprattutto ovviamente, è un romanzo brevissimo che appunto si legge in una giornata.
Non dico che sia una merda, ma le aspettative erano tutt'altra cosa.
Non so cosa sia né chi sia sto Eggers


Non ti so dire nello specifico, ma se senti di libri osannati in radio e in TV, hai il 90% di probabilità di imbatterti in una cagata

*

Io volevo leggere altro di Pasolini; suck, che ne dici di Una vita violenta?

E poi mi inizierò a leggere qualcosa di Henry Rollins, partendo da Black Coffee Blues. Alla fine lui è ovviamente uno dei miei idoli punk di sempre per quello che ha fatto con i Black Flag e la Rollins Band, ma non conosco granché della sua produzione artistica fuori dalla musica. Ho visto giusto qualche pezzetto dei suoi spoken word sul tubo (il pezzo su Ozzy Osbourne e quello su Iggy Pop ) ma null'altro.
Nel mentre, ho ordinato questi:

I fini ultimi. La cura responsabile
Baharier, Haim

La lingua che visse due volte. Fascino e avventure dell'ebraico
Callow, Anna Linda

Il popolo dell'abisso
London, Jack


Sono molto curioso soprattutto per il libro di Jack London:

"A Londra nell'estate del 1902 Jack London condivide la vita di vagabondi, disoccupati e operaie, si veste da clochard e abita nel dedalo di vicoli dove, un quindicennio prima, si aggirava Jack lo Squartatore. Per raccontare il cuore di tenebra della metropoli, il vasto slum proletario a ridosso del fiume e dei docks, questo autore promettente, fiore all'occhiello del giovane movimento socialista statunitense, non si limita a usare la penna: con la sua Kodak e un'attenzione da etnografo mai priva di umanità, scatta decine di folgoranti istantanee. Visi e corpi dialogano efficacemente con la parola scritta per raccontare l'East End londinese all'apertura del secolo."
Una vita violenta non l'ho letto.

Invece ho appena finito Scritture estreme di Rella. Un saggio in cui si riprendono gli appunti di Benjamin riguardo al suo tentativo di scrivere un saggio confrontando Proust e Kafka (progetto poi abortito) per portare a termine quel progetto. E' abbastanza interessante, soprattutto per i patiti del '900 europeo come me, ovviamente poi mi sono rimesso e rovistare nella produzione kafkiana


Sono andato a guardare le opere scritte da questo Rella, e non sembrano male, com'è il suo stile espositivo?


E' un accademico, quindi scrive abbastanza preciso, anche se ovviamente c'è un certo grado di sofisticazione perché se no fai brutta figura nel giro
Sto anche leggendo "Rispecchiamenti dell'anima" di Marie-Louise von Franz.
Un libro che esplora il tema della proiezione in ambito psichico.
Molto interessante, anche se richiede un po' per essere digerito.
Qualcuno ha letto Una banda di idioti di Toole? Se si lo consigliereste?
Sto leggendo Aspettando i barbari di Coetzee, molto bello per ora
Eggers fa schifo

Sto leggendo last exit to brooklyn di Selby che e` molto bello, anche se non per tutti/non so come sia la traduzione visto che c'e` moltissimo dialogo in slang di brooklyn, con tanto di trascrizione della pronuncia tipo gettova herre
Sono tornato a fare una visita a Pratolini e mi sono letto Cronache di poveri amanti che è un gran libro (poi è commie ).

Ora mi son preso Lo squalificato di Dazai Osamu, un bestseller giappo degli anni '50.
Io ho iniziato Suttree in lingua, che prosa splendida che ha McCarthy, mica me la ricordavo così


Ti rispondo io che l'ho letto tradotto: fa davvero pena, è quasi illeggibile, ci sono tante parti che suonano male.
Finito Superintelligence di Bostrom



Chi l'avrebbe mai detto