Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)

Qualcuno ha letto "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust? Volevo spararmelo ma vuol dire leggere solo quello per un bel po' di tempo, e volevo commenti da qualcuno che l'avesse realmente letto. Non dall'internet che dice che e' un capolavoro bla bla bla.

C'e' una traduzione particolare che dovrei cercare/comprare?


Io l'ho letto, che vuoi sapere?
Cioè se è solo "vale la pena?" La risposta è si, leggilo. E' diviso in sette parti quindi se ti scoccia leggere solo quello lo puoi pure alternare, ne leggi due e poi leggi altra roba ecc...
I volumi sono abbastanza a se stanti, io non l'ho finito, ho letto i primi due e sono bellissimi. Quando mi gira leggo il resto.

Letto in inglese quindi non ti posso aiutare sulle traduzioni.
Eeh boh? È come chiedere se ha senso guardarsi 2001 Odissea nello spazio: la domanda è legittima, ma la risposta è scontata.

Prenditi del tempo (pun intended) e goditelo, perché è certo che sia un capolavoro. Come dice Iroel, Dalla parte di Swann e All'ombra delle fanciulle in fiore sono stupendi. I Guermantes è un po' più faticoso da digerire, così come Sodoma e Gomorra, ma ci sono delle parti splendide (mi ricordo il pezzo della nonna, se non sbaglio è in quei volumi). La prigioniera e La fuggitiva sono Dalla parte di Swann ma da un'altra ottica e l'ultimo volume ovviamente chiude il tutto.

Farai fatica con la prosa, farai fatica con le genealogie, farai fatica con la mole di pagine, ma ne vale assolutamente la pena.

Io ho letto la versione dei Meridiani, ma non ti so dire granché sulla qualità della traduzione.
Per questo genere di cose, secondo me, l'ideale sarebbe riuscire a chiudere il ciclo in 2-3 anni. Poi dipende da quanto a uno interessi. Però, ecco, 2-3 anni è una buona tempistica perché la memoria non si offuschi troppo. E non parlo di trama e genealogie, che lasciano il tempo che trovano, ma di percezione e comprensione dell'autore. E' la stessa tempistica che consiglierei se uno dicesse che si vuole leggere, che so, Dostoevskij: sei o sette opere, due o tre anni.
Nel caso specifico di Proust, ho letto anche io soltanto i primi due, una roba come dieci anni fa e, ecco, non muore nessuno. Ma, idealmente, senza troppo impegno, consiglierei di farlo in 2-3 anni.
Ecco ma la cosa che mi perplime e' proprio che se ne leggono due o tre volumi e poi stop.

Devo capire se vale la pena spezzettarlo o aspettare un momento in cui posso leggere tutto di fila.
Io l'ho fatto di fila in un annetto circa, se non ricordo male
Non capisco neanche bene perché leggerne due libri e poi fermarsi


E' uguale, fregatene. La commedia umana di Balzac sono 130 libri, non è che li devi leggere tutti insieme di fila

Però leggila tutta la ricerca perché certa roba la apprezzi a pieno solo come contrappunto di altra ecc...
Tipo quando leggi l'ultimo capisci più a fondo la descrizione X che sta nel secondo e così via, è tipo meta in questo senso, ti accade leggendo quello che succede all'autore quando nella vita ritrova questo o quel ricordo che poi gli suggerisce la tale considerazione.

Edit: nota per le traduzioni, non ne esiste una organica che io sappia in italiano, cioè un solo traduttore che abbia tradotto tutta l'opera quindi nelle varie edizioni trovi Dalla parte di Swan tradotto da X e magari I Guermantes tradotto da Y. Considera però che le traduzioni dei grandi classici raramente son frettolose o imprecise, di solito sono come minimo buone, semplicemente perché c'è gente che ha dedicato tutta la vita a un autore come Proust, non è che è la serie sottotitolata in un ora da bl4ckmamba94. Io ho letto l'edizione Newtoncompton ed era ok.
ok grazie a tutti


meraviglioso!

Peccato Houellebecq non sia più riuscito neanche ad avvicinarsi a tali fasti
Ma quindi merita sto Houllebecq? Io ho sentito pareri super discordanti su di lui.

Nel frattempo ho letto Vertigini di Sebald che è splendido, è come leggere Proust ma tedesco e pieno di sensi di colpa per l'olocausto


"Le particelle elementari" assolutamente si.

Poi ho letto "Estensione del dominio della lotta", che mi è sembrano un poco meno valido.
Io de Le particelle elementari ho letto tutto e il contrario di tutto, dal fatto che sia stilisticamente innovativo, a che sia un rant scientista contra il '68, a che sia reazionario, a che sia sublime ecc...
Non so di chi mi devo fidare
Sottomissione è bello. Lo stesso per Le Particelle Elementari. A me è piaciuto anche la Carta ed il Territorio.

Controversissimo, magari non ci azzecca al 100% ma tira fuori argomenti che possono risultare scomodi ma comunque degni d'analisi.


a me è piaciuto semplicemente perchè descrive molto bene, quella che è la vita di gente "normale" nel mondo occidentale. Gente normale nel senso di persone che potremmo conoscere, e vita intesa come vita interiore, pensieri, dubbi, difficoltà, assurdità, incoerenze e "bruttezze" della gente di cui sopra.


ci sono tutte queste cose
Houellebecq è un po' contro praticamente tutto, persino in Sottomissione non si capisce esattamente se diventare musulmani sarebbe la panacea per i francesi o se invece dovrebbero combatterli.
Va beh, mi state facendo passare la voglia, infatti ho preso altro
leggiti le particelle elementari secondo me, ci sono tutti i suoi temi tipici ma e' meno delirante/incarognito degli ultimi. poi sono piu' o meno tutti uguali
intanto sto leggendo il figlio del secolo, mi sta piacendo un sacco